La prima cosa che faccio quando la mattina mi siedo davanti al PC è aprire Gmail con Safari e controllare la posta "lavorativa". Poi mi apro Firefox e controllo la casella mail personale. Indi poscia - aperta un'altra scheda - guardo sul mio Google Reader chi ha postato di fresco. Questo mi serve anche per ricordarmi a chi - magari il giorno prima - ho lasciato un commento: arguto, banale, divertente, stronzo o supercazzuto. Clicco per leggere la risposta e se sapeste come ci rimango di guano se non trovo niente! Ma magari sono in ottima compagnia, perché mi càpita di vedere che - su 10 commenti lasciati su di un post - l'autore ha risposto soltanto al 7°! E gli altri 6? Della serie un calcio in culo.
Oggi, dunque, contrariamente alle mie abitudini, elucubro senza aver risposto ai commenti lasciati sui post precedenti: e chissenefrega! dirà più di qualcuno. In realtà sto facendo violenza a me stessa, perché credo sia sbagliato. Insomma: chi passa da te, legge quello che hai scritto e ti lascia un commento, è un po' come un amico che ti venga a trovare a casa per fare "conversazione". Perché sei tu che hai iniziato la "conversazione": scrivendo cose sensate o sparando cazzate, fa lo stesso. Ma lui si è "spostato", ha mosso le chiappe, ti ha "ascoltato" e intende risponderti.
Tu che fai, invece? Gli apri la porta, lo fai entrare, gli fai dire "Oh, ciao! Come stai? Passavo di qua e volevo dirti che - a proposito di quello che ho letto - io sarei dell'opinione che... bla... bla...". Oppure anche soltanto "Ciao, passavo di qua solo per un saluto!". E te ne stai lì, impalato come un cazzo di pesce lesso e gli sbatti la porta sul muso, senza neanche un "Grazie, testina di minchia, è stato un piacere!", anche se non è proprio vero.
Galateo del Blogger? Diplomazia? Chissà come l'avrebbe pensata Monsignor della Casa... Ergo, ho impostato un sondaggino (che non mi veniva come volevo, ed ecco perché un amico mi ha scritto che non leggeva il post... quando parli del diavolo... e non aggiungo altro...) per capire quale sia il trend, la tendenza di massima sul punto, che non è che non mi fa dormire, ma che sicuramente mi incuriosisce.
Passo a voi il cazzo di cerino, che va tanto di moda.
Oggi, dunque, contrariamente alle mie abitudini, elucubro senza aver risposto ai commenti lasciati sui post precedenti: e chissenefrega! dirà più di qualcuno. In realtà sto facendo violenza a me stessa, perché credo sia sbagliato. Insomma: chi passa da te, legge quello che hai scritto e ti lascia un commento, è un po' come un amico che ti venga a trovare a casa per fare "conversazione". Perché sei tu che hai iniziato la "conversazione": scrivendo cose sensate o sparando cazzate, fa lo stesso. Ma lui si è "spostato", ha mosso le chiappe, ti ha "ascoltato" e intende risponderti.
Tu che fai, invece? Gli apri la porta, lo fai entrare, gli fai dire "Oh, ciao! Come stai? Passavo di qua e volevo dirti che - a proposito di quello che ho letto - io sarei dell'opinione che... bla... bla...". Oppure anche soltanto "Ciao, passavo di qua solo per un saluto!". E te ne stai lì, impalato come un cazzo di pesce lesso e gli sbatti la porta sul muso, senza neanche un "Grazie, testina di minchia, è stato un piacere!", anche se non è proprio vero.
Galateo del Blogger? Diplomazia? Chissà come l'avrebbe pensata Monsignor della Casa... Ergo, ho impostato un sondaggino (che non mi veniva come volevo, ed ecco perché un amico mi ha scritto che non leggeva il post... quando parli del diavolo... e non aggiungo altro...) per capire quale sia il trend, la tendenza di massima sul punto, che non è che non mi fa dormire, ma che sicuramente mi incuriosisce.
Passo a voi il cazzo di cerino, che va tanto di moda.
24 commenti:
La risposta al sondaggio la conosci ma te la riscrivo per tua comodità: ASSOLUTAMENTE NO PERCHE' IO SONO IL VERBO, LA VIA, LA VERITA', LA VITA.
Passando alle cose serie, ti conosco benino, chissà perché ho subito pensato che in minima parte il tuo scritto mi riguardasse e ero curioso di leggerlo. E' vero troppo spesso, quasi mai, rispondo ai commenti, ma non lo faccio per superbia ma non saprei dirti il perché. Anzi, so che ti farà piacere, sei una delle poche a cui rispondo, qualche volta. Cercherò di migliorare e di colloquiare di più. Secondo l'umore.
E io invece non partecipo e piuttosto ti posto questo commento.
Secondo me, è la natura stessa del commento che determina la necessità di una risposta. Molte volte, la gente ti dice che concorda con te, punto: che rispondi a fare?
Altre volte invece, può prospettare cose a cui magari non avevi pensato: allora, una risposta è automaticamente sollecitata, ti viene spontaneo aggiungere qualcosa ancora.
Per favore, non imponiamoci regole superflue, anche sui blog!
Se la cosa può interessare a qualcuno ho votato SI.
E sai perché Bastian? Perché probabilmente anzi sicuramente, del gruppo "testina di minchia".
Però stiamo attenti, ognuno può e deve fare quello che vuole sia nel suo blog sia quando passa nel blog di chiunque altro.
Non credo che esistano, almeno fino ad oggi, leggi "ad bloggeram".
I miei ossequi signora B.C.
Bastian cara,penso che ognuno dovrebbe regolarsi in base alle sue aspettative.Se ti aspetti una risposta ad un tuo commento allora forse dovresti rispondere a tua volta.IMHO naturalmente.
Io ho votato la seconda opzione ma è molto riduttiva rispetto a come la penso. Aspettarsi una risposta ad un commento è come aspettarsi uno zuccherino, e difatti ci sono blog che dicono cose banalissime ma hanno molti commenti perché il blogger risponde anche ad uno che ha commentato con una virgola. E questi ritornano perché aspettano appunto lo zuccherino.
Lo ha già detto chi mi ha preceduto. Ognuno si comporta come crede.
mah.. io a volte mi scordo proprio, però in genere rispondo a quelli interessanti...
cara mia, se dovessi tenere il blog aperto solo su quelli che mi commentano o quelli che han voglia di fare una chiacchierata costruttiva starei fresco....
Io ho votato "come mi gira", anche se sono per la risposta a tutti, indiscriminatamente perché come dici tu "alzano il culo" e vengono a trovarti. Purtroppo spesso guardo il mio blog, sono felice se trovo commenti, poi mi alzo, vado a fare altre cose e magari sul blog ci ritorno il giorno dopo, allora combino pasticci, rispondo a qualcuno, vado a farmi un giro da un'altra parte, mi viene un'idea e riparto, via il computer e salpo per altri lidi. Insomma faccio una figura di merda!
non lo dico come ho votato...però io sono una che non risponde a tutti i commenti ;( sò zotica!!!!!
Ecco di fatto quoto anche il commento di VINCENZO CUCINOTTA.
Non é posssibile! AVevo fatto un commento molto esaustivo prima di quello che vedi e non l'ha preso! Mi spiace non posso rifarlo non l'ho salvato.
@Gap, non ho mai pensato che fosse "superbia", la tua.
Resta il fatto che siamo compiaciuti quando qualcuno lascia un commento e dovremmo - a mio parere - rubare mezzo minuto al gongolamento e rispondere. Perché anche chi ha commentato possa compiacersi di essere stato letto.
Besos.
@Vincenzo, sicuramente sono stata fraintesa.
Non intendevo assolutamente imporre "regole superflue", ma semplicemente conoscere il pensiero di chi leggo e commento più spesso.
@Monty, non ne dubitavo: tu rispondi sempre a tutti. E - ripeto - non sono poi tanto cretina da voler imporre regole, né da presumere che non si sia liberi di fare (sul proprio blog) quello che ci aggrada. Mera curiosità.
E non prendermi per i fondelli, Chiar.mo N.H. Monty!!!
Ti abbraccio.
@Lanza, hai ragione: rispondo sempre, anche perché - ingenuamente - aspetto risposte ai commenti che lascio.
O.T.: mi piace quando infili qualche acronimo o qualche frasetta in inglese nei tuoi post o nei commenti. Imparo cose nuove ("IMHO" non lo conoscevo...) e ripasso!
Un bacione, caro amico.
@Alberto, ma forse quello che definisci "zuccherino" è importante per chi se lo aspetta. E non ho minimamente pensato al "numero" dei commenti, anche se probabilmente - sul punto - hai ragione.
Ciao.
@Fabio, lo so. Genio e sregolatezza?
Ti abbraccio, Prof.
@Andrea, ma tu sei un... Lupo Solitario!
A presto, caro.
@Luz, ti adoro! Sei una persona gentile e - soprattutto - sincera: la tua "autocritica" è davvero disarmante. Per cui sei, sin da ora, perdonata se non risponderai a qualche mio commento: penserò che ti sia alzata per una folgorante illuminazione su un nuovo, favoloso quilt!
Ti abbraccio.
@Punzy, ma da una "disadattata urbana" non potevo aspettarmi altro!
Un bacione, zoticona mia...
@Daniele, va bene lo stesso così: insomma, rispondi se il commento ti "intriga". La prossima volta commenterò tanto intelligentemente*, che non potrai fare a meno di replicare!
Un beso.
* INTELLIGENTEMENTE?? IO??? ahahaha!!!
... E ORA VADO A RISPONDERE A TUTTI QUELLI CHE HANNO COMMENTATO SUI POST PRECEDENTI. E HANNO MOSSO IL CULO SOLO PER PASSARE DI QUA...
Non è questione di rispondere intelligentemente. Per es. uno potrebbe anche essere volgare e quindi io potrei rispondere per stigòmatizzare il suo commento e ricordargli che i prossimi sarebbero cancellati. E poi, ma non è il tuo caso, rispondere a tutti a volte può comportare il fatto che ci si senta un gregge. Se cmq anche solo con un "ciao" sai che il blogger ti risponderà, non hai contezza cmq del fatto che il tuo commento gli sia piaciuto. Nell'oramai mio penultimo post tu hai fatto un commento che condivido e quindi non avevo nulla da aggiungere. Io di solito commento quando sento di aver qualcosa da aggiungere al commento, o chiarire o ancora magari dissertare. A volte scrivo anche di condividere il commento stesso ma non sempre e cmq e questo non toglie che molti commenti a cui non rispondo li abbia trovati molto emozioananti cmq. Ecco più o meno è questo che avevo scritto la volta scorsa ma quel commento ahimè era molto più esaustivo e ironico anche di questo secondo tentativo
Un bacio
Daniele
@Daniele, ma infatti il mio intelligentemente era sarcastico e autoironico!
Credimi: avevo perfettamente inteso il senso del tuo commento. Certo che questo - esaustivissimo - mi piace di più. Grazie, amico e ricambio il bacio.
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