Tanto per essere esplicita, ci sono aspetti, della proposta Gelmini (e non solo della sua) che mi piacciono. Leggendo qua e là, trovo concordi molti commentatori solitamente su posizioni progressiste. Ecco quali punti - riferiti alla scuola primaria - mi vanno a genio e perché.
- IL GREMBIULE (o divisa che sia). È un modo di evitare competizioni tra i bambini, oltretutto fondate non già sull'essere, ma sull'apparire. Al proposito, cito Anna Oliverio Ferraris, docente di psicologia dello sviluppo all'Università della Sapienza (Roma) che è convinta che il problema dei grembiulini sia "dei genitori più che degli alunni. Comprare per i bambini oggetti costosi e preziosi risponde solo a una forma di gratificazione narcisistica degli adulti. I figli sono usati come status symbol". (Qui). All'obiezione - avanzata da qualcuno - che, anche in presenza dell'obbligo del grembiule, qualcuno sfoggerà un Armani e qualcun altro un OVIESSE, hanno dato risposta due amici del blog: Joe e Martina. Commentando un mio post, Joe, dal Canada, ha scritto: "...nella scuola dove insegna mia moglie le uniformi possono solo essere comperate dalla compagnia che ha vinto l'appalto per l'anno scolastico (si cerca ovviamente il prezzo migliori per pari qualità). Tutte le uniformi sono uguali e senza l'opzione degli abbellimenti. Il sistema funziona benissimo e tutti si adeguano". Martina (dall'Irlanda) aggiunge: "...qui in tutte le scuole si indossano divise (uniforms), che tutti gli studenti devono acquistare nell'unico negozio indicato dalla scuola. Prezzo uguale per tutti. Vestiti uguali per tutti. Una legacy britannica che condivido in pieno e che non cambierei per la vanità degli scolari italiani contemporanei".
- IL MAESTRO UNICO. Se dobbiamo attenerci alle normative europee per certificare le zucchine, facciamolo anche per la scuola primaria: nessun paese prevede nella scuola primaria la pluralità dei docenti che vige in Italia nell’organizzazione modulare. Qui la scheda completa. Una delle più frequenti opposizioni che avanza chi è contrario alla reintroduzione del maestro unico è che, al giorno d'oggi, non è sufficiente "saper leggere, scrivere e far di conto". Infatti - continuano - la scuola primaria, in Italia, è considerata d'eccellenza: tant'è che è al sesto posto nel mondo! Ebbene, lo studio che ci assegna questo prestigioso quasi primato è l'IEA PIRLS 2006: l'acronimo sta per Progress in International Reading Literacy Study, ed è "la valutazione delle competenze di lettura dei bambini al quarto anno di scolarità"! E qui mi fermo, perché si parla di scuola primaria: per le superiori basterebbe dare un'occhiata qui (l'OCSE boccia la Scuola Italiana) o, per chi volesse approfondire, al .pdf dello Studio PISA 2006 citato nell'articolo.
- LE CLASSI DI INSERIMENTO. La mozione Cota: mezza Europa sta sghignazzando e se non sghignazza si gratta la pera. Ma è possibile che questi italiani debbano complicare sempre tutto? In Francia - che ha vissuto ben prima di noi il fenomeno della massiccia presenza di stranieri (non immigrati! semplicemente stranieri) non francofoni - l'orripilante classe d'inserimento, è in vigore dagli anni '70. In Germania, particolare rilievo ha il "Progetto lezioni in tandem" che consiste nell'affiancare ai tradizionali corsi extracurricolari di lingua, alcune ore di compresenza in classe degli insegnanti di altre madrelingue. E l'ammissione nelle classi ordinarie avviene solo dopo aver superato l'esame di una commissione. In Spagna ci sono classi "di passaggio". A seconda della singola Comunità autonoma, i bambini immigrati possono essere formati in classi di un anno o due inferiori alla loro età, al fine di compensare il divario curricolare. Il perché dell'ondata di sdegno che ha accolto la proposta, me la danno - inconsapevolmente - ancora degli amici. In un commento ad un post di Prefe (Blog Log III) Alessandro Arcuri afferma: "...io non la trovo un'idea sbagliata. Certo, uscita da uno della lega mi fa sempre venire il sospetto che ci sia sotto il trucco, ma provate a pensare per un attimo se l'idea l'avesse avuto uno di sinistra...". Prefe gli ribatte: "... diciamo che se la proposta veniva da sinistra era diverso. Quelli della lega sono razzisti, per cui hanno poco da parlare di integrazione". Ancora Joe, commentando un post di Riccardo, scrive: "Siccome la legge è istigata dalla Lega io dubito che ci siano buone intenzioni. Questi sono razzisti di professione". Dunque, il vero problema non è che sia una idea sbagliata, ma che sia un'idea leghista: scusate, ma chi è il razzista, qui?
- I TAGLI, GLI INSEGNANTI DISOCCUPATI E IL TEMPO PIENO. Della serie, come ti faccio terrorismo psicologico: non è vero che il bilancio della scuola subirà tagli per 8 miliardi. Il taglio del prossimo anno sarà inferiore a 0,5 miliardi, i tagli previsti per il triennio 2009-2011 sono pari a 3,6 miliardi spalmati su tre anni. Non è vero che saranno licenziati 87 mila insegnanti: la riduzione del numero di cattedre avverrà limitando le nuove assunzioni, la cifra di 87 mila insegnati in meno si raggiungerà nel 2012 e include nel calcolo le riduzioni già pianificate da Prodi (circa 20 mila unità, a suo tempo giudicate insufficienti nel Quaderno bianco sulla scuola pubblicato un anno fa dal precedente governo). Non è vero che, nelle scuole elementari, sparirà il tempo pieno e tutti i bambini dovranno tornare a casa alle 12,30: l’introduzione del maestro unico, con conseguente soppressione delle ore di compresenza, libererà un numero di ore più che sufficiente ad aumentare le ore di tempo pieno richieste dalle famiglie. (Qui).
E ora, dategli del fascista.
92 commenti:
ma sei enormemente GRANDE..... sono pienamente d'accordo con te...
pensa che allo scipero in corso nella giornata di oggi hanno partecipato prof e alunni per la stramaggioranza delle scuole superiori (info di tg5 delle 13), l'unica categoria che dalla riforma verrà toccata minimamente..... cio' dimostra che erano li ma senza sapere il perchè...... che tristezza.......
inoltre agli studenti ai quali veniva chiesto chi fosse la Gelmini non sapevano rispondere....
ciao bastian, buona domenica e sempre incazzosa cosi........ :-)
@Bruno, ho sentito anch'io la notizia: alcuni studenti intervistati pensavano che "il maestro unico" fosse "un unico prof.!", alle superiori!!!
Non so cosa preveda la riforma Gelmini per le medie (inferiori e superiori): già documentarmi sulle elementari è stato defatigante,
ma cercherò senza meno.
A proposito... mmm... ma quando dici che sono ENORMEMENTE GRANDE, a cosa alludi, BastardInside???
Un abbraccio.
:-)))
ti lascio nel mistero per il week..............eheheh
alludo che parecchi post che hai scritto e moltissimi commenti lasciati sparsi per il web mi trovano completamente in perfetta linea.......
@Bruno, l'avevo capito... scherzavo! Bel gioco di parole, quello della "perfetta linea".
Buona domenica, caro.
Cara bastian,
hai scritto uno splendido post che necessariamente devo linkare!
mmm sono d'accordo solo in 2 punti.Grambiule e classi di inserimento.
Il resto è una gran porcata (parlo del decreto Gelmini).Dai tagli che quantificati in 3,6 miliardi sono un'enormità.All'insegnante unico...dove torniamo indietro di 30 anni.Al tempo pieno,dove nel decreto c'è scritto che si faranno un tot ore e al tempo pieno non si fa un gran riferimento.Probabilmente se lo faranno sarà a carico delle famiglie,parlo di soldi.
Gli insegnanti precari sono moltissimi,e non tutti hanno 30 anni e una nuova possibilità...ci sono anche gli ultra 40enni e non so proprio che fine faranno.
La primaria italiana è nei primi 5 posti in europa e sono andati a toccare essenzialmnte quella.La demoliranno nel tempo...la riforma avrebbero dovuto farla per le uni. e le superiori,che quelle fanno sì cagare.
Mia madre è un'insegnante elementare e l'ho vista molto avvilita,seppur a lei non toccherà neanche di riflesso,in quanto fra qualche anno andrà in pensione.
Sinceramente sono molto avvilito anch'io,che ho una figlia di 6 anni.
P.s.- Il tg5 sicuramente non lavoro contro la Gelmini.
Ciao Bastian, sul grembiule la penso come te, sul resto un po' meno. Se proprio devono tagliare comincino da loro stessi riducendosi stipendi e pensioni e pure di numero, senza andare a toccare l'unica cosa d'eccellenza (parole tue) della scuola italiana. Paura che i bambini imparino troppo? E data la crisi che stiamo vivendo lasciare gente a casa, tanta o poca che sia, non mi sembra il modo di affrontarla. Aiuti alle banche e alle imprese sì, direttamente a chi lavora no?
Un saluto.
Cara Bastian, sai come la penso. Sulle classi di inserimento rimango ferma. Non è una proposta fatta da educatori o psicologi, è una proposta fatta dalla Lega volta a spianare la strada (già bella e progettata) dell'emarginazione. Come ho scritto nel blog di Riccardo, anche qui in Irlanda c'è stato un flusso di emigrazione notevole negli ultimi anni, dovuto al boom economico ed al fatto che Irlanda e UK sono stati gli unici paesi nell'EU che hanno aperto le frontiere e consentito il flusso libero agli abitanti degli ex-paesi dell'est, ormai cittadini europei a tutto diritto (ce lo si dimentica sempre). L'integrazione nelle classi è avvenuta molto bene con insegnanti di supporto linguistico. È stata una gran lezione di tolleranza per questo paese tradizionalmente chiuso ai flussi migratori ed alle differenze (nel senso che era talmente povero che in Irlanda non ci veniva nessuno, in passato).
A molti benpensanti in Italia va benissimo il fatto di aver avuto un papa polacco che all'inizio parlava un'italiano da macchietta ma non accettano il compagno di scuola polacco dell'adorato figlio, il quale potrebbe apprendere un'altra cultura invece di isolare, tale cultura, in una classe-ghetto.
Scusa per lo sfogo, ma bisogna stare attenti da dove vengono le idee: concordo con Joe. Il fatto che l'abbia proposta la Lega e l'abbia anche sbraitata quel cafone di Borghezio porta solo verso una direzione.
Intollerante contro la Lega? Ma con piacere: me l'hanno insegnato loro. Ho vissuto per anni nel varesotto e da tali individui ne ho viste di tutti i colori.
Una abbraccio ed un buon fine settimana (scatenati pure, non me la prendo :D)
Bastian, per quanto mi concerne le classi d'inserimento non sono necessarie e mi unisco a Martina nel condannarle. Secondo me si dovrebbero invece offrire corsi supplementari di lingua italiana impiegando insegnanti specializzati in questo campo. Un'ora al giorno per un paio di anni (nella stessa scuola) e' sufficiente a colmare le lacune grammaticali e di pronuncia. Inoltre io abbinerei questi studenti con un peer facilitator, anche questo per un anno o due, per facilitare l'integrazione nel nuovo sistema scolastico e con la lingua.
"La fabbrica degli ignoranti" di Giovanni Floris illustra bene un problema che non e' solo italiano, ma internazionale. Corsi come storia e geografia sono diventati elettivi in molti paesi e parecchi giovani non hanno piu' nessuna idea del passato o del mondo in cui vivono. Mia moglie sostiene che questa e' stata una scelta voluta da classi politiche che vogliono un elettorato ignorante e facile da manipolare.
Buon weekend e complimenti per la ricerca sempre molto seria che ti distingue.
XXX
Ciao, se non ti dispiace linkerei te e Il Laicista che t'ha linkata.
Finalmente un po' di sana obiettività.
Buon fine settimana.
@Laicista, grazie infinite! Ho visto il tuo link prima del tuo commento.
Buona domenica.
@3my78, sarà una rispostona... ma necessaria.
Parliamo prima dei tagli.
Del budget a disposizione del sistema scolastico la voce "stipendi" se ne succhia il 97%. Il residuo 3% dovrebbe coprire le spese per il materiale didattico, per le "utenze scolastiche", credo (luce, telefono, gasolio per riscaldamento, etc...); per la mensa...
Se io sapessi che - per la Sanità Pubblica - il 97% della spesa se ne va in stipendi al personale medico e non, e solo il 3% in siringhe, garze, medicinali di Pronto Soccorso, lastre, mensa, etc., mi verrebbe un colpo! E andrei a farmi curare in una struttura privata.
Perché in Italia siamo passati da 1 insegnante a 3 insegnanti? Vie di mezzo? No? È ovvio che adesso ci siano esuberi: ma chi è entrato? E chi dovrà uscire?
Laddove la rete non mi aiuta, devo ricorrere all'esperienza personale.
Tua mamma è insegnate elementare ed è bravissima. Ma c'è almeno una capra, tra gli 87.000 esuberanti: è la cugina di mio marito (CAZZO! Ho sempre detto mia cugina, ma ognuno si assuma le proprie responsabilità!). Costei, sì, ultraquarantenne. Diploma magistrale (presumo), ha insegnato in scuole di suore, ma sino a qualche anno fa lavorava in un call-center (?).
Ora insegna in una scuola elementare comunale: le ho domandato, proprio in vista di questo post, com'è stata assunta: l'ha chiamata la segretaria della scuola. "Ma io sono in graduatoria da un casino!"
OK: ma dato che non so come funzionino queste cazzo di cose della PA, immaginano si entri a punteggio. Basato su cosa? Reddito?
Figli a carico? Anzianità di iscrizione? Boh?
Sicuramente non sulle capacità: costei non legge un quotidiano neanche sparata. Separata, la sera chatta. Mi chiama dal suo cellulare in orario scolastico per raccontarmi cazzate. Va a scuola con braghe a vita bassa (la seconda giovinezza dopo il divorzio!) e le mutande di fuori. Viene da me a scrivere le lettere per l'assicurazione e io le correggo il compito:
"...al conducente dell'altra macchina, la signora Maria Rossi, gli ho detto...". GLI??? Egoisticamente potrei dire 'sti cazzi, non ho figli. Ma non è giusto. Lei è in esubero, ed è dannosa. E, tra l'altro, non credo sia l'unica dell'infornata della riforma "da 1 a 3".
Caro 3my78, anche tu sei caduto nella trappola della scuola italiana tra le prime 6 (non 5)
nel mondo (non in Europa).
Quando ho sentito che ne parlavano tutti,
mi son detta: "Bastian, allora sei cretina"!
Ma ho cercato e trovato il link che ho gia segnalato: è relativo alla sola valutazione della competenza in lettura dei bambini della 4^ elementare. SOLO IN LETTURA!
E fammi fare anche un po' di conti della serva (tanto già mi odii...): quando una famiglia deve stringere i cordoni della borsa è necessario tagliare il superfluo.
Tra questo superfluo io ci metto anche i mangia-pane-a-tradimento: se sul mio budget familiare gravasse qualcuno che non fa una mazza dalla mattina alla sera; che è di nessun ausilio; che nemmeno mi arricchisce culturalmente; che la sera chatta,
be' - carina - va' da' via i pe'!!!
Tu sì che sei un esubero! Tu continua a chattare, ma te ne vai a spigolare.
E a scuola mi tengo la mamma di 3my78!
Un bacione, con l'affetto di sempre.
Cara Bastian, il post è ottimo per spunti di riflessione. Fortunatamente sono amico di molti docenti, insegnanti di liceo e scuole primarie o secondarie. Non sono d'accordo con il tuo post e ti risponderò il perchè punto per punto.
Il grambiule: per questo, bisognerebbe fare un corso ai genitori, gli stessi che spendono 120 euro per un paio di scarpe che un bambino crescendo indosserà per 3 o 4 mesi al massimo. Ci pensa già il sistema a sopprimere le diversità, e non mi sembra che questo faccia sentire i bambini tutti uguali soprattuto a quella età.
Ma questo è il male minore.
Per il maestro unico e taglio insegnanti: ciò comporterebbe un aumento di bambini per classe arrivando, in alcuni casi, a violare anche le norme di sicurezza dell'eventuale edificio. E poi, credo servano persone preparate specificamente visto l'importantissimo ruolo che tutto ciò ha. La scuola primaria è all'avanguardia, e se l'Ocse boccia la superiore non è certo tagliando personale che si risollevano le sorti. Ci sono classi con 30 e passa alunni, questo è il problema.
Le classi di inserimento: a me personalmente non me ne frega niente se è stata la lega o uno di sinistra, se in europa ci sono già, ad un bambino una delle cose cose più terribile che può capitare è sentirsi emarginato o escluso dal resto del mondo. Sono stato in classe con stranieri, anche se allora rispetto a oggi erano in netta minoranza, e personalmente non ho mai avuto problemi. I bambini devono essere tutti uguali, trattati nel stesso modo.
Proprio ieri passavo davanti ad un asilo, ed è bellissimo vederli giocare assieme indipendentemente dal colore della pelle.
Per i tagli: è vero, la cifra che si vuole abolire è quella ( 8 miliardi) nei prossimi anni.A me interessa relativamente che sia per il 2012 o 15 quello che si vuole fare è distruggere progressivamente la scuola pubblica.
Qui in Lombardia, la regione ha finanziato per 4 milioni di euro il privato per poi dire di non aver soldi per il pubblico.
Questo si vuole fare: usare il pubblico per distruggerlo.
Ma soprattutto, e questo è più importante ancora, è ora che i genitori iniziano a capire cosa voglia dire questa parola: essere genitori.
Bambini troppo viziati, ai quali tutto sembra dovuto, ecco cosa si presenta a scuola.
ognuno deve riscoprire il ruolo fondamentale che ha per l'educazione del bambino: famiglia e scuola.
Puoi non essere d'accordo, ma possiamo sempre parlarne.
Un saluto.
@Rouge, caro, sicuramente mi sono espressa male. "Scuola d'eccellenza" è una definizione di cui si riempiono la bocca i contrari alla riforma soprattutto per il maestro unico: dicono che son passati i tempi in cui bastava saper "LEGGERE, SCRIVERE E FARE DI CONTO". E si basano su uno studio che prende in considerazione solo il livello di LETTURA di un ragazzino della 4^ elementare! Allora, il parametro di valutazione rimane ancora "LEGGERE, SCRIVERE E FARE DI CONTO".
Quanto alla tanta gente lasciata a casa,
mi piange il cuore: ma - come ho detto a 3my78 - non sono disposta a mantenere i mangia pane a tradimento.
Un abbraccio.
E poi, ma perchè tagliare sempre nella scuola o sanità? In Italia abbiamo 240 miliardi e passa di evasione fiscale, sai quante scuole si aprirebbero? Manteniamo la criminalità, imprenditori ladroni per prendercela con servizi che sono fondamentali. I soldi ci sono, ma è più comodo evaderle le tasse.
@Martina cara, come sai passo le mie meritatissime ferie in Croazia: lì (ex paese dell'est), sin dalle elementari si insegna l'inglese. Da anni.
È dunque più che probabile che un bambino che viene da là abbia anche il papà e la mamma che l'inglese lo masticano e glielo possono far parlare anche a casa. Insegnanti di supporto linguistico?
Spiegami bene cosa sono e come funzionano,
e ti dirò se l'idea può andarmi a genio.
Dici bene: Giovanni Paolo II masticava un italiano da barzelletta: ma si faceva capire!
Ma qui arrivano famiglie con bambini che non spiccicano una parola di italiano! Perché dovrei sentirmi tanto razzista da ghettizzare un bambino cinese, che parla solo cinese, e non dargli modo sin dai primi anni di scuola di gettare le basi fondanti dell'istruzione?
Perché dovrei costringerlo a tirarsi dietro lacune imputabili alla sola non comprensione della nostra lingua?
Voglio dargli tutte le chanches (e qualcuna in più...) che hanno i nostri bambini.
Credo questa sia vera accoglienza.
Scusa per lo sfogo, etc., etc....
Un superbacio.
... caffettino....???
Non essere troppo dura nella risposta eh, infondo sono un buon ragazzo.
ahaahahah
Buon fine settimana.
Bastian ma di contrappeso ce ne sono tante altre che si fanno un culo assurdo per portare avanti il loro lavoro,da precari,da una vita.Che fanno corsi di aggiornamento,che si fanno viaggi assurdi per andare a lavorare.
Poi naturale,vedo la Gelmini che sta 10 minuti al tg5 in prima serata a dire tutto quello che vuole senza un minimo di domanda...ok ha ragione lei!
Tua cugina avrà tanti difetti ma in una cosa fa bene,a non leggere i quotidiani.Sprano tante cazzate e lo fanno volutamente.Un po' come Vespa che in questi giorni è stato in diverse trasmissioni tv (oltre al suo porta a porta) a dire che tutti i procedimenti contro Berlusconi sono nati dopo il 94.Come dire "lo fanno perché è entrato il politica"...se il signor Travaglio non avesse portato,dati alla mano,le smentite avrei creduto a Vespa.
Forse non ti stai rendendo conto che stanno seguendo un modello che avvantaggierà il privato a discapito del pubblico.Tocca alla scuola,alla sanità (già anche a quella) e pian piano a cos'altro?
Se avessero voluto realmente tagliare oculatamente per risparmiare non avrebbero toccato la scuola,ma altri enti,completamente inutili e molto più onerosi:Provincie e Comunità Montane,che guarda caso stanno rafforzando.Io a farmi prendere per il culo da questa gente non ci sto.
E poi un'altra cosa.Se ci sono tagli agli insegnanti perché sono mangia pane...allora quelli che resteranno saranno equiparati agli standard europei?Parlo di stipendi.In italia i docenti guadagnano molto meno. Non ne ho sentito parlare...perché (e scusa il francesismo) col cazzo gli aumenteranno lo stipendio!
I fannulloni ci saranno ,ma sono una netta minoranza.
La privatizzazione e' sempre stata il sogno dei Repubblicani americani. Il sogno si e' trasformato un po' alla volta in incubo con gli ultimi disastri economici dimostrando una volta per tutte l'idiozia di queste idee.
Il governo Berlusconi e' saltato allegramente su questo treno Repubblicano proprio nel momento in cui questo treno e' deragliato e i Repubblicani hanno praticamente nazionalizzato i loro istituti finanziari.
Correzione:
Il sogno si e' trasformato un po' alla volta in incubo e gli ultimi disastri economici dimostrano una volta per tutte l'idiozia di queste idee.
Sorry.....
Cara Bastian, caffettino senz'altro (e non lungo! ristretto anzi ;))...
Insegnanti di supporto liguistico... scusa, vivo da troppo tempo al'estero, certe cose le do' per scontate.
Qui (presumo anche in Italia) se un bambino ha uno special need di qualsiasi tipo, incluso mio figlio, gli viene affiancato in classe un SNA - Special Need Assistant, oltre che ad un Resource teacher (che corrisponde ad un insegnante di supporto) che tiene una classe a parte in cui lo special need child va di tanto in tanto durante il giorno per programmi specializzati.
Con i bambini di lingua straniera avviene una cosa simile: la/lo SNA (che in genere non è un insegnante ma un assistente qualificato con diversi corsi), in questo caso specializzato in supporto in Inglese viene assegnato al bambino nella classe per aiutarlo all'inserimento. Inoltre c'è anche ua classe di supporto linguistico in cui um insegnante qualificato insegna, diciamo per un'ora al giorno non sono sicura, a questi ragazzini, letteralmente, l'Inglese.
In tutto questo contesto, il bambino straniero rimane nella classe "normale" insieme ai suoi compagni e segue i programmi regolari. Tutto ciò comincia a funzionare bene.
Aggiungo che questo sistema ha avuto bisogno di qualche anno di rodaggio. Introdotto circa sei o sette ani fa per gli special needs e poi esteso ai bambini non madrelingua, ha avuto qualche problema all'inizio perché le SNA non erano qualificate. Solo quatto anni fa il governo ha finalmente reso obbligatorio un corso di due anni per i suddetti prima che potessero venire assunti. Gli inseganti di supporto sono ivece insegnanti veri e propri che hanno anche un master di specializzazione in vari campi, che ne so autismo, dislessia, insegnamento di lingue a non nativi ecc.
Vorrei aggiungere che gli insegnanti elementari in Irlanda sono tra i meglio pagati d'Europa, e direi che questo fa senz'altro una grande differenza al sistema.
Spero di non essere stata prolissa o noiosa... ed il caffé vado a farmelo davvero adesso, mi sto adddormentando!
Una buona giornata.
Ciao bastian, solo un breve intervento in materia scolastica. Segnatamente sul problema del voto di condotta. Mi pare che il tentativo di reintrodure quel voto risponda ad un intento esplicitamente punitivo ed implicitamente autoritativo. Insomma si cerca così di rivitalizzare l'autorità del docente, da molti anni estinta o quasi fra i banchi delle nostre scuole di ogni ordine e grado. Il voto è uno strumento, positivo o negativo, che il cui utilizzo dipende dallo scopo che ci si propone. Il voto in condotta NON fa resuscitare un'autorità frantumata in compenso può diventare strumento di pressione e/o repressione. Non so. Non vorrei fare il trinariciuto veterocomunista (anche se lo sono) ma temo che sarà così. Mi affretto ad aggiungere che sostituire al voto un giudizio non cambia la realtà delle cose. Insomma sarebbe come vietare la vendita al pubblico dei coltelli da cucina nel tentativo di contenere gli sbudellamenti famigliari di cui si occupano spesso le cronache. Il problema non risiede mai nello strumento ma nell'uso che se ne fa. A volte ritornano. Il clima è quello giusto. Non apriamogli la porta.
Non noi.
Un abbraccio
@Joe, proponi "supplementari di lingua italiana impiegando insegnanti specializzati in questo campo".
Perfettamente d'accordo, purché il discente sia in grado di comprendere quello che gli dice l'insegnante specializzato.
Dimmi se ho capito: arriva un bambino di madre lingua araba che "parlicchia" l'italiano.
Un insegnante bilingue (arabo e italiano) di supporto gli sarebbe di eccezionale aiuto.
Fin qui potremmo esserci.
Ma arriva un altro bambino che parla solo arabo: che fai? Lo metti in una classe in cui ascolterà il maestro che parla in italiano,
spiega in italiano, tra compagni che tra di loro comunicano in italiano? E lui?
Lo sai che non sono domande retoriche o polemiche: le faccio solo per capire.
XXX
@Note disambigue, grazie!
Ho letto con interesse i commenti al tuo post sul link del link:
più tardi passo a lasciare anch'io una replica.
Un abbraccio.
Cara, vuoi che commenti? O pensi di sapere già ciò che ti diro?
hahahahahahahahahah
Se Helios è un trinariciuto veterocomunista, ma gentile ed educato, io lo sono ma burino nel profondo dell'animo. Vedi tu.
Bacione di fine settimana.
Bastian, in Canada abbiamo accolto circa 300.000 immigrati l'anno scorso. Vengono da tutto il mondo parlando decine di lingue diverse. I loro figli nel giro di un anno parlano tutti l'inglese o il francese (in Quebec) senza l'uso di classi speciali, ma con un sistema simile a quello che ho descritto prima. I giovani hanno un cervello estremamente elastico ed assorbono la nuova lingua molto velocemente. Le classi speciali servirebbero invece per gli adulti che hanno molta piu' difficolta' ad apprendere le lingue.
XXX
@Schiavi o liberi, inizio dalla fine della tua pregnante replica: potrò non essere d'accordo, ma è certo che potremmo sempre parlarne! Che liberi saremmo, sennò, amico mio?
Il grembiule: posto che gli irrecuperabili sono i genitori (quelli da 120 euro per un paio di scarpe che dura 3 o quattro mesi) e che su di loro la scuola (lo Stato) non ha potere, si intervenga per via indiretta: con l'adozione di una divisa uguale per tutti.
Dici che "...ci pensa già il sistema a sopprimere le diversità...": l'adozione di un abbigliamento uguale per tutti sarebbe sì, una omologazione, un "sentirsi tutti uguali", ma solo nell'apparire, non nell'essere. Perché un bambino non abbiente, oltre a "sentirsi" più povero del suo compagno di banco perché non ha la playstation o il cellulare, dovrebbe anche "apparire" più povero, perché non ha il grembiule/divisa firmati?
Maestro unico e taglio insegnanti: voglio - ipoteticamente - venirti incontro. Anziché maestro unico (mi voglio rovinare!), 2 maestri! Ma (ti sto citando), "...persone preparate specificamente visto l'importantissimo ruolo (della scuola, ndr)".
E ti sembrano "preparati specificamente" i nostri insegnanti delle elementari? Quelli che lasciano più profonda l'impronta sulla tabula rasa degli alunni?
E dimmi, fornendomi però il link, dove hai ricavato l'informazione che "la nostra scuola primaria è all'avanguardia (in caso, se vuoi, leggi la riposta che ho dato a Rouge e il link).
L'OCSE ha bocciato la nostra scuola superiore perché alle superiori arrivano (a furia di calci nel culo, e non già per preparazione) emerite capre: e la colpa non è degli allievi, ma degli insegnanti caproni! Che vengono fuori magari da facoltà in cui vigeva il 18 politico o balle varie. Fidati, quei tempi li ho visssuti e non hai idea di quanti sessantottini di allora, laureatisi con il viatico degli esami collettivi e del 18 politico, oggi insegnano.
Classi di inserimento: capisco che sia l'argomento più delicato e vorrei provare ad esprimere al meglio il mio pensiero per non dar àdito a fraintendimenti. Io voglio la classe d'inserimento perché voglio che un bambino di un paese straniero abbia gli strumenti - TUTTI! - per capire bene, apprendere compiutamente quello che gli si sta insegnando.
Ritengo che (e non credo che su questo tu ed io si possa avere posizioni diverse) a prima arma formidabile di ogni conoscenza sia la comprensione: e non puoi comprendere se non sei padrone della lingua! Con la lingua comunichi i sentimenti, le idee, le sensazioni, le intuizioni geniali, il tuo estro! Perché dovrei castrare in Italia un bambino straniero che potrebbe avere le potenzialità di un Einstein in fieri; o di una novella Margherita Hack;
o di un nuovo Enzo Biagi o di un Montanelli;
o di un Dario Fo in erba?
Perché, capendo male o non capendo l'italiano più in là di così non potevano arrivare?
Io, questa responsabilità non me l'assumo.
Il discorso che accenni, per chiudere, relativo ai genitori, lo sposo in pieno: non ho figli, per scelta. Se ne avessi avuti, a 8-9 anni non avrebbero avuto il cellulare; né le scarpe da 120 euro; né lo zainetto di Barbie da 80 euro o cazzate simili.
Avrebbero avuto libri (io, in cantina, ho ancora i miei di favole...) da leggere e da commentare insieme e - a tempo pieno - una mamma pronta a fare i compiti insieme a loro; e non disposta a parcheggiarli da nonni, zii, baby sitter pur di poter fruire dei propri spazii.
Antica e obsoleta? Be', sono così...
Un abbraccio.
@Schiavi o liberi 2: d'accordissimo con te!
Perché tagliare quando ancora dobbiamo prendere non so quanti miliardi di euro dalle macchinette del poker nel bar?
Perché tagliare quando, se non vogliono, l'evasione fiscale non la vedono?
Quesito stupidino stupidino: non so se se mai andato in un parco giochi.
Quanti gestori ti hanno dato un biglietto numerato e con tanto di bollo SIAE per salire sui calcinculo? Se hai bambini, lo stesso, per fare il giro sulla giostrina dell'elefantino, hai avuto il biglietto?
Ma, sinché questi soldi non entrano, da qualche parte bisogna tagliare: e a scuola voglio via dalle balle i mangia pane a tradimento! E con quei soldi voglio si costituiscano biblioteche scolastiche e aule con computer.
Un bacio.
3my78 (2-3): lasciamo da parte i vari Vespa, Berlusconi e (sai che lo adoro) anche Travaglio. E parliamo di scuola.
Tagli? L'ho detto un po' di tempo fa in un post: se investissero meno di 20 euro per comprarsi il libro "La Casta", e tagliassero tutte le spese inutili citate nelle prime 100 pagine,
hai voglia a risparmiare!
Gli stipendi agli insegnanti.
Poniamo che il famoso 97% che si ciuccia la voce "stipendi" dal budget scolastico sia pari a 1.500.000 (è un numero a pallino, ma mi facilita i conti): i docenti (tutti), sono complessivamente quasi 750 mila.
Nella sola scuola elementare sono oltre 250 mila. Continuiamo il conto della serva e supponiamo (per mera ipotesi e facilità di calcolo) che abbiano tutti lo stesso stipendio: 1.500.000 diviso 750 mila è uguale a 2. Ogni insegnante costa dunque 2: gli oltre 250 mila delle elementari costano 500 mila.
Se - come si dice - 87.000 posti saranno tagliati, lo Stato risparmierà oltre 170.000.
Ai 163 mila rimasti (250 mila - 87 mila),
aumento lo stipendio di 0,5 (2,5 mese, 25% in più) e lo Stato avrà a disposizione ancora oltre 80 mila per le altre necessità della scuola.
Per me, non è male: i numeri sugli insegnanti della scuola pubblica li ho trovati qui.
Chiosa: io non ho parlato di insegnanti "fannulloni", ma di "ignoranti"!
E, a scuola, non debbono mettere piede!
Bacio.
@Joe, io sono una super sostenitrice di tutte le strutture pubbliche: ho fatto solo la 5^ elementare dalle suore perché, all'epoca, nel mio quartiere, non c'erano le comunali.
Tutte le visite (poche, per fortuna) sanitarie e 2 interventi chirurgici li ho fatti in ospedale.
Per cui, dall'orecchio "privatizzazioni" ci sento molto poco...
XXX
@Martina, credo di non sbagliare dicendo che anche da noi ci siano insegnanti di supporto per bambini portatori di handicap.
Ma veniamo al supporto dato ai bambini non di lingua inglese che "viene assegnato al bambino nella classe per aiutarlo all'inserimento". Significa che il bambino (arabo, ad esempio) ha vicino a sè un assistente di lingua araba che lo aiuta a capire quello che l'insegnante (che spiega in inglese) sta dicendo?
E che - oltre a questo - ci sono corsi "paralleli" di studio della lingua inglese per loro?
Dimmi solo se ho capito...
@Helios, ciao! Come stai?
Tutto bene...?
Sono completamente d'accordo con te che "...reintrodure quel voto risponda ad un intento esplicitamente punitivo ed implicitamente autoritativo...".
E viva la faccia, aggiungo io!
Se, ormai, in cattedra siede gente che non è in grado (perché non gli è consentito, ha paura o semplicemente non vuole... scegli tu...) di riaffermare un briciolo di disciplina, almeno che a costoro sia concesso, in sede di valutazione finale, di fregare gli indisciplinati!
Perché io, dalla mia patente a punti, debbo vedermi togliere (giustamente) bonus per un parcheggio azzardato, e a questi delinquenti è concesso fare solo il brutto tempo a scuola, confidando in una sorta di impunità?
Sorry, non sono d'accordo...
... ma ti mando lo stesso un bacio, tiè!
@Gap... 'mbe'???
Mi lasci così, senza neanche un vaffanculino piccolo piccolo?
Non mi ami più come una volta...
Bacissimi.
@Joe, ho riletto il tuo commento precedente: parli di "colmare le lacune grammaticali e di pronuncia".
Sulla mozione Cota si parla di un test da superare: se i vuoti da riempire sono solo lacune, il bambino entra in classe.
Ma se non spiccica una parola d'italiano,
che cavolo fai per permettergli di apprendere?
XXX
Eccomi qua, paura eh?
Iniziamo soft: non sono d'accordo praticamente su nulla (nel nulla non includo quella troiata delle classi di inserimento, manco la prendo in considerazione camminando io su due gambe ed essendo normodotato).
Il pezzo mi sembra un mix di bassa propaganda e di chiacchiere da tram.
Abbiamo una scuola elementare eccezionale, questi hanno distrutto la ricerca con i tagli del 2002 (e tutti i ricercatori possono raccontartelo, se ne conosci qualcuno chiediglielo, ma anche allora c'era gente che giustificava il tutto) ed ora cercano di completare l'opera occupandosi della (d)istruzione fin dalle basi.
C'è bisogno di soldi? Bene, azzeramento dei contributi alle scuole private, perchè non l'hai detto? Taglio di tutte le migliaia di insegnanti di religione designati dal vescovo della città (riforma Moratti, se ne intendono di distruzione sti qua...) invece dei docenti veri, perchè non l'hai detto?
E questa storiellina demagogica dei docenti che sono dei cialtroni alla Brunetta, ma mi faccia il piacere! Ho conosciuto maestre che danno anche il culo, si portano il lavoro a casa, coinvolgono genitori, stanno dietro a classi multiculturali difficilissime.
Poi, certo, i fancazzisti impreparati ci sono ovunque anche fra i docenti, noto però negli ultimi anni che qualunque cittadino si sente superiore a loro, delle due l'una: o siamo un popolo di pedagoghi onniscienti (e così non è) oppure un popolo di spacconi che sanno sempre giudicare (negativamente) il lavoro altrui, ma guai se osi esprimere un giudizio sul loro operato.
Quindi non ti rispondo punto su punto, non devo convincere nessuno, ma io il maestro unico l'ho provato sulla mia pelle mentre ho potuto apprezzare su nipoti e figli di conoscenti le attuali elementari, se qualcuno ha il coraggio di dire che la preparazione alla fine dei cinque anni è uguale mente sapendo di mentire.
W l'ignoranza, W la Gelmini, W i tagli alla cultura, W i luoghi comuni (molto più frequentati dall'italiano medio rispetto alle librerie)...
Un bacione da chi combatterà come padre, zio e cittadino, il decreto Gelmini con tutte le sue forze.
Bastian , il bambino che dopo un anno non spiccica una parola d'italiano non e' un caso "normale" e per lui occorrono certamente programmi speciali per aiutarlo.
P.S. Non sono ancora stanche le tue dita a forza di scrivere tutte queste risposte? ;-)
XXX
Bastian te lo ripeto.I tagli non si effettuano sugli insegnanti precari delle primarie alludendo costi spropositati.
Il lavoro che svolgono è sottopagato perché si fanno carico di situazioni non facili.Tu dici che tagliando ai precari poi c'è più liquidità...non è vero,nessuno ha parlato di voler adeguare gli stipendi dei docenti.Lo sai perché? Perché non gli e ne frega nulla. Ma perché le risorse le si spostano da pubblico a privato? Io un'idea ce l'ho.
Però gli enti inutili,dove possono fare azione clientelari non le toccano.Chissà perché! E non toccano neache l'evasione fiscale...fanno solo chiacchiere,fumo.
Per quanto riguarda l'informazione...il punto è proprio quello.Rincoglioniscono la gente con idee non vere.E questa gente la dobbiamo pure pagare.Iniziassero da lì i tagli.Mi riferisco al fatto che hai parlato di terrorismo mediatico...quando la tv è piena di sti lacché che tutto fanno meno che terrorismo...infatti portano l'acqua con le orecchie!
24 ore settimanali.Non si menziona quasi per niente il tempo pieno che probabilmente si ridurrà a un dopo scuola pagato dai cittadini.Questi tagli graveranno anche sui ragazzi in quanto non potranno fare innumerevoli attività.Da quelle di laboratorio alle ricreative alle gite.
Non era mai successo,c'è sempre una prima volta,ma siamo completamenti agli antipodi su questo argomento eheheh
Buon sabato sera :-*
Domani farò un post in risposta, anche perchè con un commento è difficile spiegare.
Un caro saluto
@Russo, paura io?
Ancora non mi conosci...
1) Non debbo far propaganda a nessuno
e il tram non lo prendo da 30 anni;
2)"Abbiamo una scuola elementare eccezionale": da dove prendi questa valutazione? È personale? Se non lo è, prego, citare fonte;
3) Non ho pensato a tagliare i fondi alle scuole private e a tagliare le migliaia di insegnanti di religione. L'ho dimenticato, ma sono d'accordo.
E non c'è bisogno che urli, perché non sono sorda.
4) La "storiellina demagogica" è scorretta, anche considerando il tuo carattere bilioso.
Mi stai dando della bugiarda, e non lo accetto: il personaggio esiste, è reale e non ho ingigantito nulla. Anzi, probabilmente, se peccati ho commesso, sono di omissione.
Sei tu che fai demagogia parlando delle maestre/i che si fanno il culo: ci sono, e non ho mai affermato il contrario. Ma ci sono anche quelle/i che non fanno un beato cazzo, che sono ignoranti e sono inutili e pessimi esempi per gli allievi. E sono questi che io vorrei (è ancora permesso auspicare qualcosa, o no?) fuori dai coglioni e dalla scuola.
5) Anch'io il maestro unico l'ho provato sulla mia pelle. E mi reputo fortunata. Non mi reputo un pedagogo onnisciente, né tantomeno uno spaccone. Non giudico "sempre negativamente" il lavoro altrui. E sono pronta a ricevere qualunque tipo di critica, purché civile, sul mio operato. Chi invece mi sembra si ritenga investito dell'"onniscienza", potrebbe essere chi, apoditticamente, asserisce che la scuola di oggi fornisce una preparazione superiore a quella del maestro unico, e chi lo nega "mente sapendo di mentire".
6) W i depositari della scienza infusa!
W quelli che i "luoghi comuni" li confondono con le "idee diverse", alla faccia del cazzo della democrazia!
W quelli che "la cultura" è il libro in primo piano alla libreria Feltrinelli: cazzo, fa più figo!
Restituisce il bacione una che, come zia e cittadina, cercherà di capire cosa c'è davvero nel decreto Gelmini, e non ci sputerà sopra solo perché viene "da quelli là"!
@Joe, sicuramente non mi sono spiegata, scusa.
Non parlo di un bambino che, dopo un anno, non spiccica una parola.
Mi riferisco ad un bambino di 6 anni (supponiamo di madre lingua araba) che arriva in Italia a luglio e che a settembre vorrebbe andare a scuola, in 1^ elementare non spiccicando una parola d'italiano. Che fa?
Sì, sono stanca, e tra un po' mi farò abbracciare da Morfeo, il mio amante segreto...
XXX
@3my78, probabilmente ho le idee confuse e sono un po' stanca, ma non riesco a seguire bene il tuo ragionamento.
Il Decreto parla di una riduzione del corpo insegnante pari a 87 mila unità, cifra che si raggiungerà nel 2012, cioè tra 4 anni. Io credo che, in questi 4 anni, qualcuno andrà in pensione: hanno detto che non faranno nuove assunzioni. Il libro bianco sulla scuola del Governo Prodi, già parlava di 20 mila unità in esubero: perché non è stato sollevato tutto 'sto casino? Aumenti agli insegnanti?
Non so se ci saranno, ma li auspico.
Il Russo mi ha fatto giustamente notare che potrebbero tagliare fondi alle scuole private e agli insegnanti di religione: ha ragione!
Non ci avevo pensato!
Già nel libro bianco sulla scuola del Governo Prodi si parlava di esuberi per almeno 20 mila unità: precari o meno, tra cui la figura mitologica che ho inventato (lo dice il Russo...), la cugina di mio marito perderanno il posto? Mi spiace, ma deve essere così.
Non so quale sarà il criterio che adotteranno per fare questa riduzione del personale: non sarebbe male, ad esempio, che lo facessero decidere ai genitori: se doveste scegliere un solo maestro per i vostri figli, chi vorreste tenere? Un crudele gioco della torre? Probabile, ma democratico.
Dici che il tempo pieno probabilmente si ridurrà: il governo dice di no. Staremo a vedere se ha mentito o meno.
E stai certo che, se quello che io ora evinco dalla proposta - con tutti i miei limiti di non addetta ai lavori - dovesse invece tradursi in una presa per il culo, sarò la prima ad ammettere di aver sbagliato e a dirti, amico, che avevi ragione.
Ma, sino a quel momento, credo di avere il diritto di esprimere un'opinione su di un progetto in fieri: dopo, si vedrà.
Una buona serata e una migliore domenica a te, caro!
P.S.: ma se non ci si scazza un po', tra amici, dove sta il divertimento??
@Schiavi o liberi, lo leggerò molto volentieri!
Un abbraccio.
Nessuno ti ha dato della bugiarda, della zia che rimpiange i bei tempi del maestro unico, si.
Il fatto che venga citato il tg 5 e l'insipienza di quelli intervistati, delle due l'una: o ci credi davvero ancora a quelle fonti di disinformazione (ed è grave) oppure sai benissimo come fanno informazione e allora sei in malafede.
Storia vera: stasera sono andato a ritirare due pizze d'asporto e vicino a me c'erano un sette/otto adolescenti che aspettavano di sedersi. "Hai visto i tg mediaset oggi?" Fà uno alla sua vicina "No, perchè?".Risponde lei, al che lui: "Hanno intervistato i più pirla che erano in piazza, manco sapevano perchè erano lì"."Ma perchè"fa lei"secondo te non l'hanno fatto di proposito? Ma secondo te c'è ancora qualcuno che crede alle boiate che dicono quelli?".
Si, avrei voluto dirgli io, spesso gli adulti che vi denigrano tanto poi sono molto meno smagati di voi...
Purtroppo non si tratta di "quelli là" come dici tu, ma di realtà.
Chi distrugge la scuola elementare basandosi su fredde cifre di spesa ha uno scollamento dalla realtà che fà paura, aspetto ancora una tua risposta sulla distruzione, da parte di sta gentaglia, della ricerca, per quel che riguarda la nostra scuola elementare parlano più indici, non solo uno.
Il fatto che sei contentissima di avere avuto il maestro unico e ti reputi fortunata, bè, con tutto il rispetto, chi si contenta gode: io, quando uscii dalla quinta elementare pur con un'ottima maestra, rispetto a quelli che ci escono oggi avevo metà della preparazione, ma forse io sono un filino più obiettivo e meno mitizzante sui bei tempi andati.
Una volta si campava fino a 70 anni, oggi fino a 80, si chiama progresso...
bastian, ma allora sei veramente molto stanca... Il bambino arabo lo ficchi in classe con gli altri e applichi il sistema da me sopra spiegato.....Mamma mia, come si dice da quelle parti? Capa tosta? Ora so perche' ti chiami bastian cuntrari ;-)
XXX a te ed uno anche a Morfeo (non quello sul Colle).
Da 20.000 a 87.000 c'è differenza.Spalmati in 3 anni sono 30.000 persona ad anno.
Ieri la scuola era di 24 ore. Oggi è di 30 ore la normale,40 quella a tempo pieno. Mi spieghi come faranno a farlo?
Il decreto Gelmini non parla di tempo pieno! 24 ore sono e 24 restano.C'è solo la cpmpresenza di 2 insegnanti per l'adeguato numero di ore dell'insegnamento.
Ora tutto questo andava bene,ma 20-30 anni fa.Quando le materie erano poche e l'insegnante unico ci poteva stare. C'era matematica,italiano,storia,geografia,un po' di scienze,qualche disegnino e un pochino di educazione fisica.
Ma oggi il numero delle materie è cresciuto: la musica, l’inglese, l’informatica, l’educazione ambientale e alla salute etc. etc. e la formazione di queste insegnanti è ben diverso da quello di allora.
E' un patrimonio che andremo a buttare.
Però poi alla tv sento grandi dibattiti sul grembiulino e sul 7 in condotta...cose di vitale importanza sì.
Notte:-)
Qualche dato (ma solo l'inizio) come Bastian aveva chiesto...
La spesa per l'istruzione (settore scuola)
Il ministro Gelmini ha ripetutamente affermato che la spesa per l'istruzione, in particolare quella per il personale, è fuori controllo e che negli ultimi 10 anni è aumentata di 10 miliardi a fronte di una diminuzione degli alunni.
Che la spesa per l'istruzione in 10 anni sia aumentata è persino ovvio, visto che dal 1997 al 2007 ci sono stati ben 5 rinnovi contrattuali. Ma non è vero è che sia aumentata rispetto al PIL. Al contrario, la spesa dal 1997 al 2007 è diminuita rispetto al PIL dello 0,2-0,3% circa in termini sia di spesa del MIUR che di spesa pubblica complessiva per l'istruzione (MIUR + oneri a carico degli EE.LL.). Oggi siamo al 3.29% contro una media OCSE del 3,8%. Inoltre in Italia va all'istruzione il 9,3% della spesa complessiva, mentre negli altri paesi la quota si aggira intorno al 13,2%. Non è vero, inoltre, che gli alunni siano diminuiti negli ultimi 10 anni: sono invece aumentati di oltre 152.000 unità (+ 2%) mentre il numero dei docenti è diminuito del 2,38%.
Quindi non è affatto vero che la spesa per l'istruzione sia fuori controllo.
Il 97% della spesa per l’istruzione è destinata agli stipendi del personale
Sulla base di questa affermazione il ministro richiama sull’urgenza di ridurre il personale, riqualificare la spesa e innalzare le retribuzioni. Ma anche una tale affermazione è del tutto infondata.
Dai dati rintracciabili nelle annuali pubblicazioni del MIUR ("La scuola in cifre") emerge che la spesa per gli stipendi del personale è il 74% della spesa complessiva, al di sotto, non al di sopra, della media europea e OCSE (la media OCSE di spesa per il personale è pari al 79,8% del totale). La voce stipendi è circa il 93% del bilancio del MIUR (cioè 39, 2 miliardi su 42 miliardi e 396 milioni di euro totali), su cui pesa l'onere degli stipendi e delle spese di funzionamento. I trasferimenti alle scuole da parte del MIUR sono pari infatti a 3,1 miliardi del suo bilancio, ¼ dei quali per il funzionamento e ¾ per le attività del POF, il resto è spesa per stipendi del personale.
Il ministro, nelle sue affermazioni, non vuole tenere conto che ci sono oneri a carico delle Regioni per circa 2 miliardi e 263 milioni di euro e degli EE.LL. per altri 8 miliardi per incombenze, quali edilizia scolastica, trasporto, mensa e diritto allo studio.
Delle due l’una: o il ministro dice bugie oppure non sa fare i conti. È più probabile la prima ipotesi perché è più funzionale a giustificare i tagli.
La spesa per alunno in Italia è più alta della media OCSE
Anche su questo il ministro dice bugie oppure è male informata.
È vero che in Italia la spesa per alunno è mediamente più alta rispetto ai paesi OCSE, ma questo vale per la scuola primaria, 6.835 dollari per alunno contro 6.252, ma non per la secondaria di secondo grado dove la spesa di 7.648 dollari è leggermente inferiore alla media OCSE di 7.804.
Ma anche sulla scuola primaria non è completamente vero. Vediamo perché. In Italia il costo della spesa per l'integrazione scolastica degli alunni diversamente abili o per l'educazione degli adulti è interamente a carico (circa 96.000 insegnanti pari a circa il 12% del totale) del bilancio MIUR. In altri paesi sono state fatte scelte diverse e i costi di interventi diversi dall’insegnamento curricolare sono a carico di altri soggetti e non figurano nelle statistiche. Inoltre il MIUR retribuisce ben 25.000 docenti di religione cattolica, un costo questo che altri paesi non hanno. C’è da aggiungere che le condizioni orografiche dell'Italia sono diverse da paesi quali la Francia o la Germania: noi dobbiamo tenere aperte scuole anche con pochi alunni in molte zone di montagna per garantire il diritto allo studio dei bambini che certo non possono fare i pendolari. Infine, in altri paesi il costo di alcuni servizi (prestati da personale parascolastico) non gravano sul bilancio dell'istruzione, mentre in Italia queste funzioni sono tutte affidate alla scuola (il personale Ata). Quindi figura tutto nel bilancio dell'istruzione. Giuste o sbagliate che siano queste scelte diverse vanno tenute in debito conto se si vuole fare una corretta comparazione, perché non è consentito a nessuno di sommare grandezze diverse e trarre conclusioni affrettate sulla base di dati incompleti o disomogenei.
La rete scolastica
Il ministro vuole ristrutturare la rete perché dai dati risulta che 700 scuole sono sottodimensionate e vanno adeguate ai parametri dell’autonomia scolastica.
Noi siamo stati protagonisti del processo autonomistico nella scuola, quindi il problema ci sta a cuore. Però, non bisogna far confusione tra le sedi amministrative (in tutto 700) e i punti di erogazione del servizio (dove ci sono gli alunni). Questi ultimi, secondo la FLC Cgil, andrebbero in larga misura mantenuti perché si tratta in gran parte di scuole dell’obbligo. In caso di chiusura di questi piccoli plessi, altri soggetti come EE.LL e famiglie dovranno farsi carico delle spese (700 milioni circa) di trasporto verso comuni più distanti. Qui non stiamo parlando di sprechi di denaro pubblico, ma di scelte di politica scolastica, come ci spiega bene l’Ocse nel suo rapporto quando afferma che non esiste una semplice relazione tra la spesa complessiva per l’istruzione e il livello di prestazione degli studenti. Un quarto dei punti di erogazione del servizio in Italia si trova in comuni montani con differenze da territorio a territorio (si passa infatti dal 74% della Basilicata al 5% della Puglia con una media nazionale del 24%). In queste scuole la presenza degli alunni è nettamente inferiore per tutti i livelli scolastici, in particolare per gli ordini oltre la scuola primaria. Ad esempio, nella scuola secondaria di I grado, il numero di alunni per scuola in un Comune montano è mediamente uguale a 109, a fronte di 231 alunni nella media delle scuole statali sul territorio nazionale.
I dati OCSE
La statistica è un’arma a doppio taglio. Ci sono paesi OCSE, ad esempio Corea e Lussemburgo, dove i costi per studente in termini di percentuale del Pil pro capite sono ben superiori alla media (rispettivamente 15,5% e il 15,2% contro il 10,9% di media). Questi due paesi, pur avendo una media di spesa simile, hanno fatto scelte diverse. La Corea paga molto bene gli insegnanti ma al prezzo piuttosto elevato di più studenti per classe; in Lussemburgo l’alto costo per studente è quasi interamente dovuto alla dimensioni ridotte delle classi. Questa è la dimostrazione che i dati di cui si sta discutendo servono ai Governi per valutare accuratamente le loro scelte ed acquisire una maggiore comprensione di come le scelte politiche influiscano sul rapporto tra qualità e costi per aumentare l’efficienza dei servizi scolastici.
Il maestro unico e l'orario a 24 ore
Qui siamo alla farsa. Nell’ambito della scuola statale la fascia oraria più rispondente alle esigenze dei figli e all'organizzazione familiare verso cui si orienta il 70,3% delle famiglie è quella tra 28-39 ore settimanali. Solo il 4,1% aveva scelto le 27 ore proposte dalla Moratti (dall'indagine dello stesso MIUR), mentre il 25,6% opta per il classico tempo-pieno di 40 ore.
Come si fa a scrivere una norma per la quale le classi devono essere costituite preferibilmente a 24 ore settimanali? Il numero di classi a tempo pieno è aumentato del 3,2% dal 2001/2002 ad oggi, nonostante la cura dimagrante sugli organici della varie finanziarie in questi anni. È vero che l’Italia investe nella scuola primaria più risorse della media Ocse (6.835 dollari per alunno contro 6.252 dollari). Questo farebbe pensare che togliendo mezzo maestro in più per classe (mezzo maestro,non tre per ogni classe come ama ripetere il male informato Ministro Gelmini) si sia trovata una fonte di risparmio. Ma il ritorno al maestro unico aggraverebbe i problemi delle famiglie, scaricando altrove i costi. Ma non dimentichiamo che queste spese sono ben ricompensate dai risultati di qualità della nostra scuola elementare come riconoscono tutte le indagini europee ed internazionali. Infatti il tempo pieno è un modello pedagogico-didattico ricco, non il doposcuola per la gente povera.
Infine, imporre per decreto (bella riforma!) il maestro unico è un fatto grave che viola persino la Costituzione, la quale garantisce l'autonomia didattica ed organizzativa delle scuole, autonomia che non può essere pregiudicata, come pure ha chiaramente ribadito dalla Corte Costituzionale nella sentenza n. 13 del 2004.
L'obbligo scolastico
Prima Moratti poi Gelmini si dilettano a giocare al ribasso. In Italia c’è un ritardo storico e un gap culturale rispetto ad altri Paesi europei, con punte critiche soprattutto in alcune regioni del sud, che arrancano nello sviluppo economico e nei processi di modernizzazione. È solo in tempi relativamente recenti che da noi si parla di obbligo scolastico fino e oltre i 16 anni. Altri Paesi della Comunità Europea sono molto più avanti da più tempo. In Inghilterra, ad esempio, l'obbligo di istruzione gratuita da 5 a 10 anni è del 1880, fino a 14 anni è del 1918 e fino a 16 anni è del 1970. La Gelmini, come la sua predecessora, ha riabbassato a 14 anni l'obbligo scolastico riportato da Fioroni a 16 anni solo 2 anni fa. Non è un caso se poi in Italia ci sono dei fenomeni fortissimi di analfabetismo di ritorno e di abbandono. Se si vuole elevare il livello culturale e scolastico del paese bisogna investire e non tagliare. Il contrario di quello che fa il ministro anche nel campo dell’istruzione per gli adulti.
In conclusione
1. L’uso e la conoscenza dei dati è importante ma non può essere usato strumentalmente per giustificare tagli insensati. Sarebbe più corretto trarne spunto per migliorare davvero la scuola anche con un maggiore investimento.
2. Quello che il ministro tanto pomposamente chiama “riforma” è solo una manovra di tagli e sottrazione per mandare in malora la scuola pubblica. Non hanno alcuna efficacia nella soluzione dei problemi, essi servono unicamente ad una riduzione secca di oltre 130 mila lavoratori (dietro ci sono più di 130.000 famiglie) secondo le stime contenute nella relazione tecnica del Miur, ma che, secondo le nostre stime, potrebbero diventare molti di più (150.000) per il numero crescente di abbandoni a seguito di un sistema scolastico reso dequalificato proprio dalla politica dei tagli, cui si aggiungerà la diminuzione di studenti nella scuola superiore per effetto della cancellazione dell’obbligo scolastico a 16 anni.
3. Se lo scopo è quello di intervenire sul sistema, il ministro deve porsi l’obiettivo di utilizzare al massimo le risorse oggi esistenti, per poter più efficacemente e velocemente realizzare i cambiamenti.
4. Il piano Gelmini-Tremonti è un impedimento e un ostacolo al ringiovanimento della classe docente e degli altri lavoratori che deve sempre accompagnare un processo di cambiamento. Con i tagli agli organici si mandano a casa i più giovani, gli attuali precari, che da molti anni (anche 20!) contribuiscono con la loro professionalità a formare alunni e studenti.
Il governo vorrebbe reinvestire solo una piccola parte dei risparmi prodotti con i tagli. E siccome la spesa complessiva, come abbiamo dimostrato, è più bassa rispetto alla media OCSE. questa è un’ulteriore conferma che si vuol fare solo un’operazione di diminuzione della spesa e di smantellamento della scuola pubblica.
Pubblicato un post su argomento scuola. Sempre domani leggerò gli altri commenti che ho saltato oggi. Spero che la risposta ti faccia venire una rabbia indicibile così potrò litigare di brutto con te.
Baci e abbracci scolastici dal tuo Gap
Se mi fossi letto prima i commenti forse non avrei pubblicato.
COMUNICAZIONE DI SERVIZIO
Ciucciu e ciuccià cippirimerlo eccomi qua.
BASTIAN, l'invito al messenger vale anche per te e tutti l'antri bloggari. Non capisco perché impegnarsi in un botta e risposta via post invece di utilizzare un instant messenger tipo Skype, Yahoo, Msn e via chattando. A questo punto sarebbe forse meglio creare un account su Face book (che possiede email, chat, bacheca e altro ancora) linkandolo al blog e viceversa. O sto dicendo pirlate?
Buona domenica.
ciao bastian cuntrari, ciao ai commentatori.
Sollecitata da 3my78, sono venuta a leggervi.
Esprimo la mia opinione riguardo alla scuola e a quanto sta avvenendo:
Non si tratta di una *riforma della scuola*. Una riforma richiederebbe riflessioni sociologiche, pedagogiche, comporterebbe interventi sugli obiettivi educativo-disciplinari, sui contenuti, sui metodi...
E' solo un decreto, provvedimenti che mirano a razionalizzare le risorse umane e la spesa.
Concordo sul fatto che la scuola così com'è non è da difendere, che i docenti non sono perfetti, che molto vada toccato...
non è neppure necessario osservare le risultanze delle varie indagini per rendersi conto dell'abbassamento dei livelli di preparazione dei nostri ragazzi.
Ma, ma... sono gli interventi della Gelmini a porre rimedio a tale stato di cose?
Non credo affrontino il problema alla radice!
Dapprima molto fumo negli occhi con problemi-non problemi, vedasi "grembiulini".
Voto condotta: condotta, comportamenti... non tanto non_problema, ma non credo risolvibile con provvedimenti punitivi. Ma poniamo pure, volendo semplificare, che talvolta possa servire da deterrente....
I voti in decimali alla primaria e medie inferiori: non mi cambia la vita!:-)
Piuttosto, più dannosi: maestro unico, riduzione ore didattica (poca chiarezza sul destino riservato al tempo pieno...), accorpamento di classi, soppressione di presidenze in piccoli comuni...
Oddio, è accorpando le classi che si risana la didattica?
Ma se è sempre più impellente il problema dell'insegnamento individualizzato? il recupero di "strumenti di base" ecc? si sa che oggi è sempre più difficile "catturare attenzioni", spingere alla riflessione, al "fermati e pensa" come dico io...
Ed è con una classe di 30 alunni che garantisco davvero il diritto allo studio???
E, tornando alla non perfezione, anzi all'imperfezione dei docenti: certooo!
Ma la Gelmini & company, propongono mica corsi di formazione seri, io auspicherei addirittura obbligatori, che davvero facciano smuovere le acque sul modo di fare scuola?
E come si fa... bisogna TAGLIARE, questa è la verità!
E non è nemmeno con la distribuzione di Lavagne interattive che si risolvono i problemi della didattica. Non sta negli strumenti l'innovazione! "Non abbiamo bisogno di nuove tecnologie ma solo di un nuovo pensiero" scrive un amico...
Vi sembra che i provvedimenti Gelmini tocchino il problema di fondo?
E' solo un decreto ... provvedimenti che per nulla aiutano a risanare la Scuola italiana dalla stessa ministra definita "mediocre".
Qui si tratta solo di un problema di tagli di spesa, lo ripeto.
Voglio segnalare solo due post, in merito a precise questioni:
Maestro unico-società liquida...
Silvia e Giovanni di qua, Svetlana e Mustafa di là
un saluto a tutti.
g
questa volta mi tocca dissentire, ma visto che mi tocca dividere Torino con uno come Borghezio spero sarai comprensiva :)
un abbraccio e una buona domenica
Allora, adesso faccio la psicologa :)))
No, non c'è bisogno di un insegante di sostegno bilingue che sappia anche l'arabo per insegnare la lingua ad un bambino. I bambini apprendono le lingue in modo diverso da noi adulti -non mi dilungo, la spiegazione è noiosissima :P- ma basta dire che lo fanno rapidamente e con un processo che è più un assorbimento piuttosto che un apprendimento. Per cui, dati scientifici e ricerche alla mano, in un paio di settimane (e non esagero) un bambino non-madrelingua, se immerso in una classe in lingua locale tutto il tempo (da qui il termine "full-immersion), acquisisce la lingua del luogo al punto che è in grado di seguire le lezioni scolastiche senza problemi.
Non solo: il fatto che stia a contatto con gli altri bambini del luogo (non stranieri), che sviluppi delle amicizie, che giochi con loro all'intervallo ecc, vale più di mille insegnanti di sostegno.
Concordo con Il Russo quado dice che la scuola elemntare italiana pre-Gelmini era un modello a cui si affacciavano molti sistemi scolastici stranieri, per copiare a piene mani i metodi (so che non hai detto tutto questo, ok, ho aggiunto qualcosa ;)).
L'Italia ci ha anche dato una grande educatrice e pedagoga, Maria Montessori (sì, proprio quella delle ex-mille lire), che viene studiata in tutto il mondo per i suoi metodi che hano rivoluzionato l'educazione elementare, che diceva apputo che il bambino ha una mente assorbente, mettetelo in un ambiente ricco di stimoli ed assorbirà come una spugna. Mettetelo in un ghetto, rimarrà arido e triste.
Maria Montessori si sta rivoltando nella tomba per la legge Gelmini e per tutti i suoi fronzoli. Un'enorme eredità culturale che l'italia ha dato al mondo annullata da una legge incompetente. Ma for goodness' sake c'è qualcuno la` dentro (al governo) che ha qualche nozione di pedagogia?!?!
Scusate per il momento causal ;) Vado a farmi un altro caffé.
Buona domenica a tutti e non scannatevi :P
@Russo (1 e 2). Non seguo il TG5 dal 20 settembre 2005: quel giorno morì Simon Wiesenthal e la notizia venne data dopo un pregante servizio su una rissa scoppiata ad un pranzo di nozze...
Ho "udito" la notizia facendo zapping e se anche uno (uno solo!) dei manifestanti avesse pronunciato quella frase, dal mio punto di vista, sarebbe grave.
Non ho affrontato il problema della ricerca perché - come ho esplicitamente chiarito nell'incipit del post - volevo capire di che parlasse la riforma per la scuola elementare,
e su quella ho cercato informazioni.
Poiché non sono un'addeta ai lavori (né una tuttologa), prima di dire la mia, cerco di documentarmi.
Ho avuto il maestro unico alle elementari, e (ribadisco) ne sono felice: e non "godo perché mi accontento", ma solo perché ho avuto un'insegnamento di base di gran lunga superiore a quella che ricevono oggi i ragazzini.
È la mia modesta opinione. Tu ritieni invece di essere "un filino più obiettivo": OK, è una tua opinione, ma abbastanza presuntuosa...
SUI NUMERI.
Se avessi letto attentamente la mia risposta, avresti rilevato che ti ho richiesto la fonte (sub 2) da cui rilevi l'affermazione "Abbiamo una scuola elementare eccezionale".
Ribadisci ancora l'assunto ("... qualità della nostra scuola elementare come riconoscono tutte le indagini europee ed internazionali...").
Ma non mi hai fornito link.
Invece mi spari "La scuola in cifre" del MIUR, 2007, 112 pagine in .pdf.
Dato che non debbo sostenere alcun esame di economia politica, che non sono una sindacalista, che non sono chiamata a votare la proposta Gelmini né l'emendamento Cota,
MA HO SOLO ESPRESSO IL MIO PUNTO DI VISTA, non ho intenzione di spipparmela.
Ma (prime 4 righe del documento) leggo:
"Nel 2006 l'intervento pubblico per l'istruzione scolastica è stato di oltre 57 miliardi d'euro
con un incremento dell'11% in termini reali rispetto al 2005 (Tav. 1.1.1). L'incidenza complessiva sul PIL si è attestata intorno al 3,8% contro il 3,5% dell'anno precedente (+ 0,3 punti percentuali)".
Dato che al contrario affermi che è diminuita rispetto al PIL dello 0,2-0,3%, qualcosa non va...
Ma non mi interessa più di tanto.
Un'ultima precisazione sulla Sentenza della Corte Costituzionale n° 13 del 2004: prende avvio da un ricorso della Regione Emilia-Romagna che sosteneva (tra l'altro) l'illegittimità costituzionale dell'art. 22, comma 3 della Legge n° 448/2001 (la Finanziaria 2002), "nella parte in cui non prevede che la competenza del dirigente preposto all'Ufficio scolastico regionale venga meno quando le Regioni, nel proprio ambito territoriale e nel rispetto della continuità del servizio di istruzione, con legge, attribuiscano a propri organi la definizione delle dotazioni organiche del personale docente delle istituzioni scolastiche".
Il comma è stato sì, dichiarato incostituzionale.
Ma per compiutezza di informazione, avresti anche dovuto riportare che la stessa Corte scrive che "...l'art. 22, comma 3, della legge n. 448 del 2001 deve pertanto continuare ad operare fino a quando le singole Regioni si saranno dotate di una disciplina e di un apparato istituzionale idoneo a svolgere la funzione di distribuire gli insegnanti tra le istituzioni scolastiche nel proprio ambito territoriale secondo i tempi e i modi necessari ad evitare soluzioni di continuità del servizio, disagi agli alunni e al personale e carenze nel funzionamento delle istituzioni scolastiche" (qui la sentenza): buttare lì la citazione di una Sentenza della Corte è sempre un bel "coup de théâtre".
Ma ometterne la sostanza è mistificazione.
Per chiudere la diatriba, starò alla finestra per vedere cosa verrà fuori dalle proposte Gelmini/Cota.
Se ci saranno fregature, ammetterò l'errore, com'è costume di ogni libero pensatore non inquadrato e coperto, per quanto possa fare propaganda di basso conio, o chiacchere da tram: non a tutti è concessa un Rolls con autista.
@Gap, ho letto in prima mattina
il tuo post e ho commentato.
Come si diceva quan'eravamo ragazzini?
(È inutile che ti camuffi: tanto sei - più
o meno - della MIA GENERAZIONE!)
"Ma che, ci siamo lasciati?".
Un bacio (finché si può...).
Eh Giovanna sono un rompi scatole,lo so,ma ero troppo interessato al tuo pensiero in merito:-)
Non starò qua sulla rive del fiume ad aspettare il cadavere della scuola che galleggia per avere la soddisfazione del tuo: "Ops, mi ero sbagliata", non potrà darmi gran soddisfazione sapere che mio figlio verrà fuori dalle elementari con la stessa preparazione di suo nonno.
Oramai è palese a tutti la cosa, addetti e non, una domanda per obbiettività e non superbia: la tua maestra ti insegnava anche l'inglese? No, perchè le mie nipoti hanno una laureata in lingue con 110 che si è vinta il concorso pubblico, dubito che la tua maestra fosse più che diplomata alle magistrali (se lo era), la mia no, ma forse oltre che superbo sono stato un bambino sfortunato...
Ti invito nuovamente all'obbiettività, questa riforma è una stronzata galattica, se non ti basta la prima fonte che ti ho dato te ne darò altre, ma temo che anche ti mettessi il sole in mano continueresti a dire che non brucia finchè non ti si porta al CTO reparto grandi ustionati in fin di vita.
p.s. Non ho rolls, ahimè, io i tram ed i bus li prendo spesso, se ti accontenti di farci un giro con me proverai che, al di là delle chiacchiere delle pensione tutte pane e tg 4, non è poi così male...
volevo dire delle "pensionate tutto pane e tg 4", ma la mia scarsa preparazione elementare da maestra unica mi fà fare strafalcioni a ripetizione! :)
@Joe, ero stanca, d'accordo,
ma ora lo sono meno: salgo su, a leggere "...il sistema da me sopra spiegato...".
E risalgo al tuo commento (h 5:46): "...un'ora al giorno per un paio di anni (nella stessa scuola) è sufficiente a colmare le lacune grammaticali e di pronuncia...". LACUNE: non voragini senza fondo o fossa delle Marianne.
Leggo della figura del peer facilitator.
Domanda: in che lingua si esprime questa figura? In quella del Paese accogliente?
Ma credo che a questo, abbia risposto già Martina, la cui replica sbircio sotto...
Un bacio.
3my78, hanno più volte dichiarato che il "tempo pieno" non sarà toccato: arrivata a questo punto, aspetto il testo della riforma (se e quando ci sarà) per dire - ripeto - se ho sbagliato e se mi sono fatta prendere il culo.
Ma non è detto: potrei fregarmene e fare ricchi post di ricette di cucina...
Non era a te che piacevano?
Ti abbraccio.
@Helios caro, ho cercato la corretta definizione di blog e il suo etimo su Wiki.
La prima definizione che ne dà e Diario pubblico. Ma ho trovato particolarmente interessante anche la notizia del primo blog - aperto da un cacciatore statunitense - "per condividere i risultati delle sue ricerche sul web riguardo al suo hobby".
Per condividere.
Non mi sembra corretta la definizione di "diario": un diario non lo condivido.
Posso metterlo in rete, dispensare perle di saggezza e rimanere arroccata sulla mia eburnea torre e - se mi va e quando mi va - passare a leggere i commenti che il volgo ha lasciato ai miei post. Ma col cazzo, che rispondo!
Eh, è un diario!!
Ma se qualcuno passa a commentarti, ritengo buona regola (posso dire "buona educazione"?) rispondere.
Anche se il commento, purché pertinente, non è all'altezza dell'aulicità del mio verbo, penso a quel "poraccio" che mi ha letto, e che - grattandosi la pera - si dice: "Ammazza quant'è forte, questo qua!" E, nella sua semplicità, lascia un complimento, una considerazione, la polvere di un proprio ricordo...
Be', a parer mio, debbo rispondere: glielo devo. Perché io l'ho sollecitato e sono stata la "causa" del suo commento. Non posso trattare la traccia che ha lasciato come la corrispondenza condominiale, che non voglio nella mia buca delle lettere, ma fuori del portone, a imputridirsi alla pioggia.
Ho messenger e ne fruisco per "chiacchierare" solo con Max, il mio primo amico tra i bloggers: di Ostia, come me, mi conosce di persona.
E allora, perché non telefonarci direttamente? O, come dici, mandarci mail? Be', la mia è sulla home, ma così non "condivido" con gli altri: siamo io, mammeta e basta.
Buona domenica anche a te.
@Giovanna, benvenuta!
E scusa le macchie di sangue sul pavimento... Di solito non ci scazzottiamo così cruentemente!
Intanto ho sbirciato il tuo blog: mirabile visu! Ti occupi di matematica! La mia bestiaccia nerissima! Ma tornerò a guardare: hai visto mai che l'affronti come in Numb3rs, dove capisco tutto e mi sento Einstein?
Vedo che, come gli altri amici, anche tu hai diverse e motivate critiche da avanzare al decreto Gelmini, e sono in sintesi, le stesse segnalate dagli altri. Ma debbo darti atto che, mi pare unica voce fuori dal coro, parli anche tu dell'imperfezione del corpo insegnante.
E auspichi - per loro - corsi di formazione seri. Clap, clap, clap...
Hai ragione: il decreto Gelmini (l'ho chiamato così anch'io, perché è un decreto e non una riforma), pragmaticamente, affronta il problema "anche" (a parer mio) dei tagli di spesa e interviene.
Spero che - risistemate le casse dello Stato alla voce "scuola" - mettano mano ad una riforma vera, che abbia come obiettivo primario la qualità dell'insegnamento, giacché (ti cito) "...non è neppure necessario osservare le risultanze delle varie indagini per rendersi conto dell'abbassamento dei livelli di preparazione dei nostri ragazzi...".
Checché ne dicano altri.
Un abbraccio e grazie.
@Ric, sei perdonato!
Borghezio... l'è düra!!!
Ma soprattutto per l'oasi di serenità offertami dal tuo commento...
Buona serata, caro.
Bastian, posso solo aggiungere che da noi questo sistema funziona. L'ho visto in funzione da anni e funziona. Per te purtroppo e' una cosa astratta e non verificata dalla tua esperienza, quindi capisco i tuoi dubbi. Il peer facilitator parla inglese o francese (in Quebec) e non la lingua madre dello studente. Se metre ti guardo e prendo in mano un libro ti dico indicandolo:
"This is a book" ti assicuro che tu capisci e ripeti subito, e cosi' via.
XXX
@Martina, mi inchino alla pedagoga e mi fido di te.
Ma non è stata la Montessori ad affermare che il "saper parlare" non è sufficiente per definirsi parte? Non è lei che ha detto che è necessario soprattutto saper leggere e scrivere e che "...mancando del linguaggio scritto, un uomo rimane fuori della società"?
Mi dici che molti sistemi stranieri hanno attinto a piene mani al nostro sistema scolastico: ma se l'Italia è l'unico paese in Europa che non ha il maestro unico, a cosa hanno attinto?
Forse ai programmi: ma non mi sembra che siano in discussione.
NON mi faccio il caffè perché è tardi e ti auguro una buona serata.
Un abbraccio.
@3my78, piccola peste!
Hai chiamato la cavalleria, eh???
Un bacione.
@Russo, no, non ho studiato inglese alle elementari.
Le tue nipoti hanno, come insegnate elementare "una laureata in lingue con 110 che si è vinta il concorso pubblico"?
Che culo! Pensa che invece a Fiumicino ci sono bambini che hanno un'insegnate che non sa usare in modo appropriato "gli" o "le".
La fonte che mi hai dato?
Ne ho già parlato e ti ho anche risposto che nelle prime 4 righe riporta un dato diverso da quello che hai fornito tu. Ergo, è inutile che mi spari altre fonti che poi manipoli ad usum delphini. Come la sentenza della Consulta.
Mi piace la chiosa finale, sulle "pensionate tutte pane e TG4"!
Non c'è niente da fare, è nel DNA: è razzismo ideologico e culturale. Che proponi per loro?
Una bella deportazione in massa?
@Joe, ricevuto.
Approfondirò, per cavoli miei, il discorso del peer facilitator.
D'ora in avanti, post sulle ricette di cucina...
Un bacio grande.
Bastian,nessuna cavalleria.Ma Giovanna essendo una docente poteva dire la sua e credimi non sapevo che idea avesse in merito.Potrà dirtelo anche lei:-)
Tornando al tempo pieno,mi sono preso il decreto e l'ho riletto...e cita (lo sto copiando a mano):
Articolo 4 (insegnante unico nella scuola primaria)
1.Nell'ambito degli obiettivi di contenimento di cui l'artcolo 64 del decreto legge 25 giugno 2008, n.112,convertito,con modificazioni, della legge 6 agosto 2008 , n. 133, nei regolamenti di cui al relativo comma 4 è ulteriormente previsto che le istituzioni scolastiche costituiscono classi affidate ad un unico insegnante e funzionanti con orario di ventiquattro ore settimanali.NEI REGOLAMENTI SI TIENE CMQ CONTO DELLE ESIGENZE, CORRELATA ALLA DOMANDA DELLE FAMIGLIE, DI UNA PIù AMPIA ARTICOLAZIONE DEL TEMPO-SCUOLA.
2. Con apposita sequenza contrattuale e a valere sulle risorse di cui l'articolo 64, comma 9, del decreto-legge 25 giugno 2008, n.112, covertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133, è definito il trattamento economico dovuto per le ore di insegnamento aggiuntive rispetto all'orario dìobbligo di insegnamento stabilito dalle vigenti disposizioni contrattuali.
Allora bastian,a me di quello che asseriscono interessa poco.Ti ricordo quello che asserì alla Camera il ministro Alfano sulle intercettazioni portando dati empirici!!! Asserì balle e balle e ancora balle...tutte miseramente scoperte. A me interessa quello che scrivono,perché è quello che fa testo.
La prima parte (punto 1) parla dell'insegnante unico.Ma ho riportato in caratteri più grandi il pezzo dove si fa riferimento all'eventuale tempo pieno. Mi dici dove sta scritto che lo faranno?
L'unica cosa che dice è che potrebbero fare delle ore aggiuntive senza spiegare nient'altro.Come le faranno? Dove le faranno? Le pagheranno loro o i genitori?
L'unica cosa certa è che prima c'erano 40 ore per la scuola a tempi pieno,perché c'erano più insegnanti.Ora ce ne sono 24 di ore con insegnante unico!
Il tempo pieno,come istituzione è scomparso,non se ne fa riferimento nel decreto,lo capisci Bastian?
Perché un conto sono le maestre Pie (private) che ti tengono i bambini fino alle 16.30 del pomeriggio facendogli fare giusto i compitini.Un altro è avere una Istituzione scolastica che ti garantisca il tempo pieno con 2 insegnanti che si alternano e svolgono interamente un lavoro formativo per il bambino.Anche questo aspetto non è stato toccato.
Il punto due invece parla dell'adeguamento economico per le 2 ore trasmormate in insegnamento.Praticamente sono le 2 ore in più che oggi usano le maestre per programmare le attività.Cioè;oggi fanno 22 ore di insegnamento e 2 ore di programmazione.Totale 24. Ora essendoci il maestro unico non ci sarà più bisogno delle 2 ore di programmazione e quindi le 24 ore saranno interamente destinate all'insegnamento. Quindi la differenza economica è prevista per quelle 2 ore,dove la maestra prenderà un pochino di più di quando le usava per programmare. Tutto qui!
Un abbraccio a Te:-)
3my78, scusa. Il primo punto parla di 24 ore settimanali (perché dici 22? ho letto male?). E mi pare che il riferimento alle ore extra sia contenuto nell'art. 2: "...è definito il trattamento economico dovuto per le ore di insegnamento aggiuntive rispetto all'orario d'obbligo di insegnamento stabilito dalle vigenti disposizioni contrattuali".
Ma, a quest'ora, non sono più lucida.
Tra le news di Google ho trovato questa pagina sui punti controversi: io starò a vedere cosa succede e, come ho detto, poiché la mia opinione non avrà alcun peso sulle decisioni del Governo (per cui non mi dovrò in alcun modo sentire colpevole...), se avrò sbagliato a valutare la questione, farò pubblica ammenda.
Magari vengo sino a ... da dove scrivi...?
insomma, sino a lì, col capo cosparso di cenere e sulle ginocchia.
Ma come ho detto anche a Joe,
da domani post con ricette di cucina:
non era a te che piacevano?
Un bacio.
b.c., :-)
ma siete invece una bella e vivace combriccola!
hai/avete la mia ammirazione per *quanto* scrivete! Nel senso di quantità! :-) :-) (io che tendo ad essere piuttosto stringata...)
Quanto a 3my (non sei rompi, 3my!), devi credergli, su. Mi ha invitata ad esprimermi visto che qui era in ballo questa interessante diatriba e non avevamo avuto occasione di affrontare il discorso. MI ha fatto piacere il suo invito e, l'occasione di conoscere te!;-)
grazie a entrambi,
a presto!
g
Bastian, avevamo gia' incominciato con la polenta ed il mio moose cornmeal, ricordi? La vegetariana Martina non mi rimprovero', rivelando molto British self-control.....
XXX
Eh sono bravi con le parole,io un po' meno ma riprovo:-)
Oggi gli insegnanti delle primarie lavorano 24 ore a settimana. Queste 24 ore sono suddivise: 22 ore per l'insegnamento con i bambini, 2 ore per le loro pgrammazioni (riunioni fra docenti).Totale 24 ore.
Con il decreto Gelmini le ore saranno sempre 24. Ma tutte e 24 destinate all'insegnamento dei bambini. Le 2 ore di programmazione non serviranno più in quanto ci sarà il maestro unico.
L'adeguamento economico è riferito alle 2 ore; prenderanno qualche soldino in più rispetto a prima che le usavano per programmare.
Le ore in più sono sempre riferibili a quelle 2. Oggi gli insegnanti lavorano 22 ore con i bambini.Con il decreto Gelmini 24.
Spero questa volta di essere stato capito:-D
Ho letto anche l'articolo.Come ti ho detto,sono chiacchiere.Preferisco basarmi su quello che scrivono nei decreti e disegni legge.Di bugie ne hanno dette troppe per essere credibili.
Parlano di tempo pieno e poi si "dimenticano" completamente di menzionarlo nelle leggi e decreti eheheh
Cmq sono io quello a cui piacciono (anche) i blog di cucina:-D
Cara Bastian,
rispondo qui al tuo commento sul mio blog.
No, non esistono Mission Impossible, altrimenti non dialogherei con te hahahahahahahaha, e non sarei comunista.
Per venire alle cose serie, potrei risponderti contestando una ad una le tue osservazioni, ma sono punti già toccati in altri commenti. Sei granitica nelle tue convinzioni, donchisciottesca direi, ti abbiamo contestato ciò che tu affermi su base numerica, pedagocica,politica ed altro ancora. Hai deciso di andare avanti per la tua strada, scelta più o meno condivisibile, ma tua e in quanto tale più che rispettabile. Non me la sento di ripetere ancora con parole diverse ciò che è stato detto.
Granitici baci e al prossimo scontro.
Mi unisco a gap, dopo essermi preso pure del razzista credo che è meglio lasciarti proseguire sulla tua strada, rimando a quanto già detto, ribadisco che potrei portare altre fonti (non manipolate, ahimè) ma a nulla servirebbe, dai che tu Maria Star andate fortissimo: sole contro tutti, razzisti compresi!
ciao bastian.
Ci sono troppi commenti, non li ho letti te lo dico!
Capisco i tuoi punti di vista, ti dirò il mio parere sui tuoi 4 punti:
1- GREMBIULE- Se un genitore è scemo da comprare armani al figlio di 8 anni non è costringendo i figli a mettere il grembiule che cambi qualcosa...
2- MAESTRO UNICO- Se il maestro non è granchè uno riceve una cattiva sitruzione in toto. Insegnare qualunque cosa richiede una conoscenza specifica della materia. Anche se la insegni a un sasso.
3- CLASSI DI INSERIMENTO- Io sono razzista con i leghisti. Anche tu penso che cerchi il marcio dietro una proposta di Forza Nuova no? Comunque il discorso è anche che i bambini non imparano bene la lingua a stare fra stranieri...
4- Non sono competente sull'argomento
All'elementari ho avuto il maestro unico. Il primo anno fui fortunata la maestra era eccezionale, ma il secondo anno abbiamo avuto in dono una maestra sorda ed è stato un disatro. Non ci capiva, si arrabbiava perchè era convinta che la prendessimo in giro ed era assolutamente inadeguata al suo ruolo. E' rimasta la mia unica maestra per i successvi 4 anni: un incubo. Eravamo solo 12 alunni ma lei aveva le sue preferenze e chi non rientrava nella rosa dei fortunati rimediava sgarbi e bacchettate sulle mani. Io ero tra quelle e non ho mai avuto il piacere di provare la famosa intimità accogliente che, secondo il nostro Ministro, dovrebbe favorire l'atmosfera scolastica.
Mio figlio alle elementari e le maestre erano degli eroi preparatissime, due psicologhe che giornalmente combattevano con una classe di bambini impossbili, pieni di disagi, piccoli imperatori di genitori idioti che li trattavano come fossero angeli anche quando, in quinta elementare, uno di loro mise un paio di forbici al collo della maestra. Il tipino per chiarezza era figlio di due poliziotti e non di extracomunitari. Anzi, nello specifico voglio aggiungere che i bimbi stranieri erano tra i migliori e certamente tra i meno esagitati. Passando dallo specifico al generale direi che è assai curioso preccuparsi di risanare economicamente un paese partendo sempre dalle sue basi culturali invece che entrare a gamba tesa nell'evasione fiscale, tanto per dirne una, o tagliando i costi di una politica che non ha uguali nel resto d'Europa. La cosa, non posso farci nulla, mi puzza un pò.
Non mi piacciono le generalizzazioni, non credo che un grembiule possa eliminare l'idiozia dei genitori che fanno a gara per soddisfare le richieste più assurde dei piccoli principi. Tra l'altro scarpe, zaini, diari, sono visibili anche portando il grembiule e, tra l'altro, almeno nelle scuoli elementari si portano già. Le differeze sono mentali e se non insegni tolleranza e buon senso, tutto il resto è aria fritta che da l'idea del rigore ma non incide nella profondità intellettiva di un popolo.
Scusa la lungaggine.
Senti al riguardo alla scuola hai visto Luciana su Che tempo che fa
(se te lo sei perso passa da me che l'ho postato)
dice proprio ciò che penso e ciò che è.
Ciao un saluto Sisifo
Dai, Bastian, hai preso qualche ceffone, ma non vendicarti lasciandoci senza le tue provocazioni.
Ti vuoi sentir dire che ci manchi?
Si ci manchi, se non torni chi maltrattiamo?
gap, credo che questa volta si sia proprio offesa.....
Come on bastian, ci avevi promesso qualche ricetta. Magari spigole alla griglia?
XXX
@Gap e Joe, rispondo a voi, e mi scuso con Prefe, 3my78, M. Cristina e Sisifo, i cui commenti ho letto con attenzione, ma cui non risponderò, e per questa maleducazione chiedo loro perdono.
I ceffoni non mi fanno male, Gap: anzi, li trovo educativi. Quello che mi irrita (ma non mi fa male, sono una pellaccia!) è il constatare come nulla sia cambiato nel cosiddetto "dialogo" politico, nonostante i ripetuti restyling.
Se vi invito a farvi una mangiata a casa mia, a Ostia, e vi preciso che, al di là dei marocchini che vendono falsi sul marciapiede, la cittadina non è poi così male, mi dareste - giustamente - della razzista, perché ai marocchini che... etc.... fornisco una connotazione negativa: li vedo come un neo, una pecca, un marchio d'infamia per le strade di Ostia.
Perché, invece, se si afferma che il tram "al di là delle chiacchiere delle pensionate tutte pane e tg 4, non è poi così male...", non si è liberi di dire che si fa razzismo ideologico e culturale? Cosa hanno che non va, le pensionate che parlano del pane? Sono vecchie? Sono povere? E qual'è il problema se seguono il TG4? Che sono ignoranti? Che è dunque facile siano manipolate? E allora? Non hanno per questo diritto di cittadinanza?
E ancora. Se mi si citano documenti a supporto di una tesi (documenti che vado a consultare) e mi accorgo che dicono altro; che sin dalle prime righe (uno) sconfessa un postulato dato come certo; e che leggendo bene (l'altro) si constata che si ritorce contro la dimostranda teoria; e a queste contestazioni sussiegosamente non si replica, ma ci si limita a "ventilare" un'altra ondata di pezzi di carta... be', dico che nulla
è cambiato da 30-40 anni a questa parte.
Da quando arrivavano gli intellettuali con l'eskimo, la barba incolta e la sciarpa rossa al collo che - semplicemente per questo loro status - ritenevano di avere il dono: della Saggezza, della Verità, della Grazia... Fate voi.
Gli altri, comunque, erano feccia. Merda.
Credevo i tempi fossero cambiati:
e qui sì, è il mio errore. Credevo che in questo generale bailamme non fosse poi così impensabile accettare anche un'opinione difforme, senza avere la pretesa di correggere l'eresia, pena la messa al bando. Non è così.
Gli altri continuano e essere feccia e merda.
Per cui ho necessità di un momento di riflessione. So che il mondo dei bloggers è, in maggioranza, politicamente schierato su una certa sinistra (ho letto il tuo bellissimo articolo, Gap!), nella quale non riesco a riconoscermi appieno. Le quaglie (Joe, se non te ne ricordi, sono quelle che fanno il famoso salto!) riescono a saltare forse un tronco di quercia messo di traverso sul loro cammino, non il fusto di una sequoia gigante!
Mi hanno fatto tanto piacere i vostri ultimi commenti: vi ringrazio. Dite che vi manco? Bene, tornerò presto. Ma non so se questa sia una promessa o una minaccia...
Vi abbraccio e stampo un bacione sulla guancia ad entrambi, cari amici.
bastian, vedo che il tuo healing process e' incominciato.
Se ti puo' consolare, leggendo i tuoi commenti mi sono ricordato di quello che un filosofo cinese in punto di morte rispose a chi gli chiese se un uomo saggio come lui avesse qualche certezza dopo tanti anni di esperienza e di vita : "L'unica cosa di cui sono assolutamente certo e' che non sono mai riuscito a convincere nessuno a cambiare idea".
XXXXX ne aggiungo due pensando che oggi siano necessari....
@Joe,
solo grazie, grazie, grazie ...
(ma healing l'ho dovuto cercare sul vocabolario!)
... e grazie anche per la dose extra di
XXXXXXXX!!!
Potrei anche non intromettermi nelle tue questioni "private" con un altro bloggher, ma, come al solito, non mi faccio i fatti miei e parlo, scrivo. Sia chiaro non faccio nè il Pubblico Ministero nè l'avvocato difensore.
Questo è un puro caso dove "verba volant scripta manent", ovvero, se tu trasporti tutto quello che ci siamo scritti in forma orale, compreso lo scazzo, tutto sarebbe finito li e probabilmete il discorso sarebbe continuato davanti ad una pizza e una birra (per te vino). Nessuno avrebbe cambiato idea, ma non si sarebbe certo giunti a questo punto, penso. Rileggersi di volta in volta tutti i commenti e rispondere, come fai tu, ad ognuno, non fa che incancrenire le posizioni.
Però debbo dirti che sei una bella testona, prendi il via e carichi ad occhi chiusi senza curarti di chi ti intralcia il cammino e spesso non ti sforzi di capire il pensiero degli altri. Te lo dico perchè per molti versi sono simile a te, e l'innominato, penso non sia da meno.
Non ricordo con chi, ma parlando di te avevo proprio fatto l'esempio del salto della quaglia, tu lo hai fatto, e per come la penso il salto è apprezzabile, non ti si può però chiedere tutto e subito. Gradualmente penso che diventerai una vera estremista di sinistra e potremo fondare "Le Brigate Rosse per la porchetta libera".
Ciao
PS A quale articolo ti riferisci?
sembra proprio che ci sia un grande ritorno agli anni '60, i miei anni oltretutto.
gli anni in cui si aveva il grembiule ed il fiocco (mio figlio alle elementari comunque lo portava, e dico solo 2 anni fa, mica 20), in cui il maestro, o la maestra, era la persona che ti insegnava tutto, insieme alla mamma che se ne stava a casa a cucinare.
gli anni '60, in cui gli imprenditori erano coloro che facevano il bene dell'italia (parlo del discorso del Pres.Del.C di oggi a Napoli), in cui chi lavorava nei vari Palazzi era per definizione una persona che si sacrificava per il popolo, in cui la domenica si doveva andare a messa e se lo diceva il papa non ci si doveva più tornar su, in cui le manifestazioni erano un pericoloso segno dell'avanzata bolscevica, in cui c'era un senso di benessere in vista ed eravamo tutti (più o meno) ottimisti.
erano gli anni del boom economico, in cui qualche figlio di puttana si è mangiato tutto, anche il grasso del prosciutto sulle spalle di quelli che si alzavano veramente alle 6 di mattina, o che facevano i turni di notte per portare la famiglia al mare o finire di pagare le rate del frigorifero (mio padre ne ha fatti parecchi, natali, capodanni, domeniche... come tante altre persone, padri e madri, del resto).
si tenta, mi sembra, di dare una mano di vernice di ordine al caos che il mancato rispetto delle leggi, in particolare e soprattutto da chi le fa, ha provocato.
per legge non si deve chiedere l'elemosina, per legge si deve cedere il sedile sul bus, per legge si deve lavorare e non parlare di politica, per legge la televisione è la verità.
questo naturalmente per i normali cittadini sfigati che non contano un cazzo.
lor signori sono padroni di continuare a fare quel che vogliono.
mamma mia bastian, hai scatenato il mondo con questo post :-D...
Joe ha scritto un commento (l'ultimo) sacrosanto.......
Leggo oggi che Berlusca, alla maniera dei generali sudamericani, imporra' la legge Gelmini con le forze dell'ordine. Penso che non ci siano abbastanza sbirri in Italia per convincere la gente a rispettare le troppe leggi impopolari di questo governo.
@Gap, rispondo sempre a tutti coloro che mi lasciano commenti: non farlo mi sembra un'enorme scortesia!
Per questo ho chiesto scusa agli amici cui non ho risposto.
"...carichi ad occhi chiusi senza curarti di chi ti intralcia il cammino e spesso non ti sforzi di capire il pensiero degli altri..."
Non mi curo di chi mi intralcia il cammino?
Non capisco...
Non mi sforzo di capire il pensiero degli altri?
Idem c.s....
Per non bruciarti l'anonimato, il tuo articolo (che ho letto) te lo indico per e-mail.
Quanto alle B.R. con porchetta, no...
Facciamo un piatto di pasta "qualunque",
senza connotazioni...
Buona serata.
Bastian a parte i punti sul Dl Gelmini per il resto siamo in grande sintonia.L'ultimo tuo commento me ne ha ridato conferma. Te lo volevo dire, a tempo perso...
Aspetto un tuo prossimo articolo, mi piacciono davvero molto.
Un bacione:-)
Questo post ha acceso diverse reazioni, tra cui quella di GAP, che ha suscitato la mia, che ha suscitato quest'altra in progress...
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