giovedì 27 marzo 2008

Noi, le "babbione"...

La mia sveglia suona alle 5:30 a.m. e potete ben immaginare quanto, pigra, dormigliona e non geneticamente modificata, "me roda er chiccherone", come si dice a Roma, per le prime 2-3 ore della mattinata. Quando arrivo a studio, inizio a rilassarmi: leggo le mail di lavoro, rispondo a qualcuna e, se è un periodo di calma, mi faccio un giretto in rete.
Ah! Ora sì che va meglio!
Ma stamattina... mannaggia a lui!

Il mio amico Eskimo & Kefiah pubblica un post che, sì, riprendeva il botta e risposta tra la Santanché e la Mussolini, ma riportava anche una esternazione dello psiconano che mi era sfuggita (20 giorni di rodimento risparmiati...).
Esattamente l'8 marzo - festa della donna - l'innominabile se ne esce dichiarando quanto sia stato difficoltoso inserire donne tra le candidate del Pdl: mica poteva candidare donne con tre figli! E se non avevano tre figli da accudire, ciò significava che erano già di una certa età! E che ca**** (questo in rosso lo dico io), mica può candidare le "babbione"! E questo lo dice lui. Ma c'è un problema: secondo la Treccani, il termine starebbe ad indicare una persona che si comporti in modo sciocco o poco assennato, e non - come crede l'omo de Arcore - "di una certa età"... Altro intoppo: a che età scatta la babbionaggine? 50, 60 o 70 anni? E com'è che vale solo per le donne e non anche per gli uomini? È un effetto collaterale della menopausa? Le vampate, gli sbalzi d'umore, l'osteoporosi e pure la babbioneria (o babbionaggine...), cavolo!
Quando sono irritata prende il sopravvento, nelle mie cellule, il DNA di mia madre, abruzzese capa tosta, e faccio cose impensabili, come questa.

Margherita Boniver (1938) margherita@margheritaboniver.it
Maria Grazia Siliquini (1948) info@mariagraziasiliquini.it
Maria Teresa Armosino (1955) armosino_m@camera.it
Fiamma Nirenstein (1945) info@fiammanirenstein.com
Gabriella Mondello (1944) mondello_g@camera.it
Roberta Bergamaschi (1947) roberta.bergamaschi@unibo.it
Cristiana Muscardini (1948) c.muscardini@tin.it
Valentina Aprea (1956) aprea_v@camera.it
Paola Frassinetti (1956) info@paolafrassinetti.it
Mariella Bocciardo (1949) bocciardo_m@camera.it
Ombretta Colli (1943) colli_o@posta.senato.it
Giustina Mistrello Destro (1945) mistrello_g@camera.it
Elisabetta Gardini (1956) gardini_e@camera.it
Elisabetta Casellati (1946) alberticasellati_m@posta.senato.it
Maria Ida Germontani (1945) germontani_m@camera.it
Flavia Perina (1958) perina_f@camera.it
Ada Spadoni Urbani (1946) urbani.ada@crumbria.it
Carla Castellani (1944) castellani_c@camera.it
Paola Pelino (1954) pelino_p@camera.it
Diana De Feo in Fede (sicuramente "over")
info@dianadefeo.it
Angela Napoli (1945) napoli_a@camera.it
Ida D’Ippolito 1948) dippolito_i@camera.it
Ada Lai (1950) ada@adalai.net

Sono i nomi di quasi tutte le "babbione" candidate, con l'anno della loro nascita (tutte over 50) e i loro rispettivi indirizzi mail: terminato questo post avvelenato, scriverò loro affinché mi spieghino per quale motivo non ho trovato, in tutto il web, non dico una levata di scudi, ma almeno un "mugugno", un brontolìo sussurrato contro la cafonerìa, l'ignoranza, il cattivo gusto e la presunzione di quel vecchio babbione del berlusca!
Chi mi ama, mi segua.

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8 commenti:

Massimiliano ha detto...

Ora che lo so, cercherò di non farti mai arrabbiare :D

M.Cristina ha detto...

Misogenia, è tutto qui, ahimè...

Fabio ha detto...

mia cara, prima di tutto mi scuso di non aver dato un minimo di risalto alla notizia di un piccolo spiraglio per la faccenda "elezioni incostituzionali", poi ti ringrazio di leggermi così assiduamente.
Detto questo, è evidente che sei gelosa delle altre babbione che vanno in Parlamento!! ;-)
Un saluto a te.

Bastian Cuntrari ha detto...

@Max: è impossibile che tu mi faccia arrabbiare! Di qualunque età siano, tu "ami" le donne e le rispetti. Basta leggerti un po'...

@M. Cristina: OK, misoginia quella del nano, ma le sue candidate? Ekkekka****! Ieri, sul serio, dopo il post ho mandato una mail a tutte loro (tranne a una che dà errore: la moglie di Fede...). Per cercare gli indirizzi, ho dovuto scorrere i loro curricula: Cristy, donne con tutte gli attributi! Avvocati, docenti universitarie, medici, funzionarie dello Stato ai massimi livelli, che potrebbero mangiargli in testa alla "cosa"! Ma nessuna che abbia reclamato! Porca vacca! Poltrona o non poltrona, elezioni o no, io avrei fatto il diavolo a quattro! E sai una cosa? Avrei preso una valanga di voti da altre babbione!!! Ciao!

@Fabio: premetto che ho fatto il copia incolla su Messenger del codice dell'emoticon (che non visualizzo) per sapere con cosa avevi chiuso la risposta. OK, mi hai fatto l'occhiolino... allora puoi stare tranquillo... perché c'è un problema! Quando rispondi a qualche mio post, non sono mai assolutamente sicura di aver interpretato bene il tuo commento: ricordi? astinenza da caffeina...
E sì, ti leggo volentieri, perché sei schietto e sincero. Per finire, gelosa delle babbione che vanno in Parlamento? Ma certo che sì!! Hanno in mano un potere eccezionale: se solo volessero, potrebbero davvero cambiare le cose, semplicemente applicando alla gestione dello Stato, la stessa attenzione e cura che applicano alla gestione dello Stato-famiglia.
E non è questione di intelligenza: è genetico, è nel nostro DNA, visto che lo abbiamo fatto per migliaia di anni.
Cambierei la vita con la loro? No, se le regole sono quelle che abbiamo visto: fare pippa e mettersi a 90 gradi - rinunciando alla propria dignità ed al proprio orgoglio - quando un simile cafone se ne esce con esternazioni del genere! Un abbraccio

Andrea ha detto...

ti rispondo come ho risposto sul mio blog :

io la faccio estremamente corta: per me il problema non è inserire nella politica le donne ,per me è inserire gente preparata che sappia fare il proprio mestiere per quanto il politicante lo possa essere. stanno cercando di infilare un branco di sgallettate che nella loro vita a parte calendari e storie d'amore da giornaletto non hanno fatto mai nulla (vedi la yespica). questo voler infilare a costo le donne dentro il parlamento mi fa pensare tanto alle leggi speciali che esistono per far lavorare gli invalidi o chi ha problemi: se li hai ti fanno un percorso preferenziale lavorativo e certi posti ti spettano "per diritto" e lo stesso mi sembra qui. Voi donne ,che poi "voi", alla fine sempre di carne e sangue siamo fatti tutti ,cmq per finire il discorso mi pare che tanto per cambiare abbiano trovato un modo per farvi cornute e contente. e il bello è che le pseudo femministe praticamente si ritengono soddisfatte (non lo dicono ma se non fanno la solita lagna vuol dire che gli va' bene , o no? )

Bastian Cuntrari ha detto...

Sono perfettamente d'accordo con te, Andrea, sul fatto che non si debba necessariamente raggiungere la quota rosa nella formazione delle liste elettorali: è una forzatura. Che giustamente paragoni a quella degli elenchi speciali per determinati posti di lavoro. Ne ho vissuto, di riflesso, un esempio eclatante e vergognosamente demagogico e, già che mi ci fai ripensare, ti ammorberò prossimamente con un post... Quella che io non accetto è l'insolenza e l'ottusa arroganza da gallo nel pollaio di Berlusconi. Non solo ha offeso le sue candidate "over" (se scorri l'elenco che ho pubblicato, non si tratta certo di sgallettate). Ma anche tutte le donne "over" che, sembra, raggiunta una certa età debbano per forza diventare "babbione"! E non accetto il silenzio delle sue candidate "over", che assomiglia tanto al silenzio della segretaria cui il "capo" ha tastato il culo, e se ne sta zitta per non perdere il posto.
Ma azzardo un'altra ipotesi. E se avesse detto che non poteva mica candidare "vecchi rincoglioniti di 71 anni" (chiamandosi fuori, visto che ne ha 70), pensi che qualche suo candidato "over 70" si sarebbe risentito?
O avrebbe fatto pippa pure lui? Questo non sopporto del personaggio: la presunzione di poter dire quello che vuole, il delirio di onnipotenza, che è uno stato patologico, per cui ritiene di poter dettare le regole da padre-padrone. E del suo entourage non sopporto invece l'incapacità alla ribellione nei confronti del boss, la loro passiva condiscendenza anche alle sue esternazioni più censurabili (ti ricordi l'insulto vergognoso diretto all'eurodeputato Schulz, quando si discuteva del conflitto d'interessi? "Lei può fare la parte del kapò in un film sui nazisti"?). E anche questa docile remissività è uno stato patologico: si chiama Sindrome di Stoccolma. Scusa la lungaggine della risposta e il tono ancora incazzato: lo sai non è rivolto te... Un abbraccio.

Iaia Nie ha detto...

grande!!!lo psiconano non finisce mai di elargire perle.
avendo anche io una madre abbruzzese non posso non approvare la tua iniziativa!

Bastian Cuntrari ha detto...

Iaia, leggo solo ora questo tuo commento: mamma abruzzese e Nero d'Avola tra i punti in comune?
E chi ci ferma più!?