mercoledì 12 marzo 2008

Filippo Facci: resipiscenza?

Mettetela come vi pare, ma a me questi due ... me piaceno! Quello in basso, in primo piano, con la tunica, è Macchianera, un personaggio dei fumetti di Topolino: da piccoli - prima di passare all'Intrepido, giudicato un po' troppo forte, o a Nembo Kid (chi era? ma era Superman, prima che gli pigliasse l'esterofilia pure a lui!) - il giornalino era un appuntamento settimanale fisso. E quando, raramente, usciva qualche storia con Macchianera, io ero strafelice: già da allora davo evidenti segnali di morbosa predisposizione al crimine, e a quanto ad esso legato. Una volta, per punirmi per una marachella commessa, mia madre mi vietò di vedere Perry Mason dopo Carosello: ho pianto tutta la notte. E non avevo 10 anni! Ma torniamo a noi. Macchianera era un criminale, anzi, Il Criminale delle strip di Topolino: intelligente, astuto, tenebroso. Certo, alla fine, Topolino lo sconfiggeva: ma il suo fascino perverso era indubbio.
L'altro tipo, il biondaccio (che mi ricorda vagamente Robert Redford ai tempi de "I tre giorni del Condor"), è Filippo Facci. Spesso è ospite in talk-show politici e sul suo "sottopancia" (che ho recentemente appreso essere la "didascalia" televisiva, quella che ci dice nome, cognome, professione e appartenenza di chi interviene in quel momento), appariva "Filippo Facci, giornalista, Mediaset". Ergo, in un certo qual senso, avrebbe dovuto essere la voce del padrone. Però... c'è un però...
I suoi interventi mi sembravano essere sempre piuttosto legati al buon senso, piuttosto che agli ordini di scuderia; e più di una volta ho pensato a come facesse a conservarsi il posto, a meno di non essere proprio una mente libera del che - lo confesso - ho più volte dubitato. E invece stamattina, sulla prima pagina de "Il Riformista" (stiamo dunque parlando di un quotidiano della Margherita...), trovo un suo editoriale (così lo definiscono nella home page, ma si tratta in realtà una lettera al Direttore), dal titolo ch'è tutto un programma: "Che schifo. E adesso come li voto?". Qui ci sono poche righe, ma ci trovo amarezza, sana critica (e forse autocritica). Senso della verità e del distacco.
Be', il biondaccio mi piace ancora di più.

Domanderete: ma che c'azzecca, Macchianera? È il titolo di un blog a più mani su cui è possibile trovare per intero l'articolo. Lo inserirò tra quelli che visito usualmente per monitorarlo, come si dice oggi: hai visto mai che venga fuori un'accoppiata vincente, Facci-Macchianera?

2 commenti:

marina ha detto...

a me così d'istinto 'sto filippo facci non mi piace, però mi leggerò l'articolo
ciao marina

Bastian Cuntrari ha detto...

Si, e fammi sapere che ne pensi...
Ciao!