Per i non romani, "Anticaja e Petrella" è un modo di dire tutto capitolino per definire cose vecchie, desuete e fuori moda: trae la propria origine da un antico negozio di rigattiere in Campo de' Fiori - uno degli "storici" quartieri dei romani de' Roma - che si chiamava "Anticaglie Petrella", credo ormai sparito. Con il sense of humor di questo popolo strepitoso, venne reso quasi un aggettivo. Tanto che si può ben dire, di una persona non al passo con i tempi, "ma che sei? Anticaja e Petrella?". Be', io non mi ritengo proprio "anticaja e Petrella" (in fondo, c'ho er blogghe, no?), però 'sta moda di anglicizzare tutto o di creare criptici neologismi ad uso esclusivo degli addetti ai lavori, non è che mi vada tanto a genio...
Il mio primo scontro con un anglicismo risale ai primi anni del liceo, e alle prime scappatelle con l'amichetto di turno: si andava in pineta... be', pineta... diciamo una ventina d'alberi messi in fila? alle 3 del pomeriggio e, seduti su di un rudere, ci si scambiava effusioni: bacetti, carezze, roba così. Questo si chiamava "paccare" o "pomiciare". Se qualche amichetta curiosa ti domandava: "Ma hai pomiciato... fino a dove?", tutta rossa ti affrettavi a rispondere: "Ma che sei scema? No! Non lì...". Venne dunque introdotta l'espressione inglese che non dava àdito ad equivoci di sorta: la pomiciata che non si spingeva "fino a lì" venne ribattezzata petting. Sarò sincera: mi piaceva molto più "paccare" - verbo che sa di proibito e peccaminoso - che "fare petting", che mi sembra tanto roba da parrucchiere...
Poi venne introdotta un'altra rivoluzione linguistica. "Ma la finisci di cambiare canale, cazzo?", urlavo sempre a mio fratello, che ogni tre secondi si alzava e andava al pannello frontale del televisore a premere uno dei 6-pulsanti-6 di metallo lucido e con uno "sclack" si sintonizzava su un'altra emittente. Con l'avvento del telecomando, fu introdotto lo zapping, e non si potè più dire "Ma la finisci di fare zapping, cazzo!": troppe "zeta". Cacofonico. E poi mio fratello si era sposato e io potevo fare quanto zapping mi pareva, da single...
Recentemente è stato introdotto nel nostro Codice Penale (art. 612 bis) una nuova fattispecie di reato, il così detto "stalking": e cioè la persecuzione perpetrata nei confronti di una persona, solitamente di sesso opposto, a mezzo di pedinamenti, appostamenti, molestie a mezzo telefono e simili. La cosa strana è che nel codice non si parla di stalking, ma si configura il reato quale "atto persecutorio": ma vai a trovare un giornale che lo definisca così!
E poi ci sono i neologismi...
Allora: i Teodem sono i cattolici democratici; i Teocon sono i cattolici conservatori; i Neocon i neo-conservatori; e il Condom è il cazzo di preservativo!! Ma dài! L'ho dovuto cercare su Wiki, porca pupazza! Per me era l'abbreviazione di Condominio e non riuscivo a capire che problemi avesse B-XVI (Razzinga) con l'Amministratore o quello del piano di sotto! Insomma, non sono "anticaja e Petrella", però... cazzo...
Il mio primo scontro con un anglicismo risale ai primi anni del liceo, e alle prime scappatelle con l'amichetto di turno: si andava in pineta... be', pineta... diciamo una ventina d'alberi messi in fila? alle 3 del pomeriggio e, seduti su di un rudere, ci si scambiava effusioni: bacetti, carezze, roba così. Questo si chiamava "paccare" o "pomiciare". Se qualche amichetta curiosa ti domandava: "Ma hai pomiciato... fino a dove?", tutta rossa ti affrettavi a rispondere: "Ma che sei scema? No! Non lì...". Venne dunque introdotta l'espressione inglese che non dava àdito ad equivoci di sorta: la pomiciata che non si spingeva "fino a lì" venne ribattezzata petting. Sarò sincera: mi piaceva molto più "paccare" - verbo che sa di proibito e peccaminoso - che "fare petting", che mi sembra tanto roba da parrucchiere...
Poi venne introdotta un'altra rivoluzione linguistica. "Ma la finisci di cambiare canale, cazzo?", urlavo sempre a mio fratello, che ogni tre secondi si alzava e andava al pannello frontale del televisore a premere uno dei 6-pulsanti-6 di metallo lucido e con uno "sclack" si sintonizzava su un'altra emittente. Con l'avvento del telecomando, fu introdotto lo zapping, e non si potè più dire "Ma la finisci di fare zapping, cazzo!": troppe "zeta". Cacofonico. E poi mio fratello si era sposato e io potevo fare quanto zapping mi pareva, da single...
Recentemente è stato introdotto nel nostro Codice Penale (art. 612 bis) una nuova fattispecie di reato, il così detto "stalking": e cioè la persecuzione perpetrata nei confronti di una persona, solitamente di sesso opposto, a mezzo di pedinamenti, appostamenti, molestie a mezzo telefono e simili. La cosa strana è che nel codice non si parla di stalking, ma si configura il reato quale "atto persecutorio": ma vai a trovare un giornale che lo definisca così!
E poi ci sono i neologismi...
Allora: i Teodem sono i cattolici democratici; i Teocon sono i cattolici conservatori; i Neocon i neo-conservatori; e il Condom è il cazzo di preservativo!! Ma dài! L'ho dovuto cercare su Wiki, porca pupazza! Per me era l'abbreviazione di Condominio e non riuscivo a capire che problemi avesse B-XVI (Razzinga) con l'Amministratore o quello del piano di sotto! Insomma, non sono "anticaja e Petrella", però... cazzo...
31 commenti:
ahahahah!!!!!!!
a me fa impazzire quando (soprattutto i politici) si parla uno pseudo inglese senza saperlo: ricordo con gioia un titolo del messaggero in cui il politico X (boh? forse conoscendolo mastella..) aveva dato l'out out al partito !! (aut aut CAZZONI è LATINO!!!)
oppure quando mi dicono: sai, ho realizzto che dovrei andare" ed io che rispondo "realizzato che? un punto? un gol??" SI DICE CAPITO, COMPRESO da to realize in inglese CAZZONI 2 !!!!!
Ciao Bastian, è sempre un sommo piacere leggerti.
Inutile dire che concordo pienamente con te. D'altra parte la mission del nostro business dovrebbe essere dare al nostro share un input finalizzato ad upgradare la coscienza collettiva verso uno standard positive oriented del life style, come del resto solo dei validi trend setter possono fare...
Fuori da ogni scherzo sappi che da piccolo rischiai di volare giù dal quarto piano di un vecchio palazzo di Milano quando ebbi l'ardire di pronunciare la locuzione "ochei" al cospetto di mio nonno (montanelliano di acciaio, uomo d'altri tempi, rigido come un bambù, ex ufficiale medico dell'esercito, ex olimpionico... ma adesso mi poacerebbe scambiarci quattro parole sai...). Mai sentite tante bestemmie uscire dalla bocca di un misurato signore... Beh, lui la battaglia sull'uso della lingua la combatteva già allora. Non oso immaginare come sarebbe incazzato adesso...
La politica ama creare nuove forme di subculture. Ecco perchè il mondo è bello, almeno è vario. E ogni corrente deve picchiare quella precedente...mah.
@Fabio, sull'ignoranza dei nostri politici o manager pubblici mi sono gà sollazzata: qui sul latinorum di Barbareschi; e poi postando il video di Luca Luciani (Telecom, 844 mila euro l'anno...) sulla "vittoria di Waterloo", qui. E per la tua gioia, ti regalo un link che avevo archiviato con altri strafalcioni da incorniciare.
Be', almeno si ride un po'...
Buona serata!
@Franco, grazie! Il tuo esilarante commento mi ha indotto a ricercare una mail che avevo mandato a un funzionario/amico della mia banca che mi ha sottoposto uno di quei piani di investimento per i miei 18 euro e 30 centesimi, rifilandomi un malloppone "informativo" che dovevo "assolutamente" leggere prima. Ovviamente, non ne ho capito manco il titolo: ma gli ho mandato questa mail, creata scopiazzando qua e là frasi incomprensibili. Copio e incollo:
"Caro S******,
ho letto con molta attenzione i prospetti relativi alle opzioni in oggetto da te proposti,ma avrei bisogno di qualche chiarimento.
1) Non mi è molto chiaro se il crashbound previsionale, riferito ovviamente alla hedgeability del benchmark, sia replicabile.
2) Oppure se - nella dicotomia S&P500 e JP Morgan Euro Crash Index - la performance del trend sia legata all'andamento del sottostante asset.
3) O se, infine, nell'ambito di processi dismissivi opzionabili di trading a mezzo di fundraising, il brand possa essere respinto dall'area di resistenza, arretrando verso medie mobili infrastrutturali, senza contrare che - in tale ipotesi - e nonostante lo statement dell'assetto A2 Moody's, il margine operativo lordo (Ebitda) potrebbe sostanzialmente pregiudicare l'intero andamento, e cioè sia il rating "equal-weight" sia il target con una coverage view "neutral": e questo nonostante la duration del Fondo"
Me lo sono tolto dalle palle!
Anche mio padre era militare, tutto d'un pezzo e guai a dire parolacce: altrove ho ricordato di aver beccato uno sganassone sulla bocca (alla festa del mio 21° compleanno!!) per aver detto "cretino" a mio fratello... Sarà per questo che ora ne dico (e ne scrivo!) a bizzeffe di parolacce... Ma tu mi perdoni, vero? E non farai la spia né a papà né al nonno...
Un abbraccio, caro amico.
@Le Favà, ma qui, a furia di subculture che creano subculture, andremo a finire nella Fossa delle Marianne dell'ignoranza!
Un bacio.
Cristo, la TV con i 6 bottoni, mitica :))))
Giusto! perchè va ben la globalizzazione, ma la lingua è nostra, ed è specchio del nostro essere e non dobbiamo perdere la nostra personalità. Non so se hai notato sono abbastanza legato anche al dialetto :). Anche a me ogni tanto scappa qualche parola "strana" ma cerco di oppormi, per esempio evito di dire buon week end, bon adesso l'ho detto solo per esempio :P, e dico buon fine settimana che mi sa molto più da festa!!! In questo in Spagna, son più avanti di noi.
ciao.
Ooooh! finarmente un po' de lingua vera.
Comunque facenno finta che sò parlà bbene pur'io sò ito su Wiki e che t'ho visto? du piccole frasette: "il dolce stil novo" e "nel bel paese dove 'l sì suona".
E noi annamo a cerca' l'ingrese.
Guarda, gli anglicismi li posso ancora sopportare, quello che proprio non riesco a tollerare è l'uso ormai consueto fatto dai giornali del suffisso "opoli"... tangentopoli, vallettopoli, cazzimazzopoli...
Un "incartapecorito" saluto da uno che l'inglese non lo parla, non lo legge, non lo scrive e campa bene lo stesso dialogando con quel poco di lingua italiana che conosce.
@Ormoled, oltre che per la lingua italiana, io ho una passione assoluta per i dialetti: sarà che con la professione di mio padre (militare, soggetto a trasferimenti) ne ho "vissuti" parecchi. Non parlati, perché a casa mia ci si esprimeva in italiano. E in tutti trovo incredibili suggestioni poetiche. E sul "buon week end" hai ragione e mi cospargo il capo di cenere, perché a volte l'ho usato anch'io, ma non lo farò più, giuro!
Un abbraccione.
@Monticiano! Vorrai dire "ner ber paese 'ndove er sì sona", vero?
Un bacio, caro.
@Bleek, l'ultimo "...opoli" che ho letto con piacere era "Paperopoli", dei "Superalbum" di Paperino!!!
Secolo scorso, sicuramente...
Ti abbraccio.
@Gaaaap! Alleluja...
Va be', non parli e non scrivi in inglese, ma da un po' usi poco anche l'italiano... Finalmente mi hai scoperto, eh?
Un bacione.
O.T.: ora vado a vedere se mi hai risposto...
uh!! non puoi capire in ufficio da me!!
domani c'é l'audit
bisogna fare escalation
c'é una posizione aperta per project manager
e io che non so mai di cosa si parli e mi confondo con le parole e pensavo che l'audit era quella cosa che si fa quando si confessa a tutti di essere gay
@Punzy, ma lo sai che io ho imparato l'altroieri (parola, proprio lunedì 23/03/2009) cosa significa "fare outing"? Però era inteso nel senso più ampio... non di confessare la propria omosessualità... ecco, vorrei tradurtelo in un bell'italiano... E mi pare che "raccontare i cazzi tuoi" sia quella più calzante!
Buona serata, cara.
Bastian sei un mito! Sono contento di averti conosciuta. Buona serata.
Ad maiora...
@Franco, grazie! E alla prossima...
vado un attimo OT: Grazie del tuo aiuto! M aio con disperazione sto cercando quello di 1ooo pagine e scritto prorpio da De Magistris. Giuro che prima c'era, evidentemente ora non c'è più!
Certo che i teodem e i teocon sono proprio ridicoli. Perchè copiamo sempre il peggio degli Americani?
Ssai settimane fa stavo per scrivere un post sull'uso del termine stalking. Perfino io non lo conoscevo e non riuscivo a comprendere perche' nei giornali lo usassero. Credo che usare termini inglesi o stranieri quando esistono gia' in italiano sia patetico. Capisco quando in italiano non esiste un corrispondente straniero o quando una parola e' stata usata da decenni in quella lingua in tutto il mondo (penso a computer). Ma il reato e la parola sono sempre esistiti in italia.
chissà cosa ne direbbe la sora Lucia di tutta questa lingua straniera che è entrata dentro casa nostra. Ma parla come mangi. Si vede che mangiano tutti male.
Ciao un abbraccio
Sisifo
@Incarcerato, sempre O.T.: ho approfondito la ricerca e non l'ho trovato. Però è probabile che - nel caso tu lo abbia visto - sia stato rimosso: basta pensare che i magistrati di Salerno hanno dovuto sequestrare a Catanzaro il fascicolo perché quella procura non voleva "mollare" le carte...
A.d.r.: perché siamo imbecilli.
Un abbraccio.
@Fabristol, la tua considerazione mi conforta: allora non sono proprio anticaja e Petrella!
A presto.
@Sisifo, ma lo sai che quella vecchiaccia voleva postare lei al mio posto?? Pussa via! le urlato dietro... ma c'è rimasta un po' male: mi aspetto qualche "tremenda vendetta"...
Un bacione.
:-)
No che non sei "anticaja e Petrella". Anch'io, molto spesso, mi ritrovo, perplessa, a pensare che ci stiamo "anglicizzando" alla velocità della luce. Non ti dico i tuoni e fulmini di mio padre, che, quando esercitava ancora la sua professione, a sentir parlare di "screening" aveva attacchi di orticaria violenta.
Vedi i francesi? Li vedi i nostri cugini?
Tu li detesti, come tanti, ma loro la propria lingua se la tengono ben stretta.
Un esempio che mi fa morire.
"Ordinateur", che è questo coso che ho davanti, cioè il pc, o personal computer. E' computer in tutto il mondo: da loro si chiama, pervicacemente, "ordinateur".
:-))
@Bisla, questa cosa dei francesi proprio non la sapevo... Ricordo quando hanno combattuto ferocemente per fare della loro, la lingua europea, ma questo attaccamento al proprio idioma, non me l'aspettavo: un punto a loro favore.
Però, scusami, l'ordinateur non si può proprio sentire! Allora noi dovremmo tornare al "calcolatore", e i tedeschi al "Rechner" (Fabio R., è così???).
E quando andiamo al cinema, dovremmo rallegrarci perché "la pellicola" era bella? Va bene la purezza della lingua, ma cum grano salis...
Con il latino non ci sono problemi, vero?
Un bacio, gemellina!
O.T.: hai controllato la "posta elettronica"?
AHAHAHAHAH! Splendido post! In Italia anche a me ha sempre irritato chi usa termini inglesi alla sanfasò, spesso in modo sbagliato!!! Oppure, ancora peggio, pronunciati male ;) Oppure, ed è la peggiore di tutti, per "fare scena". Tipico dei politici italiani. :D
Un abbraccio
Sicuramente la traduzione molto "libera" di stalking é quello che mi ha colpito ed offeso di più. Un modo per quasi ridimensionare a parole una fattispecie di reato odiosa che spaventa chi la subisce e non la fa quasi più vivere.
@Martina, quoto la terz ache hai detto: soprattutto per "fare scena". Vuoi mettere la suggestione di un "provvedimento votato bipartisan", contro un banale "provvedimento votato da entrambi gli schieramenti"???
Il primo è sicuramente più scicche!!!
Ti abbraccio.
@Daniele, hai ragione: l'anglicismo rende molto meno "pericoloso" e ansiogeno un reato tanto odioso che lascia segni indelebili nelle vittime.
Un bacione.
maddài Bastian, fa più cool parlare con gli inglesismi... se non citi qualche termine up-to-date non sei trendy, i tuoi discorsi perdono grip... ma andassero tutti a fanculo! :-)))
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