venerdì 12 settembre 2008

Lucciole per lanterne

Tra otto giorni esatti, il 20 settembre, cadrà il 50° anniversario dell'entrata in vigore della Legge Merlin, con la quale veniva decisa l'abolizione della regolamentazione (da parte dello Stato) della prostituzione e, avviando la lotta allo sfruttamento del lenocinio da parte di terzi, era decisa la soppressione delle case di tolleranza, che si chiamavano così perché tollerate dallo Stato. Ma erano dette anche case chiuse giacché, per Legge, le imposte delle finestre degli appartamenti dovevano rimanere accostate. Uno tra i più famosi bordelli di Roma, intorno agli anni Quaranta e Cinquanta, era in via di Capo Le Case (tra piazza San Silvestro e Largo Tritone, a due passi dalla Camera dei Deputati): lo chiamavano "Le Tre Venezie", perché pare che le giovani che intrattenevano gli ospiti, fossero tre belle veneziane, una bionda, una bruna e una rossa. Alla mezzanotte del 20 settembre 1958 vennero chiusi quasi 600 postriboli su tutto il territorio nazionale. Non so quante signorine si ritrovarono allora sulla strada, ma sicuramente non raggiungevano la spaventosa cifra di 50-70 mila unità, quanto pare siano adesso sul marciapiede.

O
ra si torna a parlare di prostituzione per l'iniziativa del ministro Carfagna che intende punire severamente sia chi la esercita, sia chi ne fruisce come cliente. E risulterebbe anche "uno schiaffo durissimo" agli sfruttatori. Sull'intera questione, e non solo sulla proposta Carfagna, non so se ho idee troppo chiare o troppo confuse: vediamo se riesco a venirne a capo, magari anche con il vostro aiuto. E sgomberiamo subito il campo da ogni equivoco: ogni considerazione è scevra
da implicazioni di carattere morale.

L
a prostituzione sulla strada non mi va giù, perché credo che dietro il 90% delle lucciole (forse solo il 10% esercita la libera professione) ci sia un fottuto magnaccia o - peggio - un clan di papponi: e che qualcuno riduca in schiavitù un altro essere umano (giacché di schiavitù si tratta) e sfrutti il "lavoro" di qualcun altro senza assumere alcun rischio, non lo digerisco.
E dunque, se il primo passo necessario per togliere dalle strade le prostitute (e i prostituti) è la
galera e la multa, sia per chi si prostituisce che per i clienti - da 5 a 15 giorni, e da 200 a 3.000 euro - ben venga.

I
l ministro ha però aggiunto che non intende "regolamentare la prostituzione in casa". E questa mi sembra una cappellata. Che sia "il più antico mestiere del
mondo" non è un luogo comune: è la verità. Ne deriva che, anche togliendole dalle strade, queste persone si ingegneranno in qualche modo per continuare ad esercitare. Perché non farlo in zone "dedicate"?
Il quartiere di St. Pauli (la cittadella del vizio) ad Amburgo e la sua famosissima Reeperbahn Strasse sono diventati meta turistica; e lo stesso accade nella civilissima Olanda, ad Amsterdam, dove nel Rosse Buurt o Red District (il quartiere a luci rosse) le venditrici del sesso offrono la propria merce in vetrina. La creazione, quindi, di distretti hot nelle città - tanto per non sentire le lagne dei vari condòmini che si ritrovano la lucciola ad operare sullo stesso pianerottolo - non mi sembra per nulla un'idea peregrina. Intanto potrebbero essere meglio controllate (non sto parlando di un ghetto ...) sia dagli Ufficiali Sanitari (renderei obbligatorio il test per le malattie veneree e l'AIDS) che dalle stesse Forze dell'Ordine affinché vigilino che i papponi - cacciati dalla porta - non rientrino dalla finestra; e accertino che la professione venga esercitata liberamente solo da maggiorenni consenzienti.

L
'ultimo argomento da affrontare è l'inquadramento professionale delle operatrici (e degli operatori) del settore ai fini dell'imposta sul reddito: perché le tasse - ovviamente - le dovranno pagare. La prostituzione è un business da 90 milioni di euro al mese: se supponiamo una tassazione secca del 30% (e sono molto buona...), ci ritroviamo con entrate fiscali di ben 360 milioni di euro annui, che ora è impossibile esigere. E buttali via! Li vogliamo reinvestire? Ecco qualche idea: ricerca sull'AIDS e strutture sanitarie per la cura delle malattie veneree. Ne guadagnerebbe anche il Servizio Sanitario Nazionale.

O
ra so che qualcuno ha già pronta la contestazione: ma così, tassando il reddito da meretricio, lo Stato si sostituisce al pappone sfruttatore! Eh no, caro mio! Il pappone sfrutta la persona: lo Stato sfrutterebbe il vizio (lo chiamo così per semplicità) nè più nè meno di quanto non sfrutti il (mio) vizio del fumo! Forse che lo Stato non trae un beneficio economico dalla mia dipendenza dal fumo? Cavolo! È il mio fedele spacciatore da anni!

E
dunque, ciao senatrice Merlin: per me hai fatto il tuo tempo. Si faccia in modo che le lucciole la smettano di essere lanterne agli angoli delle strade, con i falò di pneumatici e vecchie cassette e - se lo vogliono - che siano libere di lavorare in sicurezza e con maggiore dignità.

31 commenti:

il Russo ha detto...

Carissima, premetto che sono contro la prostituzione ed il racket che ci sta dietro, mentre mi fà ribrezzo l'accanimento contro prostitute e clienti.
Però diciamolo: sta legge é una cacata! Perchè? Perchè così facendo saranno ancor più ricattabili (una denuncia e sei fottuta), le strade si riempiranno solo di rumene (sono comunitarie, non possono essere espulse) facendo sì che rispetto alle colleghe siano meno ricattabili e rischieranno di meno, in più dovendo esercitare (anche se illegalmente) in casa per non essere arrestate in strada e con l'attuale legge che vede il proprietario garantire per chi affitta al fine di prevenire la clandestinità, i prezzi per queste poveracce saliranno alle stelle rendendole ancor di più alla mercè di ricchi sfruttatori.
Brava Carfagna, torna a fare calendari prostituendo la tua immagine con le sizze fuori per guadagnare soldi, che é meglio.

Bastian Cuntrari ha detto...

@Russo, caro amico, non sono riuscita a seguirti del tutto: forse perché parti dal presupposto che a me, la legge Carfagna piaccia. Ma - sicuramente mi sono espressa male - non è così.

Sono d'accordo con te che, con il testo proposto (se ti prostituisci per strada ti arresto e se non sei comunitaria, dopo la galera ti espello) la questione non si risolve. E non si risolve neanche se non si prevede
il dopo: che faranno queste donne, se non potranno più esercitare per la strada?

Secondo me l'idea dei Red Districts (NON prevista nel ddl) potrebbe funzionare: lì non ci sarebbero proprietari di appartamenti a fare il bello e il cattivo tempo con i prezzi! Perché le strutture ad hoc - ecco, un'altra proposta - potrebbero essere costruite(?), gestite(?) direttamente dai Comuni, con ulteriori benefici: il Comune (in quanto locatore) saprà dall'inizio chi sarà l'inquilino di una determinata unità e lo potrà controllare bene sia dal punto di vista sanitario che di assistenza sociale (penso alle prostitute che hanno bambini).
Potrebbe inoltre incamerare le tasse per l'attività svolta nei locali di sua proprietà.

È un brain storming quello che sto facendo, ma è pur sempre - per quanto non condivisibile - una proposta.

Ti lancio il guanto della sfida: se venissi incaricato di risolvere il problema (perché credo che anche tu lo senta come tale) e avessi pieni poteri, cosa faresti?

Un abbraccio (e aspetto fiduciosa)

Luca Viscje Brasil ha detto...

C'è molta ipocrisia e falsità nel trattare questo argomento.
Gli stessi che si scandalizzano per le prostitute sono spesso gli stessi clienti. Figurati, i parlamentari...di cui si narrano certi episodi...
Colpire i clienti e le prostitute servirà a poco. Devi colpire gli sfruttatori. Credete veramente che siano difficilmente individuabili?? Ma per favore...
Io sono per la regolamentazione della prostituzione e non per la sua repressione.
Dare il diritto a chi per scelta vuole vendere il suo corpo (anche se personalmente eticamente non lo condivido) e dare la possibilità a chi vuole di di potersi godere un'ora di piacere pagando nella massima sicurezza sanitaria.
E cazzo quanto mi piacerebbe che la chiesa ne rimanesse fuori!!!!
Ma sarà proprio lei ad allineare il plotone...

Un abbraccione!!

Wil ha detto...

Bastian, sei proprio un personaggio.

Le cifre sul giro d'affari sono troppo distanti. Domattina faccio una ricerca un po' più approfondita e ti faccio sapere. Chissà se Panorama ha interesse ad alzare o diminuire la cifra ...

Ola!
Wil

Wil ha detto...

Ho dimenticato il punto esclamativo dopo "sei proprio un personaggio", era quindi un complimento! Wil

Anonimo ha detto...

Innanzitutto grazie per il link che mi hai fatto nel post precedente: troppo buona!
Perchè accanirsi contro lucciole e clienti e non il pappone? Visto che siamo in un paese libero, visto che governa il popolo delle libertà, è giusto che si lasci libera chi vuole (e non chi è costretta) di esercitare. Regolamentando certo, basta con le strade.
Ma il papa, purtroppo ci è troppo vicino ...

Wil ha detto...

Ho trovato i tuoi stessi dati anche qui

http://www.repubblica.it/2007/11/sezioni/cronaca/prostituzione-divieti/rapporto-prostituzione/rapporto-prostituzione.html

Ho scritto una mail ad ITALIA NUOVA, non so nemmeno se esista ancora, da cui ho preso io i miliardi di giro (li si dice da 19 a 25)... ho tenuto il dato più basso ... mi sembrano molti comunque. Anche se il dato di panorama parla di prestazioni medie di 30 euro ...

http://www.italianuova.eu/Merlin.cfm

Wil ha detto...

Questi 20 miliardi, aspettando la risposta di Italia nuova, forse sono eccessivi, ma probabilmente tengono conto di altri dati.

I 90 milioni di cui parli tu e tutti, garantirebbero su 70 mila prostitute 1200 euro al mese, 1800 se sono 50 mila.

Non mi sembrano molti, anche perchè il protettore va pagato ...

Ho provato a fare questo conto.

Se mettiamo 150 euro al giorno di incasso, il giro d'affari potrebbe essere sui 4 miliardi.

Come ti dicevo il sommerso è totale, e c'è moltissima prostituzione a basso costo, nei quartieri degradati, ma ce n'è anche moltissima per la borghesia, negli appartamenti, su appuntamento, che sicuramente incassa di più ed incasserà ancor di più con questa legge.

Cerco ancora.

Wil ha detto...

quasi 3 miliardi di euro solo la Ndrangheta calabrese con la prostituzione ...

http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Italia/2008/05/ndrangheta-appalti-core-business.shtml?uuid=6b22f4b8-2692-11dd-bfbb-00000e25108c&DocRulesView=Libero

Wil ha detto...

Forse ho capito. Il giro d'affari della prostituzione può essere visto sotto vari aspetti.

Un conto è calcolare solo il costo della prestazione sessuale, un conto è inserire in tale dato anche il commercio di schiave che alimenteranno questo mercato, che ovviamente verrebbe meno qualora vi fosse regolamentazione.

Credo sia questa la discriminante.

Wil

Luca Viscje Brasil ha detto...

Si Willy anch'io penso cia il discorso della compra-vendita della prostitute ad alzare molto il giro di affari.
Comunque è assurdo 30 € medie a prestazioni. Significa che almeno un quarto lo fanno quasi gratis!!! dai dai non scherziamo.
Ci sono prostitute da 500 € a notte, ma forse quelle sono quelle dei senatori e allora non si toccano!!
Le romene che battono in italia non guadagnano 1200, e neanche 1800 al mese, ma arrivano anche a 2500-3000. Lo fanno per 3-4 anni e poi tornano in Romania ricche e aprono un negozio, un bar, un ristorante, etc... Ne ho conosciuta qualcuna quando lavoravo in Romania.

Wil ha detto...

Si luca infatti la statistica dell'1 miliardo non mi dice niente ... ed è quella più condivisa ... ma con 1300 euro al mese non paghi il magna, e magari paghi un affitto. Poi certo, ci sono le schiave, che magari mangiano e dormono e basta, non mettono da parte nulla, ma io credo che 200 - 300 euro al giorno se li possano fare ...

Quindi oltre ad essere bassa la cifra, non tiene conto del commercio di esseri umani, che è fondamentale: con la legalizzazione gran parte di esso verrebbe a cadere ... ovvio la cifra a disposizione dello stato scenderebbe, ma magari crescerebbero le tariffe, la qualità, il numero di prostitute ...

EI BASTIAN ... ti ho intasato il blog!

M'hai provocato ... e mò te magno ... si dice così a roma?

Bellissimo le 3 venezie ... riesci sempre a ritirar fuori una Roma nostalgica ed affascinante ... me ne dovrai raccontare altre di ste storie ...

Wil

Joe ha detto...

Qui stiamo camminando su un terreno minato ogni quattro passi. In Olanda e' risultato che le prostitute in vetrina venivano sfruttate. L'atto di vendere il proprio corpo e' poi cosi' sgradevole per molta gente da precludere soluzioni accettabili a tutti.
In Canada ci sono diverse prostitute indipendenti da magnaccia che esercitano la professione in appartamenti in gruppi di due o tre (e mai da sole).
Lo fanno per ragioni di sicurezza e pare che forse questa soluzione sia il male minore. Di tasse ovviamente non se ne parla proprio....Ci sono studentesse che si pagano gli studi in questa maniera e finiscono l'universita' con un bel gruzzoletto in banca invece di un debito. Chiamatelo pragmatismo ;-)

Andrea ha detto...

sono d'accordo per un regolamentazione anche perché chi esercita la prostituzione per scelta ha una casa e non batte il marciapiede esposta a rischi di tutti i tipi

Bastian Cuntrari ha detto...

@Luca, evidentemente debbo aver toppato con questo post, perché mi sembra di essere stata fraintesa:
e se molti traducono le mie asserzioni nell'esatto cotrario di ciò che volevo dire,
la colpa è solo mia. Allora, ricapitolo.

1) Per stanare gli sfruttatori è necessario liberare le prostitute dal loro dominio, in primis togliendole dalla strada, e poi dando ad esse l'opportunità di esercitarie la professione nella massima sicurezza, in luoghi dedicati.

2) Come le togli dalla strada?
È brutto dirlo, ma devi applicare la legge del mercato, quella della domanda e dell'offerta. Se sanzioni i clienti riduci la domanda.
ùSe sanzioni le lucciole, riduci l'offerta.
E questo è solo il primo step.

3) Anch'io sono assolutamente per la regolamentazione della prostituzione
(e non alla sua repressione) e sono più che favorevole alla creazione di
Red Districts, con tutte le guarentigie in fatto di sicurezza sanitaria.

4) Last, but not least, il ddl della Carfagna non mi piace, perché intende solo reprimere, riportare "sulla retta via" le anime perdute e cazzate simili. Ma, per onestà intellettuale, debbo dire che almeno ha sollevato il problema, del quale ora si parla, come da 50 anni non accadeva più.

Restituisco l'abbraccione.

Bastian Cuntrari ha detto...

@Pape Satan, credo che la mia risposta precedente a Luca, sia esaustiva: aggiungo che - contrariamente a quanto Luca afferma - io personalmente non esprimo alcun giudizio etico su chi vuole
(e non chi deve) prostituirsi e sono d'accordo con te.

Negli anni '70, uno degli slogan più fortunati del movimento femminista era: "il corpo è mio e me lo gestisco io!"
Perché alle lucciole questo diritto dovrebbe venire negato?

Un abbraccio.

Bastian Cuntrari ha detto...

@Wil, se questo bellissimo scambio di info è intasamento, intasami, intasami!!!
Sì, concordo con le stime al rialzo tue e di Luca. Ma va ancora meglio!
Pensa che danno economico al giro di mafia, 'ndrangheta, camorra e nuovi schiavisti.

Per quanto riguarda gli aneddoti con i quali mi diverto a colorare i post,
mi fa piacere che li apprezzi: te ne regalerò (con dedica) qualcun altro.

Un abbraccio.

Bastian Cuntrari ha detto...

@Joe, grazie per il contributo d'oltreoceano! Sì, la faccenda del "gruppo" di prostitute è intelligente e - come giustamente affermi - è adottata per ragioni di sicurezza.
Purtroppo in Italia non credo che sarebbe possibile digerire un'attività del genere in un appartamento: pensa che nel mio condominio hanno protestato per il viavai che uno studio medico (!!!) comportava, perché, a detta di quegli Einstein dei miei co-condòmini, l'eccessiva affluenza dei pazienti comprometteva il buon funzionamento del portone d'ingresso, determinandone l'usura anzitempo!!!
Ti giuro, non scherzo: se vuoi ti invio il .pdf dell'assemblea convocata ad hoc...

E, a mio avviso, mondando la professione di prostituta da qualsivoglia implicazione etica, per ricondurla su di un più freddo (ma realistico) binario di "prestazione di un servizio", le tasse vanno pagate.
Più pragmatica di così!

XXX

Bastian Cuntrari ha detto...

@Andrea è vero: rischi di tutti i tipi. Non solo quelli che ho citato delle malattie veneree, ma anche altri ben più pericolosi...

Ti abbraccio

The Engineer ha detto...

io credo che la regolamentazione e la legalizzazione della prostituzione sia un'idea da non trascurare.
basta pensare a come in tutto il resto d'europa,soprattutto nell'est,viene gestito il problema
perchè li dovrebbe funzionare e qui no?
cmq concordo che nominare ministro la sig.mara carfagna equivale a eleggere il cardinale milingo a papa....

Bastian Cuntrari ha detto...

@g.e.85, concordo pienamente.
Noi italiani forse abbiamo paura di essere definiti "copioni" se adottiamo costumi, istituzioni o leggi che altrove funzionano: basti pansare alle proposte per le varie leggi elettorali (alla tedesca, ma con la correzione alla francese; alla francese, mista, con la supercazzola alla tedesca...).

Perché, come giustamente affermi, se lì funziona, o comunque migliora la situazione attuale, non dovremmo farla nostra?

Mi piace la Carfagna paragonata a Milingo!
Ed è anche vero che un'iniziativa del genere mi sarebbe sembrata più di competenza del Ministro dell'Interno...
Ma diversamente, alla Carfagna, che cosa avrebbero fatto fare?

Un saluto (e passo a trovarti)

Joe ha detto...

Bastian, non penso che l'armata russa vada a visitare queste ragazze ogni giorno..... Due o tre clienti al giorno che pagano bene sono piu' che sufficienti. Un dottore genera un traffico assai superiore.

XXX

Bastian Cuntrari ha detto...

@Joe, ma tu non hai idea di che guerre guerreggiate siano capaci i condomini!
Ed hanno anche casse di risonanza molto potenti...

Joe ha detto...

Vedo lo zampino del Vaticano in questi commenti bigotti che hai riferito....

Bastian Cuntrari ha detto...

@Joe, è probabile...
il vaticano è ovunque!

il Russo ha detto...

Mammia che guanto.... Lo ammetto, non lo so. Quello che posso dirti è che un cancro non si cura a bastonate, ma se la cura giusta la sapessi sarei da Nobel.
Avevo capito la tua posizione, tranquilla!

Bastian Cuntrari ha detto...

@Russo, premio la tua profonda onestà intellettuale.
Ma comunque, a tempo perso, pensaci:
sulla Home c'è anche il mio indirizzo mail...

Ti abbraccio.

il Russo ha detto...

O.T. Ma quando mai abbiamo avuto opinioni spesso divergenti? Ci punzecchiamo, ci sfottiamo, ma alla fin fine ci stimiamo molto e ci apriamo l'uno all'altra senza tanti giri di parole.
Il tuo blog, al di là delle mie battute, é per me punto di riferimento importante, la prossima volta che te e tuo marite emigrate di nuovo per così tanto tempo su un'isoletta sperduta, ti procuro io un portatile con connessione per continuare ad aggiornare il tuo blog, altrochè!

Bastian Cuntrari ha detto...

@Russo, sono diventata rossa (sulle guance...)! Per l'anno prossimo - sempre sulla stessa isola - abbiamo deciso di cambiare paesino e abbiamo già trovato (e fermato) un mini appartamento: io avrò la mia spiaggia di sabbia a 30 gradini di distanza, e mio marito continuerà ad avere il suo attracco.
Ma la cosa più bella è che il proprietario - che abita di fianco a noi - ha la connessione Internet (non ADSL, ma non esageriamo!) e mi ha già garantito che ne potrò fruire...

Un bacio grande grande...

riccardo gavioso ha detto...

ho compreso perfettamente la tua analisi, lucida e ben articolata, emi trova del tutto d'accordo. L'obiettivo non dev'essere quello di sconfiggere la prostituzione (distillato di utopia), ma quello di azzerare sfruttamento e schiavismo. Basterebbe dare un'occhiata oltreconfine, invece di pensare a trovate autarchiche.
Purtroppo ho grossi dubbi che chi ha scelto la vendita patinata, sia in grado di affrontare i problemi di quella avvolta in carta di giornale.

un abbraccio e una buona settimana

Bastian Cuntrari ha detto...

@Riccardo, grazie, mi consoli...
Credevo di non riuscire più a spiegarmi (dislessia post-ferie?).
Perfettamente d'accordo con la chiosa:
il personaggio non è proprio il più indicato. Ma - e non voglio orecchiare nulla... - purché se ne parli e se ne discuta.
Ti abbraccio.