giovedì 22 gennaio 2009

Travestito da uomo

I nomi riportati qui sopra sono quelli delle vittime degli omicidi di cui Cesare Battisti - classe 1954, killer fiore all'occhiello dei Proletari Armati per il Comunismo (una delle innumeri formazioni armate che hanno fatto degli anni Settanta gli anni di piombo) - è stato ritenuto colpevole con sentenze definitive passate in giudicato. Eroicamente fuggito in Messico già dal processo, è stato condannato in contumacia all'ergastolo. Ora è in Brasile, nazione che lo considera un "rifugiato" e gli ha concesso asilo politico, misura cui il nostro governo - giustamente - cerca di opporsi strenuamente.

L'amico
Blogger ha oggi postato sull'argomento un'analisi politica che suggerisco di leggere per la misura e l'onestà intellettuale con cui è riuscito a toccare un argomento tanto delicato. Qui - io - mi limito a ricordare le vittime.

Andrea Campagna, 25 anni, Guardia di Pubblica Sicurezza, venne raggiunto da colpi d'arma da fuoco alle spalle mentre passeggiava con la fidanzata.

Lino Sabbadin, 46 anni, macellaio, lasciò moglie e tre figli. La motivazione del suo omicidio fu la seguente: "In segno di solidarietà alla piccola malavita che con le rapine porta avanti il bisogno di giusta riappropriazione del reddito e di rifiuto del lavoro".

Antonio Santoro, 56 anni, Maresciallo di Polizia Penitenziaria: probabilmente morì perché, indossando la divisa, era il simbolo di tutti "i servi dello Stato", una definizione molto in voga a quei tempi.

Pierluigi Torregiani, 43 anni, gioielliere. Il commando terrorista lo aspetta davanti al suo negozio: nel conflitto a fuoco che segue, il gioielliere resta ucciso e suo figlio Alberto, all'epoca appena 15enne, colpito alla spina dorsale da un proiettile, è tuttora inchiodato ad una sedia a rotelle.

Il titolo del post, invece, l'ho preso in prestito da un libro scritto da Battisti (sì, ora viene definito "
ex-terrorista e scrittore...") e gli si addice: può anche traverstirsi da uomo, ma sotto gli stracci resterà sempre uno sporco assassino, un pluriomicida fuggiasco. Come uno dei tanti latitanti di mafia, di camorra, di 'ndrangheta, di sacra corona unita... un delinquente qualunque, insomma.

22 commenti:

3my78 ha detto...

Come scritto nel blog di Dario per questo essere non nutro nessuna pietà. Spero esista una giustizia divina!

Bastian Cuntrari ha detto...

@3my78, su quella divina non nutro molte speranze. Sarebbe sufficiente, per me, che la giustizia italiana faccia il suo corso...
Ti abbraccio.

Joe ha detto...

Ideologia politica? Tu hai descritto il perfetto serial killer. C'e' da chiedersi come faccia ad essere ancora vivo....

Bastian Cuntrari ha detto...

@Joe, turati le orecchie: se fosse per me non lo sarebbe. O se lo fosse, sarebbe in carrozzella: a volte, Joe, vorrei essere tanto Hulk, o Bruce Lee, o che cavolo-ne-so... e mi prudono tanto le mani!
XXX

Dario (Italianoallestero.com) ha detto...

Ti ringrazio non tanto per la citazione quanto per la stima.
E' reciproca.

Blogger

enne ha detto...

Io, che sulla giustizia divina avrei qualche dubbio, vorrei avere la certezza che queste "persone" trascorressero in cella il resto dei loro giorni.

enne ha detto...

Almeno.

Anonimo ha detto...

Non ero a conoscenza di questa vicenda (anche se ricordo le vittime). Ho letto anche l'articolo dell'amico Dario. Rimango, sinceramente, senza parole (e sai che conme è difficile ;)) davanti ad un'altro fallimento della "giustizia" italiana (ma anche internazionale, in questo caso) e mi sembra davvero incredibile che non ci sia verso di estradarlo. Sono davvero confusa e non comprendo cosa sia accaduto: quell'individuo è un pluriomicida.
Molto confusa.

il monticiano ha detto...

Sono molto confuso anch'io anche perchè in quegli anni ero in tutt'altre faccende affacendato.
Questo non mi giustifica ma, alla luce dei fatti, ideali o ideologie che non c'entrano un tubo, quelli sono esseri umani uccisi e a che pro affermare o pensare che quegli omicidi andavano eseguiti?. Perchè?
Qualcuno me lo spieghi.

Bastian Cuntrari ha detto...

@Blogger, tutta meritata.
Ho letto molti post in questi giorni sulla vicenda - scritti da vari angoli visuale - e il tuo mi ha colpito per il tono sommesso che hai usato. Quasi, anziché scrivere, stessi "pensando" ad alta voce...
E grazie per la reciprocità della stima.
Ti abbraccio.

Bastian Cuntrari ha detto...

@Bisla, concordo: soprattutto sull'almeno...
Un bacio, cara.

Bastian Cuntrari ha detto...

@Martina, e pensa come si sia "confusi" noi qui! Io ricordo perfettamente quegli anni, anche se - per ritrovare i nomi delle vittime degli omicidi per i quali Battisti è stato condannato - ho dovuto cercare supporto sul web. Ho trovato un "archivio della memoria", con circa 200 schede di vittime del terrorismo tra il 1967 e il 1989: un'enormità!
Quanto allo status di "rifugiato politico" concesso dal Brasile al criminale, non mi meraviglio più di tanto: i peggiori aguzzini nazisti trovarono rifugio proprio là. Tra essi, ad esempio, il famigerato Dottor Morte, Josef Mengele.
Un abbraccio.

Bastian Cuntrari ha detto...

@Monticiano, credo che le motivazioni della "rivendicazione" del delitto di Lino Sabbadin che ho riportato,
siano la miglior risposta alla tua domanda.
Un beso.

fabio r. ha detto...

mi resta già difficile cercare di capire (non perdonare) i gesti dei brigatisti che si redimono ed analizzano seriamente, dalla giusta galera ove risiedono, i loro percorsi... ci provo, leggo e cerco addirittura di "contestualizzare" i gesti e l'epoca, conditio sine qua non però è che non abbiano ucciso alcuno...
data la mia natura sono tollerante o cerco di esserlo... ma almeno quelli sono /erano in galera. Questo è sempre scappato, nn ha mai azzardato un cazzo di pentimento ed è pure latitante!!!!!
non ho parole....

Bastian Cuntrari ha detto...

@Fabio, come non sottoscrivere tutto quello che hai detto? Anche a me ha stupito il fatto che Battisti non abbia espresso, dai propri sicuri rifugi all'estero, un accenno di "pentimento o resipiscenza" né abbia fatto "autocritica": non che io presti troppa fede ai ravvedimenti tardivi (in corso di processo o a sentenze emesse..). Significa che è tuttora convinto di aver agito per il meglio: e allora, che ne subisca le conseguenze!
Ti abbraccio.

Andrea ha detto...

io direi più "un vigliacco qualunque"
sai che coraggio ci vuole a definirsi combattente quando chi uccidi lo fai standogli alle spalle e senza fargli neanche sapere che è in guerra?
il terrorismo non è guerra, è solo vigliaccheria.

Bastian Cuntrari ha detto...

@Andrea, hai ragione, ma scrivi usando il raziocinio di un giovane che non ha vissuto l'orrore di quegli anni. All'epoca, chiunque portasse una divisa era un "servo dello Stato" e dunque un nemico; chiunque avesse un'attività commerciale, ad alta redditività o meno, era "uno sporco capitalista", e dunque un nemico... E secondo gli eroici combattenti di quelle frange armate, tutti costoro dovevano sapere di essere nell'occhio del loro mirino: hai idea di come si potesse vivere?
No? Ne sono felice per te, caro.
Un bacione.

ღღ Š î $↕ Ŧ ۞ ღღ ha detto...

Purtroppo questo è il senso della giustizia che prevale in italia.
Ciao buona ecciuuH domenica
e a presto.
Chissà se passano i batteri via etere
Sisifo

Bastian Cuntrari ha detto...

@Sisifo, già... questo è il senso...
I batteri li ho prenotati per lunedì, ricordi? Oggi e domani non li voglio!!
Curati, caro, e a presto!

enne ha detto...

Ieri sera, prima del film, stavo per comprarmi un cappottino rosso, Bastian. E ti ho pensato.
Poi ho optato per una giacca di pelle marrone cacca (bella, dai).
E mi è venuto da ridere. ;-)
Buona domenica e buon film. :-)))

Bastian Cuntrari ha detto...

@Bisla, ma lo vedi che sono il tuo angiolo (bello, vero, con la "o"?) del sorriso anche a distanza? Mi pensi e ridi!
Ti perdono la giacca color cacca (definire "color cacca": cacca verde dopo minestrone? gialla tipo neonato? marrone scuro dopo periodo di stitichezza acuta?), e confido in un abitino rosso primaverile, solo se mi prometti di pensarmi più spesso! Un bacione cara!

enne ha detto...

Beh, sei una presenza positiva. :-)