Non so se càpita anche a voi, ma a volte mi sveglio da una sorta di "trance" lessicale e comincio a interrogarmi sul significato di parole che, durante il mio stato soporifero, mi suonavano normali, ma non più al destarsi delle mie cellule grigie. Allora approfondisco.
In questi giorni più frequentemente, ma in realtà da molto più tempo (da Tangentopoli in avanti), si discetta molto dell'attitudine "giustizialista" dell'Italia dei Valori. Ma cosa sta ad indicare quest'aggettivo usato quasi sempre con una connotazione dispregiativa? Il mio Devoto-Oli non lo cita nemmeno.
Scopro però che Giustizialismo è l'italianizzazione dello spagnolo Justicialismo, il movimento dei descamisados del dittatore argentino Juan Domingo Peròn, ed è sinonimo di reazionario e conservatore. Non va: non mi sembra che Di Pietro abbia vocazioni dittatoriali. La Treccani on-line mi spiega la "moderna" e mediatica accezione del termine: ma il riferimento alla giustizia "rapida e sommaria" non mi sembra sia calzante.
In questi giorni più frequentemente, ma in realtà da molto più tempo (da Tangentopoli in avanti), si discetta molto dell'attitudine "giustizialista" dell'Italia dei Valori. Ma cosa sta ad indicare quest'aggettivo usato quasi sempre con una connotazione dispregiativa? Il mio Devoto-Oli non lo cita nemmeno.
Scopro però che Giustizialismo è l'italianizzazione dello spagnolo Justicialismo, il movimento dei descamisados del dittatore argentino Juan Domingo Peròn, ed è sinonimo di reazionario e conservatore. Non va: non mi sembra che Di Pietro abbia vocazioni dittatoriali. La Treccani on-line mi spiega la "moderna" e mediatica accezione del termine: ma il riferimento alla giustizia "rapida e sommaria" non mi sembra sia calzante.
Mi gioco allora la carta dei "contrari": giustizialismo viene oggi contrapposto a garantismo. E di questo ultimo termine trovo due chiare spiegazioni (1 e 2) ed entrambe fanno chiaro riferimento ai possibili arbìtri, alle prevaricazioni da parte dello Stato. Significa allora che il giustizialista applica una giustizia arbitraria? Certo che no! E allora il termine è inappropriato. Ritorno a giustizialismo e trovo su Wiki (non sempre attendibile, ma stavolta sì) che il contrario di garantismo è giudizialismo, l'applicazione della Legge entro i propri limiti, ovvero non abusandone, ma neppure, a furia di garantire e di garantirsi, soprattutto, legare le mani a chi la legge dovrebbe applicare. Cito Francesco Saverio Borrelli:
"Ai guasti di un pericoloso sgretolamento della volontà generale, al naufragio della coscienza civica nella perdita del senso del diritto, ultimo, estremo baluardo della questione morale, è dovere della collettività resistere, resistere, resistere come su una irrinunciabile linea del Piave".
Segnalo qui il link per un bel blog, Uguale per tutti, sul quale scrivono le più autorevoli ed indipendenti firme del mondo giudiziario: i temi trattati non sono tecnici, ma riguardano fatti di giustizia, quelli dei quali leggiamo, magari senza capirne troppo, sui giornali. Loro li spiegano, li sviscerano e li fanno intendere anche ai non addetti ai lavori. E leggete questo post relativo allo stalliere Mangano, visto da chi sta in trincea dall'altra parte.
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4 commenti:
Ottimo link, come al solito ;)
Bene, son contenta che ti piaccia!
Io l'ho trovato interessantissimo e "facile"...
Il giustizialismo è solo la giustizia vista dagli indagati con la coda di paglia...
... e con la saccoccia piena!
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