Mi trovo spesso, in questo periodo a utilizzare, per il titolo dei post, frasi tratte da arie di opere liriche: quella di oggi è dal "Rigoletto", di Giuseppe Verdi; ma un'altra - più calzante - proprio non esisteva. Pochi i riscontri alla notizia, data sottovoce, stampata forse in corpo 6, come le clausole capestro delle polizze assicurative. Ma eccola qui.
Non essendo addentro alle secrete cose della giustizia, provo a capirci qualcosa. Pare che questo procedimento si sia incardinato anche sul ricorso dell'ex Ministro di Giustizia, Luigi Scotti, alla fine dello scorso governo Prodi, quando assunse la carica, sino ad allora tenuta ad interim da Prodi stesso, dopo le dimissioni di Mastella. Cosa è successo? Ricordiamo tutti come De Magistris venne accusato di aver tenuto, con i media, atteggiamenti "troppo disinvolti" e come, lo scorso 18 gennaio, sia stato "condannato" dal CSM al trasferimento, ma lo stesso CSM lo aveva "assolto" dalle accuse di aver prestato poca cautela nel prevenire la diffusione di notizie sui procedimenti in corso. Contro questa sentenza di "parziale assoluzione", De Magistris ha interposto appello avanti la Corte di Cassazione, mentre il Ministro della Giustizia ne ha impugnato le "parziali condanne".
Ora, il Procuratore Generale Antonio Martone (l'odiato Hamilton Burger, l'accusa nei filmetti di Perry Mason) ha chiesto che il magistrato non solo venga trasferito, ma anche che non ricopra più la carica di Pubblico Ministero.
Agli occhi di noi profani le questioni si fanno sempre più contorte: neanche un mese fa (il 4 giugno) esultavamo sull'archiviazione, disposta dalla Procura di Salerno, sul procedimento che vedeva De Magistris accusato, tra l'altro, di "rivelazione di segreto d'ufficio". Adesso, altri magistrati debbono decidere se i suoi rapporti con i media siano stati troppo disinvolti. Che significa? Che ha informato l'opinione pubblica delle pressioni cui era sottoposto? Che ha dato notizia che il "contesto giudiziario in cui si è trovato ad operare" appariva "connotato da un’allarmante commistione di ruoli e fortemente condizionato dal perseguimento di interessi extragiurisdizionali, anche di illecita natura"? Citazione dalla sentenza di Salerno.
De Magistris ci ha informato quando sembra viga la legge del silenzio, ovviamente non per tutti: questa sera, non so se a reti unificate... il leader minimo dirà la sua a Matrix. Anzi, ci spiegherà (perché noi siamo cretini...) la Verità e dispenserà il Verbo. Spero solo che, a sbugiardare e fregare di nuovo quell'odioso di Hamilton Burger ci sia un Perry Mason al top della forma: non lo spero solo per De Magistris, ma per tutti noi.
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30 commenti:
Mi stupisco che il leader supremo senta ancora la necessita' di "spiegare" i suoi imbrogli ai telespettatori che gli hanno dato il voto. Pensavo che nel primo anno del nuovo Regime questo non fosse piu' necessario.....
Temo che l'onesto De Magistris
sia nato nel paese sbagliato.
Joe, quanto hai ragione!
Ma sai, per "spacciare" per democrazia i diktat del regime, non c'è nulla di meglio di un po' di sano talkshow (che fa tanto fico e tanto bipartisan).
È vero, De Magistris starebbe bene in un paese come quello in cui vivi, lucky man!
Un abbraccio.
P.S.: che ore sono lì, adesso?
XXX
Le dieci della mattina.
P.S. I think I made my luck because I never trusted the Bel Paese ;-))
@Joe, e no! permettimi di insistere, ma De Magistris deve stare in Italia!! Avrà vita difficile, ma sicuramente il lavoro non gli mancherà (di questo passo) MAI!
... certo speriamo che non arrivino ad ammanettarlo o imbavagliarlo!
saluti
10, 100, 1000 De Magistris!
Joe, I don't know nothing about you, but I can read your perfect Italian and I noticed your interest for Italian's affairs and I can see the icon you use. You seems too involved ... so why you say "never trusted"?
... si capisce quello che voglio dire? altrimenti pazienza lo riscrivo in italiano
Ho dimenticato i consueti XXX che
penso che siano particolarmente dovuti, viste le circostanze.
Ho appena ascoltato l'intervista di Di Pietro a Radio Citta' Futura in cui accenna alla possibilita' di fare la fine di Falcone e Borsellino:
Antonio Di Pietro: Ma questi li ho sempre avuti. Per fare un processo me ne hanno fatti 356, dopo di che non è che quando hanno distrutto me hanno risolto “il problema”. Mia sorella me lo ha detto il primo giorno che ho iniziato l'inchiesta Mani Pulite, mentre io tentennavo dopo che avevano ammazzato Falcone e Borsellino: “zitto, fai il tuo dovere e pagane le conseguenze”. Già lo so che alla fine sarò impalato, lo accetto come regola del gioco. Non mi interessa la mia posizione personale, ma voglio affermare un principio: che tutti devono essere uguali di fronte alla legge, e che nell'eterna lotta tra Davide e Golia alla fine deve sempre vincere Davide.
Siamo arrivati a questo punto?
max, ho capito benissimo. Non ho mai dato fiducia agli italiani in quanto li ho visti in azione nella prima fase della mia vita. Sistema politico, legislativo e finanziario bizantino, raccomandazioni, bustarelle, incapacita' di capire la democrazia, di stare in coda, di cercare sempre un vantaggio personale ecc.. Shall I continue?
Il mio interesse sulla situazione politica italiana e' dovuto al fatto che ho parenti e amici che vivono in questo paese incomprensibile. Io fortunatamente ne sono fuori ma mi spiace terribilmente per voi.
ti ringrazio Joe ... che tristezza
@Joe, ecco il compitino...
Pensi di aver costruito la tua fortuna, perché non hai mai dato fiducia a questo bel paese...
Voto?
XXX
@Max, speriamo che ce lo lascino!
Però, pensa che tragedia sarebbe per lui, essere "dirottato" verso funzioni che non gli piacciono, magari un Tribunale Civile...
Neanche la soddisfazione del "promoveatur ut amoveatur".
Un abbraccio.
@Joe: qualche settimana fa, il TG serale de La7 ha proposto al pubblico un questito sul quale votare. "Pensate si stia andando incontro ad una nuova stagione del terrorismo nostrano?":
i risultati del sondaggio hanno dimostrato una larghissima maggioranza dei "sì".
Credo, e temo, che la corda si stia tirando troppo: non vorrei rivivere quelli che furono definiti "anni di piombo", cui venivano - alternativamente - attribuite matrici rosse o nere. O gli anni successivi dei morti eccellenti, tra cui anche Falcone e Borsellino. Ma sono sempre più convinta che la Mafia,
o il terrorismo, non necessariamente sia riconoscibile dalla "coppola" o dall'eskimo...
Un abbraccio.
@Joe & Max:
ve lo faccio un caffettino??
@Joe, leggi qui che bella ricostruzione di un evento che ha come protagonista la tua "common law"...
Invidia!
Piu' che "costruito" penso di "essermi messo in condizione di essere fortunato perche'....".
Voto: 9.7 ;-)
P.S. Spero che tu non dia il voto al mio italiano arruginito....
XXX
Per me corretto con grappa, grazie ;-))
Queste vicende le conoscevo, ma purtroppo i fatti riportati da Travaglio vanno indietro di ben quarant'anni.. Come ben sai, sotto i Neocons e i due Patriot Acts la "common law" americana ha avuto le gambe tagliate. Le horror stories negli USA sono innumerevoli e penso che ci sia poco da invidiare, anche se a volte qualche piccola vittoria salta fuori.
La vicenda de Magistris é Mastellianamente desolante: ora che c'è Angelino Jolie Alfano le cose non possono che peggiorare....
@Caro il mio Russo, come darti torto?
Sono andata a "ripassarmi" l'elenco dei Ministri della Giustizia di questo povero paese: come si dice? dalle stelle alle stalle...
Un caro saluto.
@Joe, ascoltato...
E ti dico che, nonostante "1984" sia più conosciuto, "La fattoria degli animali" di Orwell, io, l'ho apprezzato molto di più.
xxx
disinvolto con i media?! ...
avranno lavorato un mesetto per tirare fuori questa idiozia.
Ho davvero finito le parole: posso solo dire che più conosco questi, più rivaluto la figura di Pol-Pot :(
Noi usiamo l'espressione another day another dollar. Voi credo dobbiate dire another day another idiocy.
Ho letto che il "re tentenna" ha deciso di dire sì al lodo Alfano: rispetta i rilievi della Corte.
Ma chi se ne frega se rispetta i rilievi della Corte? Si tratta di una legge monnezza e morfeo gioca con i cavilli legali?
Mamma mia, Franz Kafka sarebbe orgoglioso di voi!
@Ric, ma sai che, da un po' di tempo, molti commenti hanno lo stesso tono frustrato e sconsolato del tuo?
Sempre più spesso sento dire che "si stava meglio quando si stava peggio": ci avviamo anche verso una derìva esistenziale?
Tristissimo...
Un abbraccio.
@Caro Joe, ma non ricordi?
Ecco un breve "ripasso" della nostra antica saggezza.
Napolitano firma?
1 - Carta canta, villan dorme...
È una legge monnezza?
2 - Ma siamo la culla del diritto!
Se poi il proto, errare umanum est, scriverà, anziché "culla del diritto", "in culo al diritto", va bene lo stesso...
Il senso, qui da noi, non cambia.
Sconsolatamente, ti abbraccio.
@ bastian cuntrari
Mi scuso per il ritardo, ma impegni sul "fronte" caldo delle mie attività, mi hanno distratto per un paio di giorni. Il tuo commento su di un possibile ritorno agli anni di piombo, non fa una grinza. Una recrudescenza del fenomeno terroristico è abbastanza prevedibile, ma, come per gli "anni bui" del passato, sarebbe necessario capire fino a che punto non si tratti di "terrorismo di stato". Mi spiego meglio: cosa accadrebbe dinanzi ad un ipotetico attentato? Quali sarebbero le misure restrittive che immediatamente verrebbero imposte? Durante gli anni di piombo, da più parti si levarono voci sul coinvolgimento dei servizi nelle azioni terroristiche. Ancora oggi, in Italia, si tenta di insabbiare delle verità che vengono riportate solo dalla stampa straniera, come per il caso dell'omicidio Moro. A chi farebbe comodo in questo momento an ritorno del terrorismo?
Coraggio, spes ultima dea.
Certo che questa casta e' monolitica nella sua capacita' di esercitare un potere basato su soprusi. Di Pietro e il suo partito escluso, tutti gli altri sono proprio le ultime persone a cui vorresti dare in mano l'amministrazione e il futuro della nazione. Ora il genio Veltroni andra' a messa ogni mattina con Cuffaro a pregare per Berlusca... Che Santa Rosalia se li porti via!
XXX
@bastian, ancora in tempo per il caffettino? :-)
cmq si, si stava meglio quando si stava peggio.
Ma non è che i sondaggini in tv vi hanno condizionato un po'? io non credo che ci si stia avviando verso una nuova terribile stagione di terrorismo, piuttosto penso che avrebbero i loro motivi per farcelo credere (come già hanno fatto con immigrati e rom). Chissà quali simpatiche leggi potrebbero essere varate in uno stato sotto "l'emergenza terrorismo".
@Gian J., bentornato!
Lo immaginavo che fossi in altre faccende affaccendato: ma noi siamo sempre qui.
Per il paventato "ritorno agli anni di piombo", sarei quasi sicura che - oggi - si tratterebbe di terrorismo di Stato: così come non lo fui allora. Sì, devianze dei servizi ce ne furono, ma fu anche, a mio parere, banalmente, terrorismo rosso e nero: orfani del '68 da entrambe le parti.
E certamente, ora, la reprimenda sarebbe più pesante e grave, a 360°: stampa, TV, informazione libera (leggi il web...).
Lo stanno facendo già adesso che, ufficialmente siamo ancora in democrazia! Pensa se venisse ventilata un'ipotesi di possibile "sovversione"!!
"Vocche cusute!!" (bocche cucite: si dice così?).
Ti abbraccio.
max, basta guardare a quello che e' successo negli USA dopo 911.....not a happy thought ;-((
@Max, ho acceso ora la macchinetta e te lo rifaccio, perché l'altro si è freddato.
Ho citato il sondaggio perché mi aveva meravigliato che la percentuale che ritenesse ci fossero "rigurgiti terroristici" fosse così alta (a tavola, io e mio marito ci divertiamo a "votare" e in quell'occasione eravamo con la minoranza...).
Ma è correttissimo quello che affermi: che loro avrebbero tutto l'interesse a farcelo credere, giustificando così ogni mordacchia decidessero di metterci. Oltre a quanto rammenti (immigrati e rom), pensa a quanto sarebbe facile per loro strumentalizzare la questione delle intercettazioni: miei sudditi, siete tutti sorvegliati dalla porca magistratura! Rialzati Italia! Io, l'unto del signore, ti salverò... e cazzate del genere...
Un abbraccione.
P.S.: andava bene lo zucchero???
@ bastian cuntrari
"ufficialmente" in grassetto, è una maniera incisiva e carina di esprimere un pensiero molto profondo, spesso sottovalutato dagli italiani.
@ Joe
911? Quante cose sono cambiate e quanti dubbi ci sono dietro talune vicende...
Fortunatamente, per te che ci vivi, gli Stati Uniti sono comunque un paese libero.
Prova a scrivere su un giornale italiano quello che scrivono i giornalisti americani sulle loro testate.
O finisci in galera per i prossimi 30 anni (costruendoti qualche scheletro nell'armadio) o finisci ammazzato (a seguito di una "rapina") o "suicida" (magari con un colpo alla nuca e non troppo a distanza ravvicinata).
Quanti giornalisti americani muoiono uccisi in circostanze poco chiare? Ti risparmio l'elenco di quelli italiani...
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