Non è una favola: di solito le favole finiscono bene. Questa è solo un'altra orribile storia che vi prego di leggere sino in fondo.
C'era una volta un Re, di un piccolo ma potentissimo reame, che si accorse di avere parecchi problemi con i propri Ambasciatori, sparsi un po' per tutto il mondo: alcuni di costoro - nonostante si professassero buone persone - erano in realtà perfidi assassini. Da ogni dove giungevano al Re, da tutti ritenuto Buono e Sapiente, richieste di Sceriffi che erano intenzionati a punire i malvagi. Tanto più che, spesso, le notizie dei loro delitti provenivano agli Uomini della Legge da parte di altri Ambasciatori Buoni. Che fare, si domandò il Re? Ebbe un'idea luminosa. Chiese al proprio Fido Scrivano di mandare messaggeri per ogni dove con una lettera segreta che conteneva un ordine perentorio: nessun Ambasciatore Buono, tassativamente, avrebbe potuto mai più denunciare agli sceriffi i delitti degli Ambasciatori Cattivi. Se ci fosse stata qualche rimostranza da fare, la si facesse - in gran segreto - solo al Fido Scrivano. E così fecero tutti.
Ma uno sceriffo, più determinato di altri, scoprì la lettera segreta! "Ma guarda un po'!" si disse, "Questo Fido Scrivano sta coprendo degli assassini! Ora andrò dal Saggio Magistrato e gli chiederò di arrestarlo!". Il Saggio Magistrato, venuto a conoscenza di questa vergogna, mandò il Capo degli Armigeri, fiero soldato, ad arrestare il Fido Scrivano, con l'accusa di aver impedito che giustizia venisse fatta. Ma il Fiero Soldato se ne tornò dal lungo viaggio a mani vuote. "Cos'è accaduto, Capo degli Armigeri?", chiese arrabbiato il Saggio Magistrato. "È accaduto, Eccellenza, che il vecchio sovrano, quello ritenuto "Buono e Sapiente", è morto. Ora è stato eletto Re il Fido Scrivano. E come Voi sapete, o mio Signore, noi non possiamo arrestare un Re!". Il Saggio Magistrato non potè far altro che assentire: ma quella notte durò a prender sonno, perché nessuno riuscì a togliergli dalla mente che il Fido Scrivano fosse stato eletto solo per evitargli i ceppi...
Una storia incredibile, direte voi. Davvero? Sentite qui.
Questa vicenda è già stata segnalata da Indiano: mi unisco al suo sdegno e chiedo a tutti un doveroso passa-parola.
Non farlo, ragazzi, sarebbe un comportamento omertoso: tanto quanto il loro.
C'era una volta un Re, di un piccolo ma potentissimo reame, che si accorse di avere parecchi problemi con i propri Ambasciatori, sparsi un po' per tutto il mondo: alcuni di costoro - nonostante si professassero buone persone - erano in realtà perfidi assassini. Da ogni dove giungevano al Re, da tutti ritenuto Buono e Sapiente, richieste di Sceriffi che erano intenzionati a punire i malvagi. Tanto più che, spesso, le notizie dei loro delitti provenivano agli Uomini della Legge da parte di altri Ambasciatori Buoni. Che fare, si domandò il Re? Ebbe un'idea luminosa. Chiese al proprio Fido Scrivano di mandare messaggeri per ogni dove con una lettera segreta che conteneva un ordine perentorio: nessun Ambasciatore Buono, tassativamente, avrebbe potuto mai più denunciare agli sceriffi i delitti degli Ambasciatori Cattivi. Se ci fosse stata qualche rimostranza da fare, la si facesse - in gran segreto - solo al Fido Scrivano. E così fecero tutti.
Ma uno sceriffo, più determinato di altri, scoprì la lettera segreta! "Ma guarda un po'!" si disse, "Questo Fido Scrivano sta coprendo degli assassini! Ora andrò dal Saggio Magistrato e gli chiederò di arrestarlo!". Il Saggio Magistrato, venuto a conoscenza di questa vergogna, mandò il Capo degli Armigeri, fiero soldato, ad arrestare il Fido Scrivano, con l'accusa di aver impedito che giustizia venisse fatta. Ma il Fiero Soldato se ne tornò dal lungo viaggio a mani vuote. "Cos'è accaduto, Capo degli Armigeri?", chiese arrabbiato il Saggio Magistrato. "È accaduto, Eccellenza, che il vecchio sovrano, quello ritenuto "Buono e Sapiente", è morto. Ora è stato eletto Re il Fido Scrivano. E come Voi sapete, o mio Signore, noi non possiamo arrestare un Re!". Il Saggio Magistrato non potè far altro che assentire: ma quella notte durò a prender sonno, perché nessuno riuscì a togliergli dalla mente che il Fido Scrivano fosse stato eletto solo per evitargli i ceppi...
Una storia incredibile, direte voi. Davvero? Sentite qui.
Questa vicenda è già stata segnalata da Indiano: mi unisco al suo sdegno e chiedo a tutti un doveroso passa-parola.
Non farlo, ragazzi, sarebbe un comportamento omertoso: tanto quanto il loro.
49 commenti:
E' antipaticoo dire so' tutti uguali, ma di che ti stupisci ecc., non lo farò.
Però su una cosa non cambiano mai e non è un luogo comune: provano a imboscare una cosa disdicevole finchè non è così palese da non poterla più negare, anche passando sulla pelle di altri.
E' nel loro dna, altrochè glasnost del vaticano...
@Russo, la cosa più disdicevole, ma no, spaventosa - che non conoscevo - è l'ipotesi, che non considero assolutamente peregrina, che Ratzi sia stato eletto al solo fine di evitargli la galera!
Scusa, ma al confronto, il Lodo Alfano diventa una giustificazione con la firma falsa! Quasi un peccato veniale!
L'ho gia' detto altre volte, ma mi ripeto. Alla base di tutte queste storie abominevoli sta il fatto che la Chiesa impone assurdamente l'astinenza sessuale ai preti. La fisiologia sessuale dell'uomo non puo' essere cambiata con un'imposizione dottrinale. Gli organi sessuali maschili producono costantemente fluido seminale e sperma che devono essere eliminati per far posto a quello nuovamente prodotto. Il desiderio sessuale e' il meccanismo che il corpo usa per espellere gli spermatozoi nella speranza di fecondare. Questo desiderio e' insopprimibile ed e' pura ipocrisia pretendere di poterlo ignorare. Questa e' la causa, tutto il resto sono i tragici effetti.
@Joe, se si parlasse di rapporti sessuali etero tra adulti consenzienti, non troverei nulla da obiettare: per me, un prete, deve scopare come qualsiasi altro essere umano.
Ma qui parliamo di violenza sessuale su minori, spesso di natura omosessuale!
Non è la stessa cosa...
XXX
Bastian, questi preti lo infilerebbero anche nel buco della serratura pur di rilasciare questo fluido in un orgasmo. Se avessero la possibilita' di sesso etero, sono certo che la stragrande maggioranza di loro non si sognerebbero di commettere queste nefandezze.
XXX
Due cose, se posso intromettermi;
d'accordo con bastian. Molti preti trombano con altre persone adulte e sessualmente mature. Ebbene, sono felice per loro. E sono convinto che un sacerdote che viva la vita anche nella parte che la chiesa gli nega possa meglio comprendere vita e problematiche dei fedeli cui si rivolge nella sua missione spirituale (ho conosciuto preti validissimi, in quanto ottimi uomini, prima di tutto. Spero per loro che avessero anche una buona vita sessuale, l'avrebbero sicuramente meritata.)
Quanto a pedofilia o sesso non consenziente poche balle. Sono e restano dei fottuti bastardi. Che indossino l'abito talare o meno.
Ho esteso al mio blog il link al tuo post e il video. Grazie dell'info, bastian.
Tremendo questo articolo.Non so mi sovviene un pensiero...ma perché i preti che commettono queste cose sono quasi tutto omosex?
Baaaahhhhhhhhhhhhhhhhhh
Il bello è che tempo fa il Papa era negli states e aveva parlato anche di preti pedofili..... hi hi hi...poi in australia.......
ma a tutti sti preti siamo capaci a dargli un po' di figa e cambiare le regole vecchie ormai di 2000 anni?aprire questa mente ottusa e bigotta? come ho già detto in altre occasioni, magari quando predicano e descrivono la famiglia almeno sapranno di cosa parlano.
Bastian, cio che viene raccontato nel video è agghiacciante.
Non fa altro che confermare la mia nausea verso la chiesa. E' un'istituzione di una iposcrisia e falsità pazzesca.
E' più sto in Brasile e più mi sta sui c......! Qua c'è una fede e un fanatismo cattolico inquietante che ai miei occhi sta svalutando non poco questo popolo.
Mi viengono in mente i primi due libri di Dan Brown: la chiesa ed il vaticano sono dipinti più come una setta oscura avida di potere che un tranquillo staterello religioso.
Ma far sposare i preti non potrebbe aiutare?
Anche Dante 700 anni fa denunciava le malefatte dei chierici ... L'uomo è sempre l'uomo: anche se indossa una divisa od una tonaca, ciò non serve ad innalzarne le proprietà morali.
@Franco, intanto grazie per aver ripreso la notizia: deve circolare!
E sono assolutamente d'accordo con te per quanto riguarda i preti che scopano: per questo sono assolutamente con la dottrina Protestante (ideologicamente parlando, non religiosamente, stante il mio convinto agnosticismo) che consente ai pastori di sposarsi.
Ma non sarà più facile ad un pastore che vive
le molte sfaccettature della vita familiare comprendere più a fondo i piccoli grandi drammi che - spesso - in quell'ambito si consumano?
Ti abbraccio e - spero - a rileggerci presto.
@3my78, non lo so...
Credo sia per un insieme di fattori, ma scrivo senza cognizione di causa, solo per avanzare ipotesi.
Intanto i sacerdoti hanno maggior contatto con i maschietti: le femmine, magari, vanno all'oratorio dalle suore. Poi giocano la repressioni di istinti assolutamente naturali nell'essere umano, ovvero le pulsioni sessuali.
Per finire, ritengo che l'aspetto delicato, femmineo e quasi ermafrodita dei ragazzini in una certa fascia d'età, produca una sorta di sovrapposizione d'immagine: nel senso che presumo possano vedere in quei bambini, delle fanciulle. È terribile quello che ho scritto (me ne rendo conto adesso...): significa che è la chiesa che, castrando le loro normali pulsioni, li induce ad accontentarsi di soddisfacimenti anche omosessuali!
Ma, caro amico, da te mi sarei aspettata un commento anche sull'ipotesi avanzata da Giuseppe Nicotri: e cioè sul fatto che razzinga sia stato eletto per evitargli guai... Che mi dici?
Un beso.
@Bruno, ti quoto al 100%!
Non avevo ancora letto il tuo commento: "quando predicano e descrivono la famiglia almeno sapranno di cosa parlano".
Ho dato la stessa risposta a Franco, qualche commento più sopra!
Eh! Queste sono affinità elettive...
Un abbraccio.
@Luca Brasileiro, è vero!
Credo che da te non si stia meglio che da noi, quanto a influenza della chiesa! Dalla padella alla brace, caro?
Un bacio.
@Pape Satàn, anch'io ho ripensato a Dan Brown mentre guardavo il video: sono una setta oscurantista
e mediovale!
A proposito, hai letto la notizia segnalata da Prefe sulla maratona della lettura della Bibbia?
A parte Benigni - che ha rotto los cojones - ci sarà anche un prete esorcista!!! Ma dài!!
Ti abbraccio.
Bastian secondo me hai fatto un'analisi molto pertinente.Almeno secondo il mio modesto punto di vista lo è.
Non sono entrato in merito al Papa perché se devo essere sincero non è propriamente pane per i miei denti.Sono cattolico ma senza mai entrare nel merito dei contesti,forse lo sono più per appartenenza che per convinzione.Non so ho dubbi pure sulle Fede,figurati sui pastori che dovrebbero portare la parola di Dio per il mondo...per questo mi limito ad osservare,ascoltare e ponderare bene prima di dare un giudizio.
Un bacione :-*
@3my78, apprezzo la tua onestà intellettuale: "...sono cattolico, ... forse lo sono più per appartenenza che per convinzione...".
Spostando il tiro: quanti altri nostri politici riuscirebbero a far da dire "Sono di destra
(o di sinistra) più per appartenenza che per convinzione"?
Restituisco il bacio.
credo che dalle parti del Vaticano abbiano confuso la famosa macina dei Vangeli con quelle del Mulino Bianco.
Molto interessante l'ipotesi sviluppata, e vergognoso il silenzio tombale della stampa.
Bastian, il tuo post ha colpito una ferita aperta ormai da decenni qui in Irlanda. In questo paese dalla storia travagliata, la chiesa cattolica ha letteralmente governato con una dittatura a tutti gli effetti per oltre 70 anni, subito dopo la liberazione dagli inglesi (in pratica i preti hanno suostituito gli inglesi). Qui in Irlanda gli orfanotrofi, gli istituti religiosi per ragazzini, etc etc erano diventati dei gironi danteschi. L'abuso sessuale da parte dei preti era talmente generalizzato che un bambino su quattro ha subito abuso sessuale fino ad una quindicina di anni fa. Conosco personalmente persone che hanno subito abusi sessuali da preti che li "attiravano" con la scusa di fare i chierichetti o che avevano avuto la sfortuna di frequentare collegi religiosi maschili.
Inutile dire che il vaticano ha sempre coperto tutto. Fino a che il boom economico, che tante cose ha rovinato in questo paese, ha avuto l'unico pregio di rivoluzinoare la morale ed i costumi e di terminare in modo irrevocabile la dittatura della chiesa. I preti pedofili sono finiti in tribunale, le "vittime" si sono organizzate in questa stupenda organizzazione che ha anche un enorme peso politico, One in four - http://www.oneinfour.org/ - e finalmente, sotto enormi pressioni di tutti i tipi, il cardinale di Dublino comecavolosichiama, l'anno scorso ha CHIESTO SCUSA PUBBLICAMENTE a tutte le vittime degli abusi per l'orrore e la sofferenza che hanno dovuto passare.
Concordo con Joe: il problema è il celibato forzato dei preti cattolici (unica religione che lo impone, se non sbaglio). Che tra l'altro non sta scritto da nessuna parte nelle scritture, ma fu imposto per lasciare gli enormi beni e ricchezze di famiglia dei vescovi e cardinali del medioevo nella chiesa, e non in eredità ad eventuali figli. Ciò non toglie che le concubine fossero pratica comune del ricco clero anche allora. Non dimentichiamoci che papa Alessandro Borgia ebbe un figlio con la figlia. No, non mi si sono confuse le dita sulla tastiera.
I preti anglicani (la religione più vicina a quella cattolica) hanno famiglie, infatti anche le donne possono diventare preti. Avevo scritto un post su queta necessità tempo fa: http://killercat.blogspot.com/2008/06/celodurismo-vaticano.html.
Bastian, scusa per la prolissità, ma è un argomento che mi sta enormemnte a cuore dopo tutti questi anni in Irlanda, dove il clero ha fatto il bello ed il cattivo tempo e dove, se manifestavi tendenze pedofile, era cosa comune farsi prete, con la certezza che avresti trovato tutto il "materiale", la libertà di azione e la protezione necessaria.
Smetto qui che l'adrenalina sale.
Una buona giornata
Ti andrebbe uno scambio link? se sei d'accordo fai un salto...io ti ho aggiunta fra i link amici e il bloroll...
grazie
martina, come al solito ottimo commento. Da noi in Canada, anche se la Chiesa Cattolica non aveva lo strapotere che godeva in Irlanda, si sono verificate esattamente le stesse cose. se manifestavi tendenze pedofile, era cosa comune farsi prete, con la certezza che avresti trovato tutto il "materiale", la libertà di azione e la protezione necessaria.
Qui hai messo il dito su una delle piaghe che hanno causato questi enormi problemi. Il rifiuto della societa' di accettare onestamente l'omosessualita' ha contribuito fortemente al flusso di omosessuali nei quadri religiosi. Una signora di origine polacca, che ho conosciuto recentemente, ha dovuto abbandonare la vita religiosa in convento in quanto era continuamente assalita dalle altre suore che cercavano i suoi favori sessuali. Piantiamola una volta per tutte con la menzogna della possibilita' di reprimere gli istinti sessuali per tutta la vita!
@Riccardo, definire solo "vergognoso" il silenzio della stampa è come definire "ponentino" un tornado.
Torno adesso da un funerale: ho parcheggiato me stessa fuori dalla chiesa, all'ombra di un albero, e ho sfumazzato come una turca.
Se ti dico che ho dovuto fare violenza su me stessa per non entrare e denunciare a gran voce l'ipocrisia di tutto l'apparato clericale,
mi credi? Sì, mi credi...
Ti abbraccio.
@Martina, non ti scusare mai - qui da me - per commenti lunghi: sei la benvenuta. Più sono lunghi i commenti, più significa che stiamo parlando, e non solo per dirci: ciao, sono passato...
Non sapevo fosse tanto terribile la situazione in Irlanda: un bimbo su quattro, affidato alle amorevoli cure, abusato!
E non oso pensare quale sarebbe il rapporto se tutti avessero denunciato molestie e stupri: credo che qualche vittima - per paura, per rimozione - abbia preferito tacere.
Terribilmente vero quello che dici: farsi prete consente di avere un nutrito "vivaio" di abusandi a portata di mano. Bastardi maledetti!
Abbasso - per questi qui - la moratoria sulla pena di morte: e non fiatate!
Ti abbraccio: anche la mia adrenalina è alle stelle.
@Joe, te le raccomando le monache!
Quando da Milano ci siamo trasferiti a Roma, non c'erano ancora le scuole "comunali" nel quartiere, ma solo elementari - per maschi e femmine - tenute da religiosi salesiani.
Io ero in quinta elementare (9 anni).
Mia madre, felice perché lì si poteva fare anche altro, attraverso me voleva esaudire un suo sogno: saper suonare il pianoforte.
E anche a me la cosa andava.
Dopo forse cinque giorni di "lezioni di piano" impartite da suor Mirella (come dimenticare?), tornai a casa tutta contenta dicendo alla mamma: "... e poi suo Mirella mi vuole un sacco bene! Mi abbraccia, mi dà i bacetti...".
La mattina dopo papà non andò al lavoro in aeroporto, e lui e la mamma mi accompagnarono a scuola. Strano, pensai... Dopo un "colloquio" chiarificatore con la direttrice, smisi di andare a pianoforte.
Io. Ma altre bambine no...
XXX
@Joe: vorrei però non mettere sullo stesso piano gay e pedofili. Ho dei cari amici gay che si adirano come matti quando l'opinione pubblica comune avvicina, anche di poco, le due cose.
La mancanza di rapporti di coppia, sia etero che omosessuali è comunque il problema chiave di questa chiesa. I preti vanno a predicare a destra e a manca sull'importanza della famiglia e non sanno neppure di cosa parlano. È come avere un macellaio che ti tiene un corso di cucina vegan.
Sui ring pedofili invece, perversione vera e propria a livello psichiatrico, va aperto un capito a parte. È ormai provato (ed è un fatto che fa rabbrividire) che i pedofili qui in Irlanda sapevano esattamente in che parrocchie farsi preti, perché in tali zone esistevano orfanotrofi, luoghi di detenzione minorile ecc (tutti gestiti da preti, ahimé). Era un vero e proprio ring, in pratica si cercavano e si aiutavano uno con l'altro.
Non avete idea cosa è venuto fuori con i processi di qualche anno fa. Migliaia di persone qui hanno rigettato la chiesa in toto.
@Bastian: le vittime che conosco io hanno preferito tacere. Alcuni hanno taciuto, molti sono venuti fuori aiutati dallo spirito riformistico a valanga che si era creato (e dalla rabbia popolare). Sembrava di essere tornati ai tempi di Henry VIII.
Ma finché la chiesa cattolica non viene riformata davvero, non c'è nulla da fare.
Mi hai ispirato. Non appena ho un po' di tempo scrivo un post su questo argomento anche sul mio blog.
@marina, non era certo la mia intenzione di confondere omosessuali con pedofili, ma il fatto e' che le opportunita' offerte erano tra i bambini e i giovani e loro ne approfittavano in modo osceno.
Sorry, @martina......
e chi ci salverà...
luca da: http://stopdrug.wordpress.com/
@Luca, ci salverà il coraggio di denunciare, denunciare, denunciare ogni caso di cui veniamo a conoscenza: per questo - e lo sollecito di nuovo - riprendete il video sui vostri blog,
e fate girare l'informazione!!!
Ciao!
@Joe: non ti preoccupare, le tue convinzioni sono chiare, mi riferivo più che altro alla società benpensante che spesso fa di tutta l'erba un fascio.
Comunque ogni volta che si parla di Vaticano qui le tastiere si arroventano... che sia un caso? ;)
Buon pomeriggio a tutti
Cara Bastian cuntrari, ho ascoltato solo oggi, sul tuo bel blog (sembra uno scioglilingua), e con estremo interesse, il video di Giuseppe Nicotri sull’ennesimo caso di pedofilia “aggravata e continuata” di cui si sarebbe reso colpevole un sacerdote toscano. Un reato oltremodo grave chiamato, con prosa oscuramente omertosa "sollicitatio ad turpia" (“induzione ad atti turpi”). Inutile dire che appartengo all’ampio novero degli scandalizzati da questa ormai ubiqua e perversa prassi sessuale di molti, troppi sacerdoti. Proprio perché su temi così delicati e importanti è necessaria la massima chiarezza, intendo però sottolineare un aspetto del problema solo in apparenza formale. Infatti, se la linea di tendenza vaticana appare senza dar adito ad eccessivi dubbi, improntata a comportamenti che definire di massima cautela è certamente un eufemismo, occorre tuttavia, per amor di verità, tentare di capire bene di che si tratta. Quando si fa riferimento all’ormai famoso testo “Crimen sollicitationis” emesso nel 1962 dall’allora Sant’Uffizio e parzialmente modificato nel 2001, non si deve dimenticare che si tratta di un’”istruzione” ad uso interno della Chiesa. Il documento fornisce indicazioni giuridiche e di comportamento legate al Diritto canonico. Infatti la Chiesa è dotata di un corpus giuridico proprio, in qualche modo privato. Proprio come se si trattasse di un regolamento condominiale o delle norme disciplinari di un’associazione qualsiasi. E’, per questo, scorretto, ma solo da un punto di vista giuridico, spostare il problema su un piano diverso e trasferirlo all’interno dello "jus respublicae", facendo appello al Codice penale. In quel documento, certamente discutibile sul piano etico, sono contenuti indirizzi che riguardano esclusivamente la Chiesa, i sacerdoti, i vescovi, i presbiteri e il loro agire entro i confini dell’istituzione ecclesiale. La Crimen sollicitationis non contiene e non può contenere alcun riferimento o indicazione alla giustizia “esterna” ordinaria, quella dei tribunali penali della Repubblica italiana. E l’obbligo del segreto cui si fa riferimento nel documento del Sant’Uffizio potrebbe (il condizionale, come vedremo, è d’obbligo) non riguarda la denuncia del reato all’autorità giudiziaria ma solo la circolazione, in ambito ecclesiastico, di notizie legate alla "sollicitatio ad turpia". Il testo infatti non contiene alcuna indicazione riguardante i rapporti fra giustizia ordinaria e cittadini italiani la cui gestione tocca altri ambiti e altre modalità di giurisdizione. Certo, l’ambiguità presente in un punto cruciale del documento lascia spazio ad altre interpretazioni poiché tutti coloro che entrano a far parte del processo ecclesiastico, dunque anche le vittime del "crimen" sono tenuti al segreto "in omnibus et cum omnibus” ("su tutto e con tutti”). La domanda, più che lecita, è: "Il segreto deve essere osservato anche nei confronti dell’autorità giudiziaria ordinaria?” Un problema di non piccolo momento, a mio parere, nasce in seguito e manifesta in modo palese, "de jure et de facto", la tendenza omertosa dell’intero establishment vaticano in materia di pedofilia "aut similia". Si leggano le dichiarazioni del card. Tarcisio Bertone, segretario di Stato vaticano, rilasciate nel 2001 al periodico cattolico “30 giorni”: “...a mio parere, non ha fondamento la pretesa che un vescovo, ad esempio, sia obbligato a rivolgersi alla magistratura civile per denunciare il sacerdote che gli ha confidato di aver commesso il delitto di pedofilia. Naturalmente la società civile ha l'obbligo di difendere i propri cittadini. Ma deve rispettare anche il "segreto professionale" dei sacerdoti, come si rispetta il segreto professionale di ogni categoria, rispetto che non può essere ridotto al sigillo confessionale, che è inviolabile.” Vorrei sottolineare il vigoroso rigore morale con il quale l’alto prelato attribuisce alla società civile il dovere di difendere i propri cittadini. Siamo d’accordo: la Società civile ha l’obbligo di difendere i propri cittadini dalla Chiesa cattolica. Dopo queste autorevoli dichiarazioni la negazione di un comportamento omertoso da parte delle gerarchie ecclesiastiche nei confronti dei reati più odiosi è, mi sembra, difficilmente sostenibile. "Sinite pueros ad me venire".
Cara,
ho fatto ciò che mi hai chiesto. Ho postato la pagina del giornale sul mio blog. Se volete approfondire, anche con una testimonianza diretta, non dovete fare altro che venire da me.
Non perdetevi lo splendido articolo di Pino Corrias (Voglio Scendere di oggi) sul sesso e Ratzinger.
Ciao
spero non ti sia dispiaciuto se ho inserito il tuo blog fra i nostri amici.. :-((
@Helios caro, così come - quando leggo i tuoi post - me li debbo stampare e debbo avere a portata di mano dizionari di latino, enciclopedie, libri di storia e (per le virgole) Wikipedia aperta sul PC, così per risponderti ho dovuto aprire un documento word... E poi, copia/incolla.
1 - Mi pare di aver capito che - correggimi se sbaglio - quella che ho definito nel raccontino iniziale la "lettera segreta", è un'istruzione per l'uso che detta regole comportamentali relative alle azioni dei religiosi "entro i confini dell’istituzione ecclesiale". Ora, se i preti facessero "sollicitatio ad turpia" (imparo subito, eh?) tra di loro, cioè sia entro i confini vaticani che tra gli adepti della loro setta, me ne fregherebbe poco: ma costoro delinquono oltre i confini del loro stato e le loro vittime non fanno parte dell'eletta cerchia dell'istituzione ecclesiale.
2 - Sono andata a leggere anche qui ed ho trovato la dichiarazione di Bertone che hai citato. Ed è vero: Bertone afferma che il segreto cui tutti, in un processo per solicitatio ad turpia (molestie, abusi sessuali, stupro) sono tenuti al segreto: vittime e testimoni compresi. E qui inserisce il discorso del "segreto professionale".
Ora, non sono un esperto, ma credo che - se un chirurgo confessasse ad un collega di aver deliberatamente ficcato un bisturi nel cuore del paziente, uccidendolo - questi lo denuncerebbe per omicidio: e se non lo facesse, be', sarebbe un complice omertoso. Anche perché - in questa professione - il vincolo di segretezza è nel rapporto tra medico e paziente. Non tra medico e medico. Idem dicasi del vincolo al segreto tra avvocato e cliente, e non tra avvocato e avvocato.
Perché per loro le cose debbono funzionare sempre attraverso deroghe? Perché non abbiamo il coraggio di riprendere in mano quelle muffe carte dei Patti Lateranensi, corretti, rivisti, rivisitati, limati, adeguati, ma sempre e comunque in mezzo ai piedi?
Che razza di "Stato Sovrano" siamo se permettiamo a criminali della peggior specie non solo di abusare dei nostri bimbi; ma ci pieghiamo anche alle loro regole, inventate per coprirli, nonostante siano in palese contrasto con le nostre? Il mio amico Gap ha pubblicato un post in cui riprende l'episodio del prete pedofilo: è un articolo de "L'Unità" dello scorso anno. "La Curia sapeva già da 1992": embe'?
E dalla denuncia vecchia di un anno, nessun magistrato ha messo i braccialetti a "don" Cantini e al vescovo per averlo coperto?
Comprendo che contesti "in fatto ed in diritto" la possibilità di riportare le regole - che valgono nel Diritto Canonico - nell'ambito giuridico delle nostre regole: per questo dico che i Patti (o quel che sono adesso) vanno abrogati.
Se si venisse a sapere che in una casa di cura in Italia viene praticata l'escissione degli organi sessuali su bambine - pratica largamente diffusa in paesi islamici - ci si dovrebbe astenere dall'intervenire perché lì "si usa così"? Perché sono le "loro regole"? Di quanto enclaves può essere costituita la nostra repubblica?
Ti abbraccio forte e sono arrossita trovandomi nel tuo blogroll...
@Joe, letto...
Le esternazioni monomaniacali di razzinga mi sembrano tanto voler dire:
"Che me so' perso!"
XXX
@Bruno, scherzi, vero?
È un onore!
A presto...
Non sapevo che fosse il blogroll. Poi ho collegato il tuo rossore con il link ed è giunta l'illuminazione: ora so. Comunque se arrossici è segno che anche tu, in quanto donna, ma non solo per questo, da qualche parte, forse inconsciamente, custodisci il senso del peccato instillatoci da santa romana chiesa. Lo so che ti chiedo di partire da lontano. Ma se non lo conosci già, ti consiglio vivamente la lettura di "Risposta a Giobbe" di C. Jung, edito da Bollati Boringhieri. Centoottanta chiarissime, esaltanti pagine ad alta densità proprio sull'origine del problema di cui stiamo trattando. Ovviamemnte sarebbe opportuno, prima, leggere anche il Libro di Giobbe. Buona giornata.
@Helios, giuro, non credo sia stato il "senso del peccato" a farmi arrossire: ma il fatto di essere inserita - io, pulce tra i blog - sulla prima pagina di un blog tra i più colti che mi sia mai capitato di leggere.
Inserisco i due libri che mi hai segnalato in un ponderoso elenco che sembra allungarsi ogni giorno di più: Gap me ne ha già segnalati 3 o 4 (si occupa della mia educazione politica...).
Ora i tuoi... Auguratemi lunga vita!!!
XXX
Dopo questo mieloso scambio di parole vane tra te ed Helios, mi chiedo perchè IO non sia inserito nella tua blogroll. SONO MORTALMENTE OFFESO E TI CANCELLERO' DALLA MIA.
ADDIO!!!!!!
@Gaaappp!!!
Scusa, non me ne sono accorta!
In realtà ti leggo direttamente da reader,
ma hai ragione...
Ora ti ho inserito per ben 3 volte:
please, non mi cancellare!
XXX
P.S.: però, queste scenate di gelosia sul blog
mi fanno impazzire: che goduria!
vabbè allora adesso divento geloso anche io........ e che caspita,.....
mi inserisciiiiiii... nella blog list?
boia faus.. .-))
@ Joe: splendido articolo (quello di Voglio Scendere)!
Sull'ossessione del Vaticano nei confronti di tutto ciò che è sesso e sesualità, ai limiti, appunto, della perversione, non ho mai avuto dubbi.
@Bruno, te ga' rason...
Fatto.
XXX
vah che c'è un bruno ma non sono io...sono orbo??? :-((
@Bruno, no: sono io distratta!
Avevo un copia/incolla in memoria...
Scusa.
Bene ragazzi, la giornata è agli sgoccioli. Vado ai fornelli. Sì, lo so, Gap sra già facendo battutacce sull'abitudine neoceltica di andare a cena con le galline. Vabbé. Un abbraccio serotino a tutti.
ma grazieeeeeeeeee........
buona serata
Bastian silente tranne nei commenti in questi giorni...
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