martedì 17 maggio 2011

Vico Equense
e la pizza a metro

Oltre 80 anni fa Luigi Dell'Amura, detto Gigino 'o' zuzzuso, operò una sorta di sgarro alla consolidata tradizione napoletana della pizza (quella che pretende quegli ingredienti, quelle farine e quella forma rotonda) inventando la "pizza al metro": la forma allungata e con parti dedicate a gusti diversi. Le origini della nascita sono controverse. C'è chi vuole che - trasformando il proprio forno di Vico Equense in una pizzeria - volesse semplicemente riuscire ad accontentare una intera tavolata di avventori senza dover assistere poi al classico "mi fai assaggiare un pezzetto della tua?". Altri sostiene invece che - e questa versione è molto più suggestiva - dovendo Gigino panificare nottetempo ed avendo la necessità di sfamare 7 figli e il personale del forno, preparasse per tutti un'unica pizza, guarnendola con quello che di buono c'era.

Chissà che scandalo all'epoca! Ora, qualunque pizzeria che voglia darsi un po' di arie - sul proprio menu - deve inserire la "pizza alla pala" che, ovviamente, non raggiunge le dimensioni di quella di Gigino, ma ne è comunque una degna discendente.
I napoletani sono fantastici: estrosi, creativi e geniali. Quale città - nel mondo intero - può vantare una tradizione canora dialettale che stia alla pari con quella napoletana, che ha esportato il proprio animo - in musica - in tutto il mondo? E forse sono il popolo più anticonformista del variegato microcosmo delle nostre regionalità: non hanno paura - checchè se ne dica - di andare controcorrente. Gigino 'o zuzzuso docet.

Lo hanno dimostrato anche in queste ultime consultazioni elettorali. La sinistra ha fatto scempio per anni dell'amministrazione cittadina con il duo Bassolino/Jervolino e per questo mr. B. era certo di vincere al primo turno, visto che Gianni Lettieri, il suo uomo - imprenditore sponsorizzato anche da Nicola Cosentino - si presentava con il supporto 11 liste e oltre 100 candidati gregari ("impresentabili", li definisce Terra) e invece dovrà galoppare ancora per due settimane, visto il deludente risultato (38,52%). Il PD, dopo il casino delle primarie e dei cinesi ha presentato un ultra anonimo prefetto, Morcone, che ha racimolato uno scamuffo 19,15% e Raimondo Pasquino (Terzo Polo) un decoroso 9,74%. Clamoroso - nel senso che ha suscitato clamore - è il risultato di De Magistris e del suo 27,52%, superiore al voto delle liste che supportavano.

Ora, io non sono un analista politico, ma non capisco la "meraviglia": parlando tra amici, qui a Roma, di diversissimi orientamenti politici, in molti - se avessero votato a Napoli - avrebbero dato il voto a De Magistris. E non perché è un "forcaiolo e demagogo", come afferma Lettieri (invece mr B. non fa demagogia quando assicura che a Napoli non verranno abbattute le case abusive??? ma va' da' via il cul!!!). Ma perché quella splendida città è sommersa dai rifiuti e sulla munnezza la camorra ci fa i soldi. Perché - insieme alla Sicilia - la Campania è la regione che non utilizza i fondi europei, o li spende a membro di segugio, arrampicandosi poi sugli specchi per giustificarsi, come per il concerto di Elton John a Napoli per il quale furono impegnati 600 mila euro di fondi UE. E la sfilza delle corruzioni e delle malversazioni è infinita.

L'obiezione è: ma allora vuoi un Sindaco sceriffo! Embe'?? Se la gran parte dei miei guai hanno quale comune denominatore comportamenti criminali, certo che lo voglio! E se il mio Sindaco ha anche l'acume che gli viene dal suo retroterra culturale e professionale per capire - tra le carte - dove sta l'inghippo e porvi rimedio, ancora meglio! Non si tratta di giustizialismo, ma di legalitarismo puro e semplice. Raimondo Pasquino, Terzo Polo, all'indomani dei risultati elettorali, ha reso l'onore delle armi a De Magistris: "Per Lettieri 3/30esimi come quando si dà una bocciatura. A De Magistris un 28 tranquillo. Uno che prende undici punti in più dei voti dei partiti che l'hanno appoggiato, uno che prende il 16% come lista quando di partenza ne aveva 10 può prendere meno di 28? È uno che ha portato una tesi di laurea".

Questo riconoscimento mi fa sperare che - così come auspica per Milano Massimo Cacciari - i terzopolisti non facciano orecchie da mercante né gli schizzinosi. Senza motivo, peraltro. Che dunque appoggino De Magistris, senza "se" e senza "ma". E che lo stesso faccia la sinistra (tutta). Magari così a Napoli potrà festeggiarsi un Consiglio comunale "a metro", fatto - come diceva Gigino 'o zuzzuso - con quel che di buono è rimasto. Per tornare all'ognun per sé e alle pizze tonde c'è tempo.
Ma dopo. Soltanto dopo.

Post dedicato a Gap: lui sa il perché...

6 commenti:

Gap ha detto...

Nell'unica gita scolastica che mi sono fatto nella mia carriera ci portarono,dopo Paestum, a Vico Equense. Ricordo che rimanemmo bloccati con l'autobus su una curva degli stretti tornanti che portano al paese. Non dico che mi cacai sotto ma poco ci mancò per i miei problemi di "altitudine". Ci consolammo con pizza al metro per tutti. Non c'entra nulla con il post, che come sai condivido, ma essendo timido ed essendomi emozionato per la tua dedica non sapevo cos'altro scrivere.

Vincenzo Cucinotta ha detto...

Purtroppo, il terzo polo si è tirato fuori. Hanno troppi problemi perchè la loro è stato un insucceso elettorale notevole: speravano i intercettare i voti in uscita dal PDL, ed invece questi sono andati a finire direttamente nell'area del centrosinistra.
Questa del resto mi pare la caratteristica più notevole di queste elezioni: voti che passano direttamente da destra a a sinistra, senza transitare per schieramenti contigui.

Punzy ha detto...

primo:
ADORO la pizza di Giggino..a proposito, ci vado sabato:)
E poi, ma giustizialista cosa significa?
forcaiolo?
strano, De magistris da PM ha sempre usato con molta parsimonia le misure cautelari..
da partenopea vi dico: per fare il sindaco a Napoli ci vogliono:
palle toste e pelo sullo stomaco per far fronte alle insidie della camorra
furbizia per evitare le trappole degli amici e dei nemici politici
NON dovere niente a nessuno, a nessuno: alla camorra, all'appoggio dei politici, agli amici potenti, agli imprenditori a NESSUNO se non agli elettori
solo di fronte a loro e per loro puoi governare al meglio.
Dati questi requisiti, ditemi quale dei due candidati sarebbe più idoneo

Bastian Cuntrari ha detto...

@Gap,ma lo sai che mi basta la tua presenza in spiritu!
Ti abbraccio.

Bastian Cuntrari ha detto...

@Vincenzo, è vero quel che dici: i voti del Terzo Polo sono stati catturati dai candidati "di sinistra". Ma credo sia per il desiderio che si ha, tutti, di chiudere questa vergognosa stagione politica. Il risultato dei terzopolisti, poi, non mi sembra tanto malvagio per una neonata coalizione: il 5,5 a Milano e quasi il 10 a Napoli mi sembrano di tutto riguardo.
Quanto alla mancanza di indicazione di voto per i ballottaggi, la ritengo una accorta (magari non condivisibile) scelta "tattica": sino a che - a livello nazionale - non si (e non ci) chiariranno le idee, va bene così. Ma per il dopo, li aspetto al varco.

Bastian Cuntrari ha detto...

@Punzilla, quotata al 100%!
Gia una volta ho parlato dello stano uso che si fa della parola giustizialismo, quando invece si dovrebbe parlare di "giudizialismo", o di legalità, se vogliamo. E De Magistris - checché se ne dica - a mio parere incarna perfettamente il Sindaco che mi/ci piacerebbe avere anche a Roma! Vero???
Un bacione.