Non l'ho mai capita questa faccenda dell'avverbio "severamente" impiegato, ovviamente solo in Italia, per rafforzare un qualsiasi cartello di divieto: in tutto il resto dell'orbe terracqueo (o terraqueo?) basta segnalare l'impossibilità di fare qualcosa, senza evocare l'ectoplasma di un incazzoso e imbronciato tutore dell'ordine che - sopracciglia aggrottate - ti sottilinei la severità del messaggio. Ma, probabilmente, senza quel superfluo avverbio, noi italioti ce ne infischieremmo dell'avviso e faremmo il nostro porco comodo. Così va il mondo.
Prova ne sia la recente sentenza della Cassazione (n° 11131 del 2009, scaricabile qui in .pdf) sui famigerati Autovelox. I titoli sui giornali non hanno reso giustizia alla Corte. Cerco di riassumere in breve. Una Società produttrice di Autovelox installa un certo numero di tali marchingegni in alcuni comuni in Calabria e - per ogni contravvenzione elevata grazie al fotogramma incriminante - si becca un quid, una percentuale dal Comune. Poiché esiste una norma (Decreto 15 agosto 2007, attuativo del D.L. 3 agosto 2007 n° 117) che stabilisce che la presenza dell'autovelox debba essere preventivamente segnalata (??) all'automobilista, se non lo segnali, lo truffi (art. 640 C.P.: "Chiunque, con artifizi o raggiri, inducendo taluno in errore, procura a se' o ad altri un ingiusto profitto con altrui danno, è punito con la reclusione da sei mesi a tre anni e con la multa da lire centomila a due milioni"). L'artifizio e il raggiro sono stati posti in essere dall'omessa installazione dei "cartelli di avvertimento". E fin qui, non ci piove.
Ma mi spiegate per quale cazzo di motivo è necessario avvertire chi guida che tra 400 metri ci sarà un autovelox? Se sulla via di percorrenza esiste un limite di velocità, supponiamo di 70 km/h, e io lo indico all'imbocco della strada, perché debbo ricordare a qualche distratto di buttare un occhio sul tachimetro e dargli tempo di mettersi in riga? Così, lo spericolato di turno che ha percorso magari tutto il tratto a 130 km/h, vede l'avviso e rallenta: e me la chiami "prevenzione"? Sino a che il furbone non si beccherà una maxi multa da 500 euriki, correrà sempre come un pazzo sino a lì, con pericolo per sè (ma chi se ne frega...) e per gli altri. Allora, seguendo lo stesso criterio, dovrebbero avvertirmi se, dopo 400 metri, incontrerò una pattuglia della stradale: avrò così il tempo di spegnere il cellulare, di mettermi la cintura di sicurezza o di cambiare strada se non ho fatto il bollino blu oppure ho bevuto un bicchiere di troppo...
Non è sbagliata la sentenza della Cassazione, è sbagliato il Decreto che obbliga ad avvertire gli indisciplinati (perché solo a loro è dedicato) del prossimo controllo: a loro direi soltanto "Vieni avanti, cretino!", ma il video - invece - è tutto per voi...
Prova ne sia la recente sentenza della Cassazione (n° 11131 del 2009, scaricabile qui in .pdf) sui famigerati Autovelox. I titoli sui giornali non hanno reso giustizia alla Corte. Cerco di riassumere in breve. Una Società produttrice di Autovelox installa un certo numero di tali marchingegni in alcuni comuni in Calabria e - per ogni contravvenzione elevata grazie al fotogramma incriminante - si becca un quid, una percentuale dal Comune. Poiché esiste una norma (Decreto 15 agosto 2007, attuativo del D.L. 3 agosto 2007 n° 117) che stabilisce che la presenza dell'autovelox debba essere preventivamente segnalata (??) all'automobilista, se non lo segnali, lo truffi (art. 640 C.P.: "Chiunque, con artifizi o raggiri, inducendo taluno in errore, procura a se' o ad altri un ingiusto profitto con altrui danno, è punito con la reclusione da sei mesi a tre anni e con la multa da lire centomila a due milioni"). L'artifizio e il raggiro sono stati posti in essere dall'omessa installazione dei "cartelli di avvertimento". E fin qui, non ci piove.
Ma mi spiegate per quale cazzo di motivo è necessario avvertire chi guida che tra 400 metri ci sarà un autovelox? Se sulla via di percorrenza esiste un limite di velocità, supponiamo di 70 km/h, e io lo indico all'imbocco della strada, perché debbo ricordare a qualche distratto di buttare un occhio sul tachimetro e dargli tempo di mettersi in riga? Così, lo spericolato di turno che ha percorso magari tutto il tratto a 130 km/h, vede l'avviso e rallenta: e me la chiami "prevenzione"? Sino a che il furbone non si beccherà una maxi multa da 500 euriki, correrà sempre come un pazzo sino a lì, con pericolo per sè (ma chi se ne frega...) e per gli altri. Allora, seguendo lo stesso criterio, dovrebbero avvertirmi se, dopo 400 metri, incontrerò una pattuglia della stradale: avrò così il tempo di spegnere il cellulare, di mettermi la cintura di sicurezza o di cambiare strada se non ho fatto il bollino blu oppure ho bevuto un bicchiere di troppo...
Non è sbagliata la sentenza della Cassazione, è sbagliato il Decreto che obbliga ad avvertire gli indisciplinati (perché solo a loro è dedicato) del prossimo controllo: a loro direi soltanto "Vieni avanti, cretino!", ma il video - invece - è tutto per voi...
38 commenti:
Ho avuto la fortuna (o la sfortuna)
di aver visto, avevo circa 15 anni, gli originali fratelli De Rege quando parteciparono ad un avanspettacolo, prima e dopo la
proiezione di un film.
Ho visto con piacere anche Carlo Campanini (la spalla)e Walter Chiari (il comico).
@Monticiano, sono rimasti un mito anche questi qui!
Buona serata, caro.
aa
ci ho pensato anch'io quando ho leto della cosa.. è come se i carabinieri avessero avvisato provenzano tipo 2 giorni prima con un telegramma.. il chè è mooolto cortese ma poco efficace...
il alcuni comuni vicino al mio hanno messo la cosa piu' furba che ci poteva essere..NO velox, NO gobbe spezzatraffico (forse non sono neanche a norma) ma un bel semaforo che al sorpasso dei 50km/h diventa rosso e ti obbliga a fermarti..se passi scatta la foto..il risultato? tutti vanno ai 50km/h .... molto semplice...
oppure si può avvisare con un'email-calendario sulle visite della finanza i vari imprenditori
@BimBumBam, ohoh...
@Fabio R., ma noi siamo un paese mooolto civile e moooolto educato, no? Magari siamo pure mooolto cretini, ma che importanza ha?
Buona domenica!
@Bruno, mio padre diceva che l'Ufficio Pubblico che meglio funziona in Italia è l'U.C.A.S., acronimo che sta per Ufficio Complicazioni Affari Semplici.
Come dargli torto?
Un bacione.
@Punzy, ottima idea: ma bisognerebbe prevedere anche la possibile mancata connessione Internet. Se dimostrano di non aver avuto la copertura potrebbero fare ricorso...
Ti abbraccio.
Scusa se chioso Fabio...
... e infatti l'hanno fatto, ma non con telegramma: con un pizzino...
Si avverte l'automobilista per lo stesso motivo per cui lo si fa in certe zone del centro a ZTL o davanti a banche ed uffici vari: perché sottoposto a vieosorveglianza. Cosa che non puó essere fatta a sua insaputa o contro la sua volontá.
Sono gli effetti della legge sulla privacy e sulla trasparenza degli atti amministrativi.
Cassazione, sentenza 12833 dl 2007:
La ratio della preventiva informazione si rinviene nell'obbligo di trasparenza gravante sulla P.A., il cui potere sanzionatorio in materia di circolazione stradale non è tanto ispirato dall'intento della sorpresa ingannevole dell'automobilista indisciplinato, in un logica patrimoniale captatoria, quanto da uno scopo di tutela della sicurezza stradale e di riduzione dei costi economici, sociali ed ambientali derivanti dal traffico veicolare, nonchè di fluidità delle circolazione, anche mediante l'utilizzo di nuova tecnologie, come è reso palese dal testo della L. 22 marzo 2001, n. 85, art. 2, di delega al governo per la revisione del nuovo codice della strada.
L’obbligo che ne discende deve essere assolto erga omnes e, pertanto, va adempiuto mediante apposita segnaletica posta in loco, non essendo sufficiente a tal fine diversa forma di pubblicità.
Il cittadino, dunque, prima di essere sottoposto ad un qualsivoglia trattamento di videosorveglianza, deve essere reso edotto degli estremi del trattamento stesso con apposita segnaletica ai sensi del disposto di cui all'art. 10 della Legge 675/1996 e, in mancanza, tutte le multe effettuate saranno passibili di declaratoria di nullità.
Incongruenze tipicamente italiane. Però quella volta che ho beccato una multazza da 160 euriki, e due punti in meno sulla patente, l'avviso non c'era. E a multarmi furono i vigili urbani del paese del mio ex marito, al quale ero andata a "portare" il bambino, visto che lui non poteva muoversi, poverino.
Notte, Bastian.
Senti, vengo da Ormolend. Che vuol dire "ostrega"?
Non lo sa nemmeno lui che è friulano. :-)
@Vagamundo, grazie per la segnalazione della sentenza (che non conoscevo), che conferisce almeno una sorta di ratio ai provvedimenti successivi.
Ho postato pensando alla "mia" Via del Mare (la chiamano "la strada della morte", avendo mietuto 230 vittime in 10 anni), che unisce Ostia litorale a Roma: all'imbocco di questa strada è chiaramente indicato il limite di velocità massimo per tutta la sua percorrenza (70 km/h) e il divieto di accesso a camion, pullman e motocicli. In breve, possono transitare solo autovetture: tra i tanti avvisi, perché non indicare anche il rilevamento automatico della velocità? Sai invece cosa succede?
Che qualche furbastro ormai "scafato" la percorre a 130 km/h sino a qualche metro prima dell'autovelox per poi rallentare e rimettersi in riga. Vagamundo, non ho una Fiat e non porto neanche il cappello, e sono anche abbastanza sciolta alla guida: ma - per conto mio - dovrebbero farli "mobili", gli autovelox, spostandoli ogni tanto...
Dopo questo tuo chiarimento, la legge sulla c.d. privacy mi sembra ancor più una solenne presa per i fondelli!
Buona giornata.
@Bisla 1 e 2, hai letto Vagamundo, no? Potevi fare ricorso! Ma mi dici che lavoro fai?? Scrivi alle 2 di notte e poi di nuovo alle 7 di mattina! Ma non dormi mai? Per il resto, vai alla posta...
Buon inizio settimana, sorellina!
Io credo che sia giusto l'avvertimento per una ragione; lo scopo deve essere quello di avere sicurezza sulle strade; se non si avverte cosa avremo? Che magari li multiamo ma intanto quelli sfrecciano a 200 km all'ora e magari la multa la pagano gli eredi....
E finché gli eredi sono quelli del pazzo ancora andrebbe bene, ma se puoi morissero innocenti?
Insomma, meglio avvertire per far limitare la velocità oppure fare i furbi ma quelli sfrecciano e causano incidenti?
Ciao :-)))
Daniele
@Daniele, hai ragione quando dici che l'avvertimento serve ad avere più sicurezza sulle strade: ma avvertirli 400 metri prima dell'autovelox - così hanno il tempo di limitare sino a quel punto la velocità e poi ricominciare a correre - continua a sembrarmi una gran cavolata...
Sarà che sono "de coccio", ma non capisco...
Un bacione.
Ciao come sempre le regole e le leggi sono fatte solo per gli stupidi come noi.
Adesso l'importante e fare i furbi e trovare un rimedio. Posso capire i semafori che in 2 secondi passavano dal giallo al rosso ( e chi sa quanti hanno comunque pagato e zitti) ma non mettiamo più limiti di velocità facciamo un legge che a discrezione si va a quanto si vuole. Ewwiva il caos tanto che cambia.
Ciao ti auguro una buona settimana spero di poter essere più presente sul blog ma vari impegni mi tengono un po occupato.
a PRESTO sisifo
Ciao Bastian, in linea teorica ti do ragione, il tuo discorso fila... in linea pratica io sono uno di quelli che corre un po e se trovo un "rinco" davanti (che ha tutto il diritto di essere rinco e di starmi davanti) tra me e me mi scaldo pure. Preciso: non sono una bestia che passa a 100 Km/h davanti una scuola, ma se la strada me lo permette, senza pensarci, tendo a correre, quindi sta storia di essere avvisato mi sta semplicemente comodo ma non posso dire di condividerla come principio. Un effetto positivo comunque lo ottieni: se l'autovelox lo metti su un punto ritenuto pericoloso, e avvisi della sua presenza, la gente in quel punto non corre. Al di la di tutto questo che tiri su tu è un problema generale di noi italiani (tutti furbi...?), una legge è una legge e deve essere rispettata con o senza preavviso. Ci vorrebbero forse anche leggi meglio fatte in maniera che si possano rispettare alla lettera.
Poi le assurdità: strada dritta in mezzo ai campi, senza incroci, con limite 50 km/h, come posso prendere seriamente quel limite (che uno in bici mi supera)? Si lo so questa ultima frase è tipica dell'italiota, però è più facile rispettare regole meno assurde.
Ciaooo
Bastian, e il significato di ostrega? io pensavo fosse riferito alle streghe o sinonimo di cazzo (scusa la finezza mattutina)... in realtà cosa significa? Ancora peggio?
@Sisifo, hai centrato - come Bruno più sopra - il problema, che è di mera civiltà: concetto parecchio obsoleto dalle nostre parti. Debbo essere contenta per te per la latitanza dal blog? Impegni di lavoro? Bene! Di studio? Meglio! Spero non di salute: se non sono di questo genere, tutto bene, amico e a presto.
Un bacio.
e' la legge all'italiana.
Prima si dice, basta correre. Poi si fa di tutto per incentivare, poi si dice contro chi guida ubriaco, poi questo poi quello.
L'Italia non ha senso c'è il tutto, e ovviamente il contrario di tutto!
@Ormoled 1: neanche io sono una rinco al volante, ma sono attenta alle segnalazioni. Affermi che "se l'autovelox lo metti su un punto ritenuto pericoloso, e avvisi della sua presenza, la gente in quel punto non corre": perché non si ritiene sufficiente - in quel punto - la segnalazione del limite di velocità? Perché siamo furbi e incivili: se immaginiamo di incorrere in una pesante sanzione (quella dell'autovelox che ti becca), allora facciamo i bravi. Diversamente, incrociamo le dita, non deceleriamo e speriamo solo di non trovare un vigile in agguato dietro l'angolo... Anche per me è assurdo il limite di 70km/h sulla via del Mare (i 90 sarebbero più adeguati), ma il limite c'è - dall'imbocco - e non debbo ricordatelo a metà strada quando, magari, situazioni di pericolo le hai già determinate...
Ormoled 2: non ci credo che non lo sai! È un po' come dire "porco due" al posto dell'anagramma che hai suggerito tu (che non conoscevo...): sta per "ostia" quella che si mette in bocca durante la comunione... Cavolo, ma almeno alla Bislacca l'ho potuto scrivere per e-mail! Se andrò all'inferno per questo, ti verrò in sogno e ti darò numeri tutti sballati!
Buona giornata, caro.
@Le Favà, davvero: mi sono sempre domandata a cosa servano automobili che vanno a 200 all'ora. Sull'autostrada la velocità massima è di 130 km/h, e - a meno che gli acquirenti di tali mezzi - non siano patiti di circuiti dedicati, che non so neanche se esistono, davvero, a che pro costruirle???
Ti abbraccio.
Trovo strano che qualcuno mi debba dire di non correre altrimenti mi ammazzo e ammazzo gli altri, come trovo strano che mi si debba dire non bere troppo o non drogarti o non fare quello e quell'altro. Ma quell'ammasso di roba dentro la scatola cranica che cosa ci sta a fare?
@Gap, serve per dar lavoro agli psicanalisti precari. E basta.
O.T.: mi sono stampata le tre puntate. Le leggerò con calma e, se le capirò bene, forse mi farò sentire.
Un bacione.
Ho tali e tanti deficit di sonno che, se non provo a recuperare, finirò attaccata ad un muro, con o senza autovelox. E non dirmi di recuperare perchè, se ci penso, mi viene l'angoscia.
Concetto strano, mi rendo conto. :-|
C'è poco da fare: è un boun sistema premi-punizioni che fa veramente rispettare le regole a tutti, ci vuole qualcosa che vada al di la del buon senso delle persone, perchè non tutti lo hanno, o comunque non tutti lo hanno allo stesso modo. E parlo in generale, non solo sulla guida, perchè tutti chissà per quale motivo prima o poi non rispettiamo qualche regola, sbagliando.
Hai ragione, la mail non era visibile, che pollastro, adesso lo messa.
Grazie della spiegazione, non ci sarei arrivato perchè qua nel pordenonese si usa dire anche ostia, ma credimi, nessuno qua gli da quel significato che mi hai spiegato tu... siamo tutti peccatori :P
ciao
Mi scuserai se ritorno sull'argomento per aggiungere due cosette...
Ci sono proprio i navigatori satellitari che avvisano della presenza degli autovelox..
Poi, premesso che sono d'accordo sul fatto che la legge sulla privacy, chiamata in causa spesso a sproposito, é una baggianata (ma del ruolo, costi e utilitá del Garante della Privacy, ne parliamo?), non trovo giusto che una P.A. faccia gli "agguati" al cittadino (giá avremo le ronde private fra non molto)...
Basta mettere un cartello all'inizio della strada ("qui siamo soliti fare controlli di autovelox"), anche se comunque un modo per eludere c'è sempre.
Va anche detto che nel clima di illegalitá diffusa l'italiano tende a farsi/sentirsi furbo (ma qui il discorso si allarga), soprattutto quando puó farsi scudo degli episodi in cui gli autovelox, gestiti da privati in subappalto, venivano manomessi per spartirsi con i comuni i proventi delle multe.
@Bisla, stai litigata con BislaDue??? Quante personalità convivono in te??
Un bacione.
@Ormoled (sul secondo punto) la stessa faccenda vale per "osteria!", altro intercalare delle "nostre" parti: l'etimologia è la stessa... Che brava, eh?
Se lo sapessero le suore, dalle quali ho pure studiato, che sono diventata una bestemmiologa!!
Ti abbraccio.
@Vagamundo, sui costi/utilità del Garante della Privacy, stendiamo un pietoso velo.
Quanto al resto, credo che potremmo trovare un compromesso... senza fare inciuci, eh?
OK, la PA non deve fare agguati ai cittadini. Proponi il cartello "qui siamo soliti fare controlli di autovelox". Mettiamolo pure, anche se mi sembra superfluo, nel senso che in linea di massima la velocità consentita sulle strade è solitamente indicata. Perché non basta informare che "su tutto il territorio nazionale siamo soliti fare controlli di autovelox"???
D'accordissimo invece sull'appalto fifty-fifty.
Ogni Amministrazione Comunale dovrebbe dire: "L'autovelox è mio e me lo gestisco io!" Mi sembra uno slogan che potrebbe avere successo, no?
Buona giornata.
Buona e serena notte, Bastian.
Forse io aggiorno spesso perchè non ho un cazzo da fare. :-(
Mah circa la reiterazione del contetto di vietato devo contraddirti... un sacco di anni fa vidi, all'aeroporto JFK, due tipi di cartelli di divieto di parcheggio. Uno, in una zona di passaggio "normale" recava una scritta tipo "do not park here" o qualcosa di simile. In un'altra zona, probabilmente di importanza cruciale in caso di manovre di emergenza (non so, mezzi di soccorso o cose del genere...) c'era scritto "don't even think to park here!"
^___^
@Alessandro, forse è il loro modo di segnalare quello che noi facciamo con due cartelli distinti: "Divieto di sosta" e "Divieto di fermata". Forse...
Buona giornata, caro.
Eh ma ammetterai che un "non provate nemmeno a pensarci!!!" è efficace! ;-P
@Ale, sì, efficace e divertente! Pensa che carino se sotto i nostri cartelli di divieto ci fosse scritto "nun ce prova'"! Magari, avendoci strappato un sorriso, li rispetteremmo di più. Ciauuu!
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