mercoledì 7 maggio 2008

Dedicato...

... a quelle bestie di Satana con la testa rasata che, per una sigaretta negata, dicono, hanno assassinato un coetaneo: vorrei che il regime carcerario, cui auspico saranno presto sottoposti, fosse a immagine e somiglianza di quello di Buchenwald, Auschwitz e Dachau.

... agli esponenti del Pdl che non hanno ritenuto doveroso e opportuno stigmatizzare le deliranti esternazioni della terza carica dello Stato Italiano, Fini, con la veemenza che, ogni domenica sera, manifestano per gli errori arbitrali, per lo schema 4-4-2, e altre questioni di importanza vitale: il loro silenzio è di gran lunga più colpevole e omertoso della vigliacca e incivile protesta di Torino.

... ai democratici di Torino, stupidi, razzisti e intolleranti che alimentano un odio del quale non abbiamo bisogno, e che fomentano la nascita di schieramenti "l'un contro l'altro armati". A loro in particolare dedico la prima foto, un bel rogo di libri (Berlino, 10 maggio 1933) augurandomi ch'essi mai abbiano a vivere giornate buie come quelle che i loro nemici furono costretti a vivere giusto 75 anni fa.

E dedico questo post anche ad Ariel, il mio fidanzatino ebreo dei tempi del liceo, dallo sguardo triste, che ritenevo fosse solo una posa per farmi battere il cuore più forte; e che seppi, solo più tardi, essere invece lo specchio della sua anima tormentata dai racconti dei familiari, che vissero la tragedia dei campi di sterminio sulla propria pelle.
Ovunque tu sia, caro, auguri per i 60 anni del tuo Paese. Che possa trovare la strada della pace vera, affinché i suoi figli - in qualunque parte del mondo siano dispersi - non debbano più essere additati come la maledizione dell'intera umanità: credo che duemila anni di questa condanna siano sufficienti.

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7 commenti:

marina ha detto...

Mi hai davvero commossa.
Voglio mandare un pensiero anche io ad Ariel, il tuo fidanzatino ebreo.
Io ho dato la parola ad Amos Oz, il grande scrittore israeliano, perché questo clima "l'un contro l'altro armato" mi disgusta.
ciao, marina

Bastian Cuntrari ha detto...

Grazie, Marina!
Ho letto il tuo bellissimo post su Amos Oz, come leggo sempre i tuoi post.
E ti faccio una confessione: vorrei risponderti sempre, magari solo per farti sapere che ci sono, se sono venuta a trovarti.

Ma cosa dire, dopo le tue parole magiche?
Cosa dire che non sembri povero, dimesso, raffazzonato, dopo le tue frasi così complete, corrette, pulite ed eleganti?

Per cui, anche se non mi leggi tutti i giorni, sappi che sono passata da te, e mi sono gustata le tue essenziali inezie.

Ti abbraccio. Anche a nome di Ariel.

Anonimo ha detto...

sempre sempre sempre con tatto ed intelligenza.
clap

Bastian Cuntrari ha detto...

Tasti, cara, che piacere rileggerti!
E grazie...
Un abbraccio

marina ha detto...

grazie bastian cuntrari, ma mi imbarazzi un po'.
E' vero io cerco di dividere la mia attenzione tra molti blog e il tempo è quello che è, ma apprezzo la tua intelligenza e la tua sensibilità ogni volta che passo da te
Adesso che ci siamo un po' incensata tra di noi, al lavoro ;-))
ti abbraccio, marina

Finazio ha detto...

Tanto i coglioni sono sempre pronti a trovare un nemico nuovo: ebrei, rom, gay, comunisti, tutto fa brodo.

Bastian Cuntrari ha detto...

Hai detto una grande e triste verità, Fin. Pungente e amaro come sempre.
Ti abbraccio.