Lo scorso aprile all'aeroporto di Agno, una funzionaria della Lega Nord (spesso indicata come "segretaria del gruppo parlamentare") è stata fermata: aveva 8 chili di cocaina nel proprio bagaglio. La notizia più corposa l'ho trovata qui. Molti bloggers - all'epoca - hanno lamentato la circostanza che un fatto tanto eclatante non fosse assurto agli onori della cronaca, com'era giusto fosse. Concordo in pieno: se sbatti in prima pagina un trafficante di droga che nella vita fa il pizzettaro, tanto più lo devi fare se il trafficante è uno di quelli che - "in nome del partito" (qualunque esso sia) - invocano senso civico, moralità, lotta alla criminalità comune e a quella organizzata. E trovatemi uno schieramento che non ne parli, se ne siete capaci!
Oggi invece molti bloggers (per non parlare dei vari Bindi, Franceschini, Serracchiani, Bersani... ma di quelli mi frega di meno) si occupano della dichiarazione di Ignazio Marino, new entry nella corsa alla guida del PD, il quale - appreso che lo stupratore seriale di Roma sarebbe (il condizionale è d'obbligo) un coordinatore del partito - torna a parlare di "questione morale". Leggo il post de Il Russo e di Silvano ed entrambi censurano fortissimamente l'uscita del senatore: "mamma mia che cazzata che ha sparato dopo l'arresto dello stupratore seriale" (Il Russo); "Ieri il Senatore Ignazio... ha fatto la sua di sciocchezza... mettendo in relazione le gesta dello stupratore seriale romano con la questione morale nella politica. Già perchè lo sventurato psicopatico si da il caso fosse pure il coordinatore di un circolo PD di quartiere..." (Silvano).
Mi spiace, ragazzi, ma non sono d'accordo. In primis perché Marino non si è limitato a porre il generico problema della "questione morale" così, tanto per parlare. Ma ha parlato in virtù del fatto che Luca Bianchini (il presunto autore degli stupri) già 13 anni orsono, si era macchiato di analoghi crimini di violenza sessuale (circostanza per altro confermata dallo stesso indagato), ergo aveva la fedina penale sporca. E questo - al Senatore Marino - non piace, perché è uno di quelli (almeno, così appare a me...), che ancora crede nella politica dalle mani pulite, tant'è che giustamente rammenta agli scordarelli di oggi:
"Da presidente della Commissione parlamentare di inchiesta sul Servizio Sanitario Nazionale del Senato ho preteso già un anno fa che tutti i possibili consulenti che offrivano la loro collaborazione presentassero il certificato del casellario giudiziario ed ho imposto un controllo ferreo per evitare il rischio di inserire nella squadra nomi che non fossero assolutamente specchiati. Oggi nel formare la squadra per le primarie applico le stesse rigide regole: il Pd che vogliamo deve essere rigoroso e attento anche agli aspetti morali delle persone" (ANSA).
Insomma, Marino vuole che chi fa politica attiva (o entra in contatto con la politica) sia una persona perbene, quanto meno sino a quel momento. Ma ci siamo dimenticati di quante volte abbiamo urlato contro i "pregiudicati" che vanno in Parlamento, mentre per fare il bidello devi presentare il certificato penale immacolato? E poi: grazie al cazzo che "cose del genere non le pensa di noi il nostro peggiore avversario", come ha chiosato Bersani! Ma ve lo immaginate Mr. B. prendere spunto da questa vicenda per dare ragione al Senatore e affermare che sì, sarebbe opportuno che tutti coloro che intendono occuparsi di politica venissero passati ai raggi "X", giacché chi è chiamato ad occuparsi della res publica (ad ogni livello, partendo dalla base sino ai vertici delle istituzioni) deve essere al di sopra di ogni sospetto? Per quante stronzate possa aver detto sino ad ora il Berlusca, mi ci gioco la come-si-chiama che questa, proprio, non gliela sentiremo mai uscire di bocca!
Oggi invece molti bloggers (per non parlare dei vari Bindi, Franceschini, Serracchiani, Bersani... ma di quelli mi frega di meno) si occupano della dichiarazione di Ignazio Marino, new entry nella corsa alla guida del PD, il quale - appreso che lo stupratore seriale di Roma sarebbe (il condizionale è d'obbligo) un coordinatore del partito - torna a parlare di "questione morale". Leggo il post de Il Russo e di Silvano ed entrambi censurano fortissimamente l'uscita del senatore: "mamma mia che cazzata che ha sparato dopo l'arresto dello stupratore seriale" (Il Russo); "Ieri il Senatore Ignazio... ha fatto la sua di sciocchezza... mettendo in relazione le gesta dello stupratore seriale romano con la questione morale nella politica. Già perchè lo sventurato psicopatico si da il caso fosse pure il coordinatore di un circolo PD di quartiere..." (Silvano).
Mi spiace, ragazzi, ma non sono d'accordo. In primis perché Marino non si è limitato a porre il generico problema della "questione morale" così, tanto per parlare. Ma ha parlato in virtù del fatto che Luca Bianchini (il presunto autore degli stupri) già 13 anni orsono, si era macchiato di analoghi crimini di violenza sessuale (circostanza per altro confermata dallo stesso indagato), ergo aveva la fedina penale sporca. E questo - al Senatore Marino - non piace, perché è uno di quelli (almeno, così appare a me...), che ancora crede nella politica dalle mani pulite, tant'è che giustamente rammenta agli scordarelli di oggi:
"Da presidente della Commissione parlamentare di inchiesta sul Servizio Sanitario Nazionale del Senato ho preteso già un anno fa che tutti i possibili consulenti che offrivano la loro collaborazione presentassero il certificato del casellario giudiziario ed ho imposto un controllo ferreo per evitare il rischio di inserire nella squadra nomi che non fossero assolutamente specchiati. Oggi nel formare la squadra per le primarie applico le stesse rigide regole: il Pd che vogliamo deve essere rigoroso e attento anche agli aspetti morali delle persone" (ANSA).
Insomma, Marino vuole che chi fa politica attiva (o entra in contatto con la politica) sia una persona perbene, quanto meno sino a quel momento. Ma ci siamo dimenticati di quante volte abbiamo urlato contro i "pregiudicati" che vanno in Parlamento, mentre per fare il bidello devi presentare il certificato penale immacolato? E poi: grazie al cazzo che "cose del genere non le pensa di noi il nostro peggiore avversario", come ha chiosato Bersani! Ma ve lo immaginate Mr. B. prendere spunto da questa vicenda per dare ragione al Senatore e affermare che sì, sarebbe opportuno che tutti coloro che intendono occuparsi di politica venissero passati ai raggi "X", giacché chi è chiamato ad occuparsi della res publica (ad ogni livello, partendo dalla base sino ai vertici delle istituzioni) deve essere al di sopra di ogni sospetto? Per quante stronzate possa aver detto sino ad ora il Berlusca, mi ci gioco la come-si-chiama che questa, proprio, non gliela sentiremo mai uscire di bocca!
26 commenti:
Cara Bastian, sulla questione morale con me sfondi una porta aperta, però...
La questione morale come tu ben sai si riferisci a reati amministrativi e di malversazione, qua invece abbiamo a che fare con un malato (perchè di ciò si tratta) che aveva fatto un errore non da poco una dozzina d'anni fa ed al quale si è data, a torto col senno di poi, una seconda occasione.
Ora, parlare di questione morale in relazione ad un malato stupratore seriale che era coordinatore di un circolo (manco candidato consigliere comunale si badi) c'entra come i cavoli a merenda, stavolta una persona che stimo tantissimo come Marino l'ha fatta fuori dal faso, nessuno m'incanta del contrario.
Occhio ragazzi, non dico di essere assoluzionisti a prescindere travestiti da garantisti come i berluschini, ma anche giustizialisti alla Savonarola porta mica tanto lontano...
@Russo, speravo proprio che venissi a trovarmi perché - anche se non siamo d'accordo su molte questioni - su altre siamo sulla stessa lunghezza d'onda.
Ma non è questo il caso...
"La questione morale come tu ben sai si riferisce a reati amministrativi e di malversazione..."
Quindi - per un omicida, magari per un assassino mafioso - non faresti problemi se decidesse di iniziare una propria carriera in politica partendo dal basso, magari iniziando in uno dei circoli della Brambilla...
No, mio caro, non concordo: se si deve parlare di fedina penale pulita, lo deve essere a 360°, ché,
se iniziamo a fare distinzioni, siamo fregati.
Come ho detto credo da Silvano - se lo potrò fare (non so se un elettore non PD può partecipare alle primarie...), voterò per Ignazio Marino: come avversario me gusta proprio!
Un abbraccio, e al prossimo incontro-scontro, amico mio.
Cara Bastian, stai scivolando sulla stessa buccia di banana di Marino e te lo dico da amico: sai cosa appariva sul casellario giudiziario del tizio da te citato in nome della questione morale? Te lo dice il sempre informato Russo che ha approfondito: N I E N T E!!!
E mò come la mettiamo, dovrebbero chiamare Tom Ponzi a investigare su ogni militante anche quando il casellario giudiziario è lindo? Fidati, quando arriva pure la solidarietà, fra le tantissime pervenute, dalla figlia del fascistissimo Rauti attuale "first lady" a Roma alla fondatrice del circolo del Torrino per l'indegna strumentalizzazione tirata su, ribadisco che si sta a prendere una cantonata terribile.
Ho già scritto in altro blog dello stesso argomento. Cercherò di essere breve.
1) se a tutti coloro che chiedono una tessera di partito venisse chiesto il certificato dei carichi pendenti non si iscriverebbe più nessuno perchè nessun tribunale sarebbe in grado di rilasciarli. Questione tecnica ma non di poco conto.
2) Per quale motivo si dovrebbe chiedere il certificato a un qualsiasi tizio che si vuole iscrivere ad un partito per essere un semplice militante? Diverso è se da semplice militante si passa a essere candidato al Parlamento.
3) Il soggetto in questione ha commesso il primo reato all'età di 20 anni. Ne sono quindi passati 13. Ha cambiato quartiere, amicizie, ha iniziato a lavorare. I nuovi compagni di partito perché avrebbero dovuto sapere del suo passato?
4)Mi chiedo se dopo il primo episodio, aveva allora 20 anni, il giovane è stato seguito da qualche struttura e se e chi ha deciso che non era socialmente pericoloso. Se riflettete sulle indagini gli indizi per l'edentificazione, a partire dal modus operandi, sono simili al caso iniziale, infatti sono arrivati al colpevole relativamente in tempo breve.
5) Speculare su un giovane malato, perché di questo stiamo parlando e non di uno strupratore classico, per motivi politici lo trovo un po' squallido.
6) Se una vittima dello stupro legge il punto 5 me la ritrovo sotto casa giustamente incazzata.
7 ed ultimo. Il senatore Marino, a cui riconosco molti meriti nella lotta che porta all'interno del Pd, anche se non me ne frega poi molto, ha cacato fuori dal vaso.
bastian, stavolta la cuntraria la faccio io! concordo con il russo e gap, la questione morale riguarda tutt'altro..marino ha cavalcato l'onda del consenso...
Marino e' un opportunista e vuol fare strada nel partito che e' ormai soltanto l'immagine riflessa del PDL. Grillo ora li smascherera' tutti in quanto faranno i salti mortali per impedire la sua candidatura su basi tecniche imbecilli come loro.
XXX
Saranno pure opportunisti, ma se fosse accaduto nel PDL voglio vedere quali erano le reazioni. Immagino già le varie battute e reazioni anti berlusconiane.
)Che triste vedere gli Italiani divisi in Berlusconiani e antiberlusconiani)
Dico solo che comunque sia al parlamento c'è uno del PD che ha preso una denuncia dalla ex moglie per violenza.
Poi vogliamo affrontare la questione morale di questo squallido PD quanto il PDL?
Ci sono dei problemi veramente seri, e ultimamente vedo che la tragedia si trasforma come al solito in una farsa...
io ti quoto al 110%, sono un pasdaran dell'eticamente corretto, a volte sfioro il Savonarolismo. non avrei potuto scrivere cose diverse.
sarà un male?
Posso essere in linea di principio d'accordo con te, ma non posso astenermi dall'osservare che l'affermazione di Marino, condivisibile senza dubbio, parte sfruttando una opportunità inadatta, a mio modo di vedere. Il fatto preso a pretesto per invocare il rigore morale dei militanti e funzionari di partito è secondo me assolutamente inadatto e dovrebbe piuttosto originare spunto per tutt'altro genere di riflessioni.
Ciò non ostante, continuo ad adorarti.
Allora, concordo con alcune parti del tui discorso Bastian, e posso anche essere con te. Però, e lo dico davvero, però, secondo me tutta al faccenda è grossolana e brutta al contempo.
Portare la politica anche in questi fatti, è un sintomo di malessere sociale e mentale. Non dico te eh, tu commenti ad un fatto già fatto. Io parlo dello stesso marino, di vari e molti giornali.
Come dicevo tempo fa, siamo Obesi di Politica. Obesi.
Leggo il commento dell' incarcerato e quel suo passaggio sul parlamentare del PD mi fa riflettere.
Certo una condanna é una cosa una denuncia é un'altra perché i fatti devono ancora forse essere accertati , ma va detto che in quei casi dimettersi sarebbe forse giusto. Per carità, non é che dall'altra parte siano degli eroi e dei santi. E' per questo che oramai il Parlmaento é di fatto una palude sporca e maleodorante in qualunque punto tu lo osservi.
Su Marino: a prescindere dallo scivolone mi sembra un clone di Franceschini (fisicamente poi due gemelli) e non mi pare di vedere in lui questo nuovo che avanza.
Peraltro é affar loro... poi ora forse arriverà anche Grillo ed il carrozzone é pronto.
@Russo, Gap e Punzy, visto che avete rispolverato la Triplice...
Oggi i giornali forniscono maggiori lumi sulla storia giudiziaria di Bianchini, che ha dato la stura alle polemiche sulla "questione morale": ne riparlo solo per correttezza d'informazione, ma non aggiusto il tiro, e ne darò le mie - personalissime e discutibilissime - motivazioni.
Il Russo ha ragione: anche se gli avessero chiesto la fedina penale, su quella di Bianchini sarebbe apparsa la scritta "incensurato". Ma non perché il tentativo di stupro nel 1997 non ci sia stato (perché c'è stato), ma perché è stata accolta la tesi difensiva della "incapacità di intendere e di volere" durante il compimento dell'atto criminoso, e quindi "non imputabile", secondo il nostro codice penale. Per inciso: il difensore sembra propenso ad adottare la stessa linea dell'infermità mentale anche per questa nuova notizia di reato, qualora le prove a carico del suo assistito gli possano apparire convincenti.
È ovvio, per tornare al discorso della "questione morale" in senso lato che non va richiesto il certificato penale ad ogni "militante" o frequentatore di sezione (Marino non l'ha mai detto!): ma a chi intende fare carriera in politica, anche partendo dal gradino più basso, sì cazzo!
Certo, in questo caso le cose non sarebbero cambiate per quanto detto sopra, ma il principio invocato dal Senatore mi sembra inattaccabile: nel momento in cui dismetti le vesti di "iscritto, militante, simpatizzante, possessore di tessera" di un partito qualsiasi per indossare quelle - appena un gradino più sopra - di "responsabile di...", diventi "il Partito", sei "il Partito", agisci in sua vece e parli a suo nome. E parli anche a nome di tutti i cittadini che quel partito hanno votato e che - presumo - gradirebbero che i loro "portavoce" fossero personaggi di "specchiata moralità".
Qualche considerazione sull'elenco di Gap: per i punti 1 e 2, vedi sopra. Non si è mai parlato di militanti o semplici iscritti, ma di "responsabili di...". Foss'anche di 'sta cippa, valgono le considerazioni fatte sopra.
Punto 3: non lo dovevano sapere i compagni di partito, ma i suoi "superiori", che avrebbero preso provvedimenti in merito, ad esempio non confermando l'elezione alla carica di "coordinatore". La motivazione "per ragioni di salute" sarebbe andata a pennello.
Punti 4 e 5: sì, è stato seguito e il magistrato del primo processo lo ha ritenuto socialmente non pericoloso. E sì, gli investigatori sono arrivati a lui anche valutando il profilo comportamentale. "Povero malato", Gap??? Anche i pedofili e i molestatori di bambini sono "poveri malati"...
Ed anche quello che tu definisci "stupratore classico" è un malato. Mi hai consigliato tanti libri e ora uno te lo segnalo io: "Il libro nero dei serial killer" di Wilson e Seaman, Newton Compton Editori, 2008 (13,90 euriki) e parla anche degli stupratori seriali.
Last but not least, Russo, ma che cazzo me ne frega della solidarietà di Lady Alemanno! Con le porcate che fa la sua parte politica, è ovvio che fossero solidali!!!
Punzy, un giorno mi spiegherai che cos'è "l'altro" cui la questione morale dovrebbe fare riferimento.
Un bacio a lumaca a tutti e tre.
@Joe, ma sei ancora un grillofilo???
Io sono guarita...
XXX
@Incarcerato, è vero! Se fosse stato un coordinatore dei circoli della Brambilla, sai che sinfonia?
Ti abbraccio.
@Fabio, meno male!
E non mi interessa un fico secco di essere troppo "savonaroliana" se questo significa fare piazza pulita di chi ha le mani sporche. Ci vediamo al prossimo rogo, amico mio, sperando non sia il nostro, però!
Buona serata.
@Franco, ammmoreee...
Purtroppo il senatore Marino ha avuto la sfiga di iniziare la sua crociata su un caso che caso non era, come detto nel pallosissimo commento in risposta alla "Triplice" (Russo & C.).
Ma - nonostante questo, a mio avviso - ha fatto più che bene: e ribadisco che non ha mai parlato dei "militanti", ma dei "funzionari" (anche di livello bassissimo) sì. E pure io ti adoro...
Se Grillo non esistesse bisognerebbe inventarlo! Chi lo ha seguito negli ultimi anni ha approfittato enormemente dei suoi consigli in campo finanziario e politico. Grillo si presenta come un comico, ma e' ragioniere ed estremamente scaltro. In questo paese di castrati dai media lui e' stato il primo a presentare agli italiani il marciume di cui quasi nessuno parlava. Give credit where credit is due....
XXX
@Le Favà, "...portare la politica anche in questi fatti, è un sintomo di malessere sociale e mentale...".
Ma la politica è stata portata anche in questioni che riguardavano un altro "malato" del sesso...
O anche in quel caso è stato un errore?
Ti abbraccio.
@Daniele, hai ragione: non so a chi in particolare faccia riferimento, ma è vero che una denuncia è altro da un procedimento penale a carico.
Di Marino apprezzo il rigore morale e l'altissimo senso - più volte dimostrato e richiamato a gran voce - della laicità dello Stato: e da un esponente del PD questo mi basta e avanza.
Un bacione.
@Joe, sì, sarà pure un ragioniere estremamente scaltro, ma quanto a coerenza...
16 settembre 2005: "Non mi candiderò in Parlamento"
12 luglio 2009: "Mi candiderò alle primarie del PD".
Link rubati dal blog di Alessandro Arcuri.
XXX
Quaglia,
metteresti sullo stesso piano lo stupratore di capodanno con bianchini?
Mi rendo conto che la brevità del commento può dare adito a fraintendimenti. In Bianchini, se è colpevole, c'è la serialità e un evidente disturbo psicologico e comportamentale al punto da evere una doppia vita. Lo stupratore di Capodanno è un caso diverso. Sulla questione pedofili abbiamo già convenuto circa un anno fa, ammorbiamo tutti ripetendo le stesse cose?
Se non ho letto male e ricordo bene, il libro che mi consigli è tra quelli sequestrati a Bianchini. Ci dobbiamo preoccupare tutti?
Bastian, si cambia, si cambia.....
XXX
@Gap, l'ho letta la tesi della "doppia personalità" avanzata dagli investigatori e anche dal suo legale: non ci credo, come non ci crede Massimo Picozzi, noto criminologo (è suo il libro trovato a casa di Bianchini, non quello che ti ho suggerito io...). L'articolo ha un link che porta alla questione di dieci anni fa che lo mandò assolto perché non imputabile perché incapace di intendere e di volere (qui).
Lo stupratore di Capodanno era "un ragazzo normale trasformato in mostro dal micidiale cocktail di alcool e di sostanze stupefacenti" (qui). Curioso: tra le concause che escludono la punibilità (o la diminuiscono), oltre a quella invocata da Bianchini nel primo processo, sono contemplati anche l'ubriachezza e l'azione di stupefacenti. (qui). E questo per rispondere alla tua domanda: sì, per me sono uguali, Bianchini (ammesso sia lui) e il reo confesso di Capodanno. Hanno stuprato delle donne. Punto.
Del perché me ne fotto.
Non mi ricordo cosa abbiamo detto dei pedofili un anno fa, Gap... Li consideri malati o no? Tutto qui.
Un baciozzo...
P.S.: Cominci a temermi, eh? Hai visto mai che ti dò una ripassatina la prossima volta che c'incontriamo...
a me non è che piacerebbe se per iscrivermi ad un partito, o ad un circolo bocciofilo parafrasando bersani, mi si chiedesse il certificato penale e quello di buona condotta.
anzi, mi darebbe piuttosto fastidio.
che differenza c'è con il prendere le impronte digitali negli accampamenti degli zingari?
mi sa che ci stiamo legando da soli
Adesso stanno facendo la fila per andarlo a trovare in carcere (vedi pdl) e la sua fortuna è che è italiano perchè se fosse stato anche lontano parente di qualsivoglia slavo sarebbe già stato linciato. Scusa ma è proprio una merda di paese...Ciao intanto ti saluto
Sisifo
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