lunedì 15 settembre 2008

Ciao

Firenze, 29 giugno 1929 - Firenze, 15 settembre 2006


Mi manca, la Fallaci. Sono passati 2 anni, ma mi manca. Mi manca la sua grinta, la sua rabbia, la sua indipendenza. Mi mancano il suo coraggio di dire e scrivere cose - spesso pensate da molti - ma da lei sola messe nero su bianco. Mi mancano anche le sue contraddizioni, che ho sentito sempre come profondamente sofferte. Mi manca la sua "fiorentinità" acuta, dissacrante, arguta.
Chissà se esiste un Eden per gli scrittori: mi piace pensarla a passeggio con Indro Montanelli, altro genio ineguagliabile del giornalismo toscano, che con 25 parole in un "Controcorrente" de "Il Giornale" (quando era un vero giornale) era capace di rendere tanto quanto altri non riescono in otto colonne. E mi piace immaginarli impegnati a dissertare dello stato dell'arte della politica nostrana, se così si può dire, e a confessarsi reciprocamente: " ... ma l'è certo che adesso sono proprio combinati male, 'sti poveri italiani, maremma maiala! "
Buona passeggiata, ragazzi!

28 commenti:

Joe ha detto...

Penso che l'accanimento terapeutico per cercare di salvare la vita della Fallaci abbia inciso negativamente sul suo equilibrio mentale. Tiziano Terzani elabora sul tema dell'odio senza fini della Fallaci nella sua bellissima lettera aperta dal titoloIl Sultano e San Francesco scritta subito dopo 911.

XXX

ღღ Š î $↕ Ŧ ۞ ღღ ha detto...

devo ripassare di qua per leggere ancora qualcosa di interessante.
Ciao sono Sisifo

Anonimo ha detto...

Concordo con Joe. Gli ultimi anni della sua vita, la Fallaci era, letteralmente, andata fuori di testa. Il termine "odio senza fini" mi sembra davvero calzante, ormai non si riusciva più a capire dove volesse andare a parare.
Quando eravamo adolescenti leggevamo Lettera ad un bambino mai nato perché era un must, un libro simbolo da cui nessuno si poteva astenere. Poi, l'ultimo amaro decennio della sua vita ci ha fatto quasi vergognare di essere state sue fan. Tutto quell'odio, quel razzismo, quel gridare alla guerra santa.
Mi spiace no essere d'accordo con te, stavolta: quella Fallaci non mi manca. La sua morte mi dispiace dal punto di vista umano, ma non mi sento di celebrarla. Ne tantomeno di paragonare l'ombra di donna che era diventata a Montanelli, che visse fino all'ultimo con grande dignità e lucidità intellettuale.
Ecco cosa successe alla Fallaci: perse la lucidità. E la sua rabbia si tramutò in delirio.
Tutto quel veleno non mi manca.

Un abbraccio, buon lunedì

Anonimo ha detto...

@ Joe: splendido l'articolo di Terzani, ho finito di leggerlo solo ora. Concordo parola per parola con il suo scritto, che esprime esattamente le mie stesse emozioni: ovviamente lui lo fa in un modo che io mi posso solo sognare ;)

Prefe ha detto...

non ho letto le sue cose. Mi dicono che erabrava da giovane. Certo che è invecchiata molto male...

Joe ha detto...

Martina, sia tu che Terzani avete la grande abilita' di scrivere from the heart. Questo e' un dono riservato a pochi e te lo riconosco con molto piacere.

Anonimo ha detto...

Non ho mai avuto il piacere di leggere i suoi libri: mia moglie ne ha diversi ... appena ho tempo ne prenderò uno sotto gli occhi.
Devo dire che son rimasto di sasso ai tempi dei suoi ultimi scritti ... anche quelli non li ho letti ma me ne hanno parlato davvero male ...

Bastian Cuntrari ha detto...

@Joe e Martina: sapevo di attirarmi critiche, postando oggi sull'argomento. Ma credo che, dagli amici,
si possano accettare anche opinioni non condivisibili.

È ovvio che sia l'ultima Fallaci quella a suscitare la riprovazione generale con i suoi La rabbia e l'orgoglio e La forza della ragione. Indubbiamente, quando li ho letti, hanno avuto anche su di me un effetto deflafrante: così arrabbiata e viscerale non l'avevo mai percepita! Ma, metabolizzando il primo impatto shockante e ragionandoci a freddo, credo che anche il suo ultimo grido (scomposto? viscerale? politically uncorrect?) possa essere udito alla stessa stregua delle parole che ha sempre urlato contro ogni dittatura, ideologica o religiosa che fosse: quella dei Colonnelli in Grecia, quella libica di Gheddafi o quella, più recente, dell'Islam fondamentalista.

Forse non è stato un caso che, proprio ieri, prima del post, approfondissi l'argomento della clitoridectomia, l'escissione del clitoride, rientrante nella più ampia pratica delle mutilazioni agli organi genitali femminili. Lo scopo?
Fare in modo che la futura donna, ovviamente frigida, (l'escissione viene eseguita su bambine tra gli 8 e gli 11 anni) arrivi vergine al matrimonio e il marito non l'abbandoni per la vergogna. In Egitto (da uno studio del 2005) pare che il 96% delle donne abbiano subito tale mutilazione.

Ecco, credo fosse questo l'Islam contro cui la Fallaci si è scagliata con tanta rabbia: questo e quello dei bambini kamikaze imbottiti di tritolo per la gloria di Allah. E che abbia temuto questo Islam radicato in Europa, non credo possa far gridare allo scandalo.

@Joe, la lettera di Terzani, bellissima, l'avevo già letta: puoi trovare qui un bel ricordo dei 3 fiorentini di ferro: Montanelli, Terzani e Oriana Fallaci.

@Martina, qualche giorno fa abbiamo versato insieme lacrime fatte di bit ricordando i nostri 11 settembre 2001: noi, che li abbiamo visti su uno schermo TV abbiamo pianto.
E lei, che ha visto le Torri crollare sotto i suoi occhi? Lo skyline della città che tanto amava, e che è stata la sua ultima casa, prima che l'Alieno la costringesse a rientrare a Firenze (dove voleva morire) deturpato per sempre, non avrà provato qualcosa di più della nostra emozione, che pure è stata fortissima?

Montanelli e la Fallaci:
lo ammetto, ho forzato la mano sulla loro "fiorentinità" perché li amo entrambi e mi piaceva l'idea di quella passeggiata...
Ma forse anche perché - alla fine della loro vita - entrambi hanno commesso (a mio parere), lo stesso errore: quello di sottovalutare (Montanelli) l'effetto Berlusconi. "Berlusconi è una malattia che si cura con un vaccino. E il vaccino è Berlusconi stesso: bisogna vederlo al potere". (Così Montanelli nella Video intervista di Enzo Biagi).
E perché la Fallaci, nel 2006, dichiarò che avrebbe votato per l'uomo di Arcore!

Ecco, grandi - per me - ma fallibili,
come ogni essere umano.
Vi abbraccio forte.

Bastian Cuntrari ha detto...

@Sidsifo, grazie...
Mi sento un po' meno sola.

Bastian Cuntrari ha detto...

@Prefe: non so se mi stai prendendo in giro, dicendo che non hai mai letto niente di lei.
Se è vero, ti dico che sì, era molto brava da giovane: e se ne hai voglia, prova ora a leggere qualcosa di lei (della prima e dell'ultima Fallaci), magari con la mente alle modeste mie considerazioni in risposta a Joe e Martina.

E fammi sapere.
Grazie e un abbraccio.

Bastian Cuntrari ha detto...

@Pape Satan, sei una mente libera e aperta: prova a leggere qualcosa e fammi sapere.
E tua moglie, cosa pensa della Fallaci?

Ti abbraccio.

marina ha detto...

No, a me non manca; fatta salva naturalmente la pietà per la sua sofferenza. Penso che sia stata una grande giornalista, una mediocre scrittrice e, negli ultimi anni della sua vita, un'invasata seminatrice di odio.
marina, sinceramente

Joe ha detto...

Il suo grande odio contro l'Islam che lei accuso' (piuttosto ingenuamente) di aver distrutto le amate torri e il suo abbracciare la infame War on Terror di Bush, a mia opinione la qualificano come mentalmente instabile e incapace, da giornalista di fama come era lei, di separare il wheat from the chaff. Inoltre tutti quegli sputi e veleno diretti a miliardi di persone che non la pensavano come lei......
Non credo che la ingiustificabile circoncisione delle donne fosse un suo cavallo di battaglia. Per quanto concerne i bambini kamikaze
penso che, non avendo bombardieri e carri armati, questi sfortunati usino le armi che sono a loro disponibili, non per la gloria di Allah, ma per liberarsi da chi li opprime.

XXX

Bastian Cuntrari ha detto...

@Marina, sorry...

Bastian Cuntrari ha detto...

@Joe, certo: la circoncisione NON era il suo cavallo di battaglia.
Ma credo fosse l'Islam che quella pratica ancora vuole sia perpetrata ("La circoncisione è obbligatoria per uomini e donne. Se gli abitanti di un qualsiasi villaggio decidessero di abbandonarla, il [suo] imam dovrà opporsi come se non ascoltassero più l'invocazione alla preghiera", ha detto un Mufti egiziano) quello contro cui lanciava i suoi strali...

Un beso...

il Russo ha detto...

Invece a me piace immaginare Terzani che passeggia in cielo con Qualcuno e gli insegna tante belle cose mentre la Fallaci bava alla bocca prova a intervenire per generare odio fra i due e Montanelli la respinge tirandogli una Lettera 24 sulla testa....

Bastian Cuntrari ha detto...

@Russo, ma chi ha tirato la macchina da scrivere in testa alla Fallaci?
Non Montanelli: lui aveva una Lettera 22...
Lo sapevo che, oggi, ti saresti tanto arrabbiato...

... ma, se non mi stritoli, ti abbraccio lo stesso.

M.Cristina ha detto...

Io spero che nel loro Eden non arrivi la televisione, altrimenti poveracci sarebbe il solito inferno umano.
Baci

Bastian Cuntrari ha detto...

@M. Cristina.
Non ti preoccupare. Su di un punto erano tutti d'accordo: non pagare il canone... Per cui, no problem...

Ricambio i baci.

Anonimo ha detto...

Della Fallaci ho amato i primi libri, come tutti i giovani di allora. Non ho amato gli ultimi. E permettimi di dissentire da te, tanto te lo aspettavi. Non penso che la Fallaci nel suo anti-islamismo si riferisse solo alla clitoridectomia. Se ti vai a rileggere le sue prese di posizioni sulla moschea di Firenze o dintorni, ti renderai conto che era un discorso più complesso e articolato. Il suo attaccare il fondamentalismo islamico non credo sia dovuto all'accanimento terapeutico, si cambia idea nella vita, e lei le aveva cambiate, che ci piaccia o no. Resta una intellettuale coraggiosa e comunque controcorrente.
Perchè vedere la trave del fondamentalismo islamico negli occhi degli altri e non il traliccio del fondamentalismo ebraico di Israele? o cattolico in tante parti del mondo non esclusa l'Italia?
Ciao Gap

The Engineer ha detto...

impossibile da dimenticare
mai letto una penna più vera di quella di oriana.
credo che manchi un'pò a tutti:sia chi l'amava,sia chi l'odiava.
pur non avendo letto molto su di lei,ho sempre apprezzato le sue idee.
ciao oriana

Bastian Cuntrari ha detto...

@Gap, leggendo il tuo commento sono ancora più convinta che l'esilio auto-impostiti dal blog sia - per noi tutti - una grande perdita.
E torniamo alla Fallaci: me la ricordo la sua uscita sulla moschea a Firenze. Mi pare che, nella stessa intervista, abbia anche dato del "fottuto imbecille" sia a Prodi che a Berlusconi.

Certo che il suo anti-islamismo non si riferisse solo all'usanza che ho citato: volevo dire che - secondo me - le sue invettive contro quella religione avevano motivazioni ben più pregnanti del mero filo-bushismo che le è stato attribuito. Ancora a parer mio, il suo odio "viscerale" (è vero, in quegli scritti era tale...) contro l'Islam era motivato dal timore del radicamento totale di quella religione, che non è certo "soft", ma fondamentalista, prevaricatrice e illiberale, in una Europa già abbondantemente schiava di altre teosofie promosse sull'uscio di casa.
E la domanda retorica con cui chiudi il tuo commento è la migliore che ci si possa porre.

Grazie.

Bastian Cuntrari ha detto...

@G.E.85, credo tu abbia detto una grande verità: sia chi condivideva le sue idee che chi non riusciva più a riconoscercisi, comunque riconosceva in lei
"una intellettuale coraggiosa e comunque controcorrente": ho rubato la frase dal commento di Gap, poco sopra.
E funziona alla meraviglia.

Ciao.

il Russo ha detto...

Bastian Cuntrari ho dato i numeri, ci sei riuscita eh? Ah ah ah ah!

Anonimo ha detto...

Dissento dal russo, Montanelli non le avrebbe mai tirato dietro la lettera 22, troppo importante per lui. L'avrebbe insolentita con qualche salace mottegio toscano.
Ciao Gap

Bastian Cuntrari ha detto...

@Il Russo e Gap: fiiuuuu!!!
Siete tornati! Allora non mi avete cancellato dalla memoria!
E manco mi avete detto parolacce!
Russo, ha ragione Gap e ci ha fregato: alla sua vecchia Olivetti, Montanelli teneva troppo.

Abbraccio entrambi in contemporanea (ammucchiata a tre)

3my78 ha detto...

Una Grandissima donna con una Grandissima vita!
Ho iniziato a conoscerla tardi,solo negli ultimi anni della sua vita,ma tanto è bastato perché me ne innamorassi,perché trovassi la voglia di leggermi tutti i suoi libri,fino agli ultimi...bellissimi,crudi.Oriana o la amavi o la odiavi,per il suo modo schietto e sincero di scrivere,io l'ho amata perché ho appoggiato(e appoggio) la sua causa.Una delle poche persone non ipocrite che hanno avuto il coraggio di descrivere una realtà...
Grazie Oriana per tutto ciò che hai fatto e per tutto quello che ci hai lasciato:)
Bastian Cuntrari grazie anche a te che mi hai dato la possibilità di poter lasciare un pensiero per una persona che descrivere come Immensa è riduttivo...

Bastian Cuntrari ha detto...

@3my78, caro, ci siamo incontrati tardi, ma possiamo ancora condividere tanti grandi "amori":
e Oriana è - non "era" - sicuramente
uno di questi.
Grazie.