sabato 18 aprile 2009

Elogio del meticciato

Be', pure oggi ho imparato una cosa nuova: "meticciato". Non credevo esistesse questa parola, e avrei inventato "meticcismo" o "meticcità" per definire l'incrocio, la contaminazione e la mescolanza della razza. Anni fa avrei parlato di "bastardaggine": ma da quella volta in cui un mio fidanzatino mi regalò un cagnetto adorabile (una delle tante mission impossible che gli assegnavo per poterlo mollare, ma lui niente! riusciva sempre ad esaudire i miei desideri...) e che lo annunciai a mio fratello dicendogli: "Max, mi hanno regalato un bel bastardino!", e lui mi rispose: "Bastarda ci sarai tu! Si dice meticcio!", da allora - dicevo - ho adottato questo termine molto più polically correct.

E oggi levo alto un elogio ai mezzo sangue.
Qualche giorno fa l'amico
Ormoled ha postato, con molta onestà, sul terremoto in Abruzzo, dicendo che no, non provava tristezza o rabbia. Comprensione, certo, ma non "dolore". Perché io, allora, da quasi due settimane ho il groppo in gola? Perché mia madre era abruzzese, di Avezzano, mi sono detta: soffro perché è la mia gente. Ma quanta "gente mia" ho? E da quella considerazione mi è partita la scheggia. Sono nata a Genova, da papà triestino e mamma abruzzese. Nonna materna di San Severo (Foggia) e nonno di Bagnacavallo (Ravenna). Nonna paterna di Gorizia (furlàn!) e nonno di Capodistria. Ho vissuto ad Augusta (Siracusa) e a Milano. Insomma, io sono di purissima razza meticcia! E fin qui il DNA.

Ma poi ci sono le varie
adozioni sul campo. Sono una coccolosa: mi piace farle e riceverle, le coccole. Mi piace la gente e, spesso, alla gente piaccio. Ho trovato un sacco di "zie", "zii", "vicemadri" e "quasi-sorelle" che mi hanno adottato.
Una (comincio dal nord) era la sgnura Maria, di Torino, amica della nonna. Quando veniva a trovare i nonni (materni) a Genova, portava sempre dolcetti: per noi ragazzini (potevo avere 10 anni) i "Brut e Bon" (roba secca, con albume e mandorle) e per i grandi i Droneresi e/o Cuneesi, da sballo. Praline di cioccolata tipo mousse solida... al rhum! E che ne sapevo che c'era il rhum? Li fregavo, me li sparavo nascosta sotto il letto e poi mi sentivo leggera e felice e ridevo per ogni cazzata! E non mi offendevo se mi chiamava "cita", come la scimmia di Tarzan: ho scoperto solo più tardi che significa "bambina"...

A Firenze ci fu un'adozione doppia: un Capodanno di svariati lustri fa, io e il mio fidanzatino di allora venimmo adottati da Duccio e Lietta,
i proprietari della pensione, ai quali ricordavamo, dicevano loro, i fidanzatini di Peynet... (ma che, scopacchiavano, quelli?) e che ci diedero "la stanza più bella". Col senno di poi, non riesco ad immaginare come fossero le meno accoglienti... ma fu egualmente fantastico!
Le zie di mio marito sono marchigiane (di Cingoli, Macerata) e, una in particolare - zia Nadia - mi ha adottato. Anche mia suocera era di Cingoli, ma non lo ha fatto... Be' mica tutte le ciambelle escono col buco, no? In Umbria, a Spello, il mio attuale marito mi ha chiesto di sposarlo davanti ad un filetto in crosta alla Pinturicchio (il pittore, non Del Piero...): posso non sentirmi umbra in pectore? Nooo!!!

Per anni - da single - ho fatto campeggio a Lido di Fondi, tra Terracina e Sperlonga, Lazio. Ma avevo Anna, come vicina di tenda. Napoletana D.O.C., iniziava alle otto della mattina (quando io avevo ancora la tazzona del cappuccio tra le mani) ad arrostire peperoni e a fare sughi: qualche volta ha anche impastato le fettuccine! Debbo averle sconvolto la vita. Alle 9 ero in spiaggia e ci rimanevo sino alle 7 di sera: bei tempi nei quali il sole non dava fastidio e si era una super lucertola! Verso le 2 del pomeriggio, sulla battigia passava l'omino (napoletano pure lui) con il carrettino delle granite e me ne prendevo una alla menta. Se dormivo, lui faceva una buchetta nella sabbia e mi lasciava il bicchiere al fresco. L'avrei pagato il giorno dopo. La sera cenavo con due etti e mezzo di cannolicchi pomodoro e basilico da mangiare col cucchiaio direttamente dal gamellino in cui avevo fatto il sugo: da trucida, OK, ma che goduria! Però Anna non ci stava: secondo lei, facevo la fame. Era impensabile che saltassi un pasto! Dopo qualche titubanza iniziale, prese coraggio a due mani e mi invitò a pranzo: "Signuri', dovete mangiare! Noi ne facciamo tanto, e ne teniamo pure per voi!". Insomma, era certa che non mangiassi per fare economia.

Inutile dirle che facevo sempre così e che mi piaceva. Declinavo i suoi inviti il più garbatamente possibile, ma non l'ho sfangata: ritenendo di ferire la mia dignità di povera, Anna non mi domandò più nulla. Ma quasi ogni giorno, la sera, al mio
rientro in tenda, trovavo due piatti di plastica, uno sull'altro, a coprire peperoni arrosto in olio d'oliva, con qualche spicchio d'aglio e foglioline di basilico; o polpette al sugo; o pasta corta stracondita con una specie di ragù pieno di verdure, che ho scoperto essere la "salsa genovese", piatto, nonostante il nome, napoletanissimo. Se non è adozione questa, ditemi voi cos'è!

Dunque, dalla mia cartina mancherebbero all'appello poche regioni, perché le Tre Venezie (Veneto, Trentino-Alto Adige e Friuli-Venezia Giulia) le considero una sola, non rompete! D'altra parte i miei nonni di quelle parti erano ancora sotto gli Asburgo! Idem per Abruzzo e Molise che, quando sono nata io, erano una sola regione. Ma mi mancano sul serio la Valle d'Aosta, la Basilicata, la Calabria e la Sardegna.

A.A.A. Qualcuno vuole adottare una povera meticcia abbandonata? Non sporco, vi faccio le feste quando tornate a casa
, faccio pure arf! arf! e mangio poco (be' no, questa è una bugia). A Roma, città in cui vivo da molti anni, qualcuno si vanta di essere "romano da sette generazzioni" (con due zeta): il vero romano de' Roma doc, vdt, igt, vqprd... o come vi pare. Insomma, l'orgoglio del civis romanus. Pfui! come direbbe Nero Wolfe: non sanno quanto sia più bello essere civis italicus!

36 commenti:

fabio r. ha detto...

alla faccia del meticciato ! (A parte che a me i cani bastardi/meticci piacciono da sempre più dei puri..) tu sei un caciucco, una ribollita, una paella...un insieme di colori e sapori che si fondono per confondersi in un unico gusto!

Bastian Cuntrari ha detto...

@Fabio, sì! E ne sono strafelice: ho "parenti" o comunque affinità elettive con tutta Italia... a parte quei 2 o 3 buchetti che spero di tappare quanto prima!
Buon fine settimana, amico mio.

il Russo ha detto...

Mio figlio è un meticcio e ne sono fiero: babbo piemontese doc e mamma campana!

Joe ha detto...

Russo, cosa farai quando la Padania si separera' dal resto del paese? Soltanto tu potrai accostarti al santo carroccio...... ;-)

bastian, sei riuscita a mescolarti bene in un paese noto per il detto mogli e buoi dei paesi tuoi. Complimenti!

XXX

il monticiano ha detto...

Ad un cero punto di questo tuo post dici "Ho trovato un sacco di "zie", "zii", "vicemadri" e "quasi sorelle" che mi hanno adottato".
L'omisione del "nonno" è una tua libera scelta oppure non ce n'erano proprio da inserire in qel tuo elenco? Appartengo a quella categoria e la difendo.
Ciao "civicus italicus".

il monticiano ha detto...

Ad un cero punto di questo tuo post dici "Ho trovato un sacco di "zie", "zii", "vicemadri" e "quasi sorelle" che mi hanno adottato".
L'omisione del "nonno" è una tua libera scelta oppure non ce n'erano proprio da inserire in qel tuo elenco? Appartengo a quella categoria e la difendo.
Ciao "civicus italicus".

enne ha detto...

Che bel post, Bastian: bello ed intelligente.
Vorrei tanto esser meticcia anch'io (mentre son solo bastarda nel senso deteriore del termine): purtroppo sono pugliese al cento per cento. :-(
E mi dispiace, sai?
Ma non di essere pugliese: solo di non avere qualche goccia di sangue di un altro posto.
Vale che gli avi avi avi avi avi avi di mia madre fossero spagnoli?
No, eh?
Un bacione e buona domenica dalla gemella purosangue suo malgrado. :-(

Bastian Cuntrari ha detto...

@Russo, allora festeggiamo con Droneresi e pastiera? Slurp!Ti abbraccio.

Bastian Cuntrari ha detto...

@Joe, sicuro! Sono perfettamente "integrata" in tutte le realtà dello stivale e - ovunque - sono a casa mia: meglio di così...

XXX

Bastian Cuntrari ha detto...

@Monticiano, hai ragione: solo una "svista". La sgnura Maria, quella che mi ha iniziato all'alcol (ihihih!) era amica di mia nonna, e quindi vice-nonna. Per i nonni, la battaglia è dura: il mio nonno ravennate - un metro e novanta e almeno 110 chili, mani come pale e dita come salami ungheresi, ma che riusciva a fare, con il legno, delle "casette" in miniatura con infissi fatti di stuzzicadenti... - è difficilmente sostituibile!
Buona domenica!

Bastian Cuntrari ha detto...

@Bisla mia, mi spiace, ma gli avi avi avi avi spagnoli non valgono: ma quando ci inconteremo (perché so che ci incontreremo...) prenotiamo una stanzuccia in qualche ospedale e ti faccio fare una trasfusione con una litrata del mio sangue meticcissimo!
Saremo così gemelle diverse "di sangue"!
Ma poi, scusa, tua madre russa e il nostro comune padre naturale emigrato negli USA, ce lo siamo dimenticato? Chissà di che regione era...
Vuoi vedere che ne posso cancellare un'altra?
Un bacio, Bisla, e buona domenica.

Gap ha detto...

Mi hai dato un'idea. Dell'unico zio che apprezzassi ne ho già parlato (Memorie di un barbiere, ricordi?). Potrei fare un ricco post non sugli zii-zie acquisit, ma su i nove fretelli di mio padre e i tre di mia madre, oppure sui 43 cugini, il conteggio si ferma all'epoca che andai via di casa, molti nemmeno li conosco e figurati quanti nipoti ho che non so nemmeno di avere. Una delle mie frasi epiche è che "i parenti sono incidenti di percorso", figurati quindi quelli che ti "adottano". E' uscito fuori l'orso (come dice il Russo) che è in me. Comunque, gran bel post.

Bastian Cuntrari ha detto...

@Grazie, Gap! Sai che invidio la tua famigliona? Della mia siamo rimasti solo io e mio fratello e due cugini: una "pura" (figlia del fratello dio mio padre) che vive a Trieste, dalla quale "ereditavo" i vestiti dismessi. Solo che lei aveva quattro anni più di me, misurava almeno dieci centimetri più di me ed era cicciona, mente ero (ero...) uno stecco: la odiavo. Per fortuna non la vedo da almeno 20 anni.
E poi un cigino "spurio" (figlio di una cugina di mia madre) che non vedo da almeno il doppio. Magari non vorrei avere quella carrettata di zii e nipoti che hai anche tu, ma questa mia famiglia risicata... be'... insomma, non c'è giustizia!
Un bacione, amico mio.

Ormoled ha detto...

Ciao Bastian, sono contento che leggendo il mio post, ti sia venuto in mente questo che hai scritto, in cui mi ritrovo un sacco. (Grazie per avermi citato :)). "Gli amici sono la famiglia che scegliamo per noi stessi" è il primo pensiero che ho avuto.
Il secondo è che il bello dell'essere meticci (che si tratti di parenti da DNA o acquisiti durante la vita) è che uno è in grado di contenere molte diversità, diventa meticcio come pensiero, insomma è una cultura ereditata. Ciaoo

Bastian Cuntrari ha detto...

@Ormoled, il tuo post mi ha fatto riflettere su molto, e non solo sul mio essere "meticcia", e dunque sono io che ti ringrazio. E hai ragione quando dici che le molte diversità che si riescono ad integrare in se stessi sono arricchimento: credimi, io sono "straricca"!
Ti abbraccio e buona settimana.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

Sensibilità ed ironia per affemare pensieri che mi trovano d'accordo su ogni front ed è per questo che non credo di dover aggiungere altro se non che mi offro per l'adozione ;-)))

Ti abbraccio
Daniele

Bastian Cuntrari ha detto...

@Daniele, grazie... Avrò un nuovo vice-fratello a Genova, dunque!!
Mi raccomando, quando vieni a trovarmi, fratellino caro, non dimenticare la focaccia!!!

Un bacione.

Punzy ha detto...

bene bene cara randagia.. spero che trovi un lucano che ti adotti :)
Io pure abbstanza randagia e girovaga ma mi mancano la liguria e l'emilia..
p.s. ma sai che anche io, per tutta l'adolescenza sono stata in vacanza a Fondi? campeggio mitico sulla flacca

Bastian Cuntrari ha detto...

@Punzy, ma io ti posso adottare, così riempiresti sia la Liguria e l'Emilia!! E tu, cosa hai da darmi in cambio? Sardegna? Calabria? Basilicata?

p.s.: se non ricordo male il campeggio si chiamava "Settebello", come i profilattici!!! Giusto: si rischiava parecchio... bei tempi!
Un abbraccio.

ღღ Š î $↕ Ŧ ۞ ღღ ha detto...

BeH più che meticcia mi sembri ITALIANA . Ci ricordiamo di essere Italiani in occasioni particolari quali Olimpiadi o Mondiali di Calcio.
Purtroppo ce ne ricordiamo anche quando qualche B...urlone cerca di rappresentarci in malomodo all'estero ed un attimino ci vergognamo un pò.
Ti abbraccio a presto e buona settimana. (Ps anch'io mi sento un peso sul cuore sia per la gente sia per coloro che per la loro avidità hanno speculato sulla costruzione di case ed edifici pubblici)
Sisifo

Ale ha detto...

buona settimana

Finazio ha detto...

Figlia esemplare di questo paese. Per la razza del mio cane invece adopero la definizione di "Royal Bastard", credo lo definisca abbastanza bene.

Le Favà ha detto...

Per mia fortuna i miei parenti sono sparsi per il globo. Quindi se l'Italia va male, emigro in tutta tranquillità.

A parte questo, parenti ne ho nche qui. E' che non sono portato a coltivare le parentele. Purtroppo.

Bastian Cuntrari ha detto...

@Sisifo, sì - nel bene e nel male - mi sento molto italiana, e ne sono fiera. Quanto al "burlone", io delle figuracce che ci fa fare, mi vergogno ben più di un attimino!
Non ho ancora digerito quella sulle donne dell'8 marzo 2008!!!
Ti abbraccio, caro.

Bastian Cuntrari ha detto...

@Ale, buona settimana a te!
Non mi adotti? Che cattivo...

Bastian Cuntrari ha detto...

Fiiiinnnn!!!Finalmente la tua facciuzza santa riappare! Bentornato, amico mio: mi sei mancato. E sai che mi piace la definizione data al cane?
Quasi quasi la adotto anche per me: Bastian Cuntrary, Royal Bastard... Fa "scicche"...
Un bacio con lo schiocco!

Bastian Cuntrari ha detto...

@Le Favà, non affrontato il mio parentado acquisito oltre i confini nazionali. Però - se si tratta di tuoi parenti, e quindi di gente fidata e a modo - si potrebbe valutare qualche "adizione a distanza", no?
Un abbraccio.

enne ha detto...

Vale che un trisavolo di mia nonna era di Potenza?
No, eh?
:-|
Ok, vada per la trsfusione. :-)

Bastian Cuntrari ha detto...

@Bisla, arrenditi e scopriti il braccio!
Un bacio e buona serata, nonostante...

Damiano Aliprandi ha detto...

Pensa se un tuo bisnonno era di qualche terra straniera. Non va bene che inquini la razza italica.
;)

Un abbraccio enorme cara meticcia!

Bastian Cuntrari ha detto...

@Incarcerato, già fatto!
Nei commenti ad un post precedente la mia "gemella diversa" Testa Bislacca ventilava l'ipotesi che in una vita precedente (visto il mio filo-americanismo viscerale) non solo fossi stata Made in USA, ma anche nera!
Le ho risposto che ha ragione, perché se dobbiamo dar credito alle scoperte in Malawi da parte dei due paleoantropologi Schrenk e Bromage, l'homo rudolfensis ha 2.500.000 e - venendo da là - un po' di pelle nera nel nostro DNA ce l'abbiamo tutti!
Quindi, ho già contaminato la pura razza...
Un bacione, caro amico.

Joe ha detto...

bastian, allora e' meglio che tu eviti lo stadio della Juventus dove i tifosi l'altra domenica urlavano "Negro di M..." a un giocatore dell'Inter che era un po' scuro di pelle.

XXX

Bastian Cuntrari ha detto...

@Joe, lo so... e da filo-juventina me ne vergogno profondamente!
Spero solo che non siano stati i "tifosi veri" a urlare quelle bestemmie, ma i soliti furfanti criminali che indossano le maglie di (purtroppo) tutte le squadre...

XXX

LUIGI A. MORSELLO ha detto...

MI E' PIACIUTO MOLTO IL TUO POST, ANCH'IO AVEVO UN METICCIO, CHE E' MORTO.
LEGGI QUI, SE TI VA, LA MIA ORAZIONE FUNEBRE:
http://ilgiornalieri.blogspot.com/search?q=IN+MORTE+DI+UN+NOBILE+BASTARDINO

Bastian Cuntrari ha detto...

@Luigi, grazie. Andrò a leggere e mi rammenterò del mio Bongo: si chiamava così...

Anonimo ha detto...

Did not hear such