domenica 4 maggio 2008

Le Olimpiadi, Freddy
e la captatio benevolentiae

Premetto che, con grande riprovazione della mia metà, non ho capi griffati: non me ne frega niente. Mmm... bugia: ne ho uno, una borsetta, che mi ha regalato mia cognata. Essendo di moda, è piccola, anzi, piccolissima! Ma io ci dovrei mettere dentro 2 porta occhiali; il portafoglio con le 84 carte plastificate (sconto alla Conad, carta di credito, bancomat, patente, tessera sanitaria, firma digitale, Blockbuster, etc.) e con lo scomparto degli spiccioli che esonda, tant'è gonfio di quei circoletti di rame che non riesco a spendere; le sigarette e l'accendino; lo spray nasale (dal quale sono dipendente) con i fazzoletti di carta; le chiavi di casa, studio, casa della zia... La borsetta griffata si riempie con i 2 porta occhiali, per cui sta là, nell'armadio tra le mie borse a valigia: antiche ma fruibili. Questo per dire che 'sto Freddy, che manda in onda i 3 spot televisivi sulle Olimpiadi, non sapevo fosse un'azienda italiana di capi sportivi che sponsorizza l'evento. Certo, gli spot sono ben fatti, suggestivi, intriganti: si guardano con piacere.

M
a è il parlato che mi infastidisce. E molto.
Il filo conduttore di tutti e tre è riassumibile in questa parabola mediatica: sono giovane e amo lo sport; tutta la mia vita è stata scandita sui ritmi della preparazione all'Evento Epocale, le Olimpiadi, che potrebbe essere anche l'unico cui sarò chiamato a partecipare. "Sui blocchi porterò i miei muscoli allenati e tutta la mia vita", dice Simone Collio, che correrà per i 100 metri. "Le Olimpiadi, l'ultima leggenda: ci sono arrivata perché, sin da quando sono bambina, la vita va dove voglio io" (Elisa Santoni, ginnastica ritmica). "Il mio tuffo durerà due secondi, e dentro ci sarà tutta la mia vita..." (Tania Cagnotto, tuffo da 3 metri).
Che dovrei fare, allora? Asciugarmi la lacrimuccia perché qualcuno vorrebbe boicottare le Olimpiadi, tarpando le ali ai sogni di una vita di questi ragazzi? E chissene frega! Mi spiace per loro, ma non sarà certo una tragedia (una tragedia vera, intendo), non correre, non giocare con un cerchio o non tuffarsi! La
captatio benevolentiae che permea la pubblicità, con me non funziona. Non funziona quello stucchevole accattivarsi la simpatia del pubblico, predisponendolo ad una bonaria attenzione del messaggio.

Q
ualche giorno fa, Riccardo Gavioso ha pubblicato un bel post sui reati che, in Cina, prevedono la pena di morte. E giustamente ha rilevato come la stampa internazionale, che ha fatto a gara per seguire gli scontri di piazza tra dimostranti pro-Tibet e forze dell'ordine cinesi, con servizi praticamente quotidiani, sia stata molto, ma molto più "discreta" nel riportare la notizia del primo processo ai rivoltosi: 30 imputati, con pene che vanno dai 3 anni di carcere all'ergastolo, comminato a 3 persone, tra cui un monaco buddista. Se si considera che gli arrestati sono stati circa 2.000, la strage processuale è appena agli inizi. Se nel 1980, alle Olimpiadi di Mosca, ben 45 paesi (tra cui la Cina) boicottarono l'evento per protesta contro l'invasione dell'Afganistan da parte dell'allora URSS; se nel 1984, per rendere la pariglia, l'URSS a sua volta boicottò i giochi di Los Angeles, perché, ora, ci si stracciano le vesti al solo ventilare una diserzione dell'agone olimpico? Hai visto mai che c'entra qualcosa la crescita dell'import export con la Cina, che Emma Bonino dice essere a 2 cifre? Ma no, figuriamoci!
Sono la solita maligna...
Per chi li avesse persi, o non li rammentasse, ecco i 3 spot di Freddy pro Olympic Games, che non seguirò, mettendo in atto un boicottaggio personale (e chi è d'accordo, faccia lo stesso, almeno gli abbassiamo la audience!): e per sfregio, ci metto pure una bella cornice color arancione tibetano,

fangala!


4 commenti:

marina ha detto...

aderisco!
Ma noto che nella borsetta non porti il phon!
strano...ahahahah
marina

Bastian Cuntrari ha detto...

Noooo, lo porto!!
Ho solo dimenticato di menzionarlo!
Un abbraccio.

Finazio ha detto...

Non ho seguito le olimpiadi precedenti, figurati se mi guardo queste. Con buona pace della Rai e di Freddie (Krueger?).

Bastian Cuntrari ha detto...

E faremo bene, Fin!
E dato che ci leggiamo e scriviamo a distanza di qualche giorno, aggiungo una considerazione.
Due giorni fa un terremoto di grado 7,8 della scala Richter ha devastato intere regioni in Cina. Quel governo, in piena, tragica emergenza, non consente l'accesso alle forze internazionali che potrebbero aiutarli a far fronte alla catastrofe. E se fosse successo durante i Giochi?
Avremmo lasciato quegli atleti, tanto "figli di mamma" sotto le macerie in attesa che le autorità cinesi intervenissero con le loro forze?
Un altro motivo pro-boicottaggio.