mercoledì 25 giugno 2008

Sliding doors

STORIA # 1
Loro avevano ragione e lui torto: che altro c'era da dire? La Legge è la Legge e lui l'aveva infranta. Era stato inutile spiegare il suo sogno italiano. Era stato inutile raccontare le lunghe notti sul barcone, il mare spumeggiante, ruggente e nero come l'inchiostro, che si confondeva con il cielo: nero anche quello. Inutile raccontare le ultime centinaia di metri, fatte a nuoto, una volta che i nuovi negrieri li avevano scaraventati fuori bordo. E l'arrivo sulla costa di quella terra sconosciuta: una nuova ma antica paura dell'ignoto. Inutile far intendere il terrore di quei primi giorni, sempre a guardarsi le spalle: braccato, come un animale. Ma loro avevano ragione e lui torto: aveva infranto la Legge. E le notti passate a vegliare, a turno, in qualche campo, al riparo di quegli strani ulivi del Sud che hanno braccia tese e nodose al posto dei rami. Inutile raccontare il suo sogno italiano: alla fine, lo avevano trovato, caricato su una camionetta e portato al posto di polizia. E avevano scoperto che aveva fornito false generalità, e non si fa. Loro avevano ragione e lui torto. Gli occhi gli si riempirono di lacrime: quasi quasi rimpiangeva il suo arido deserto, la fame, la guerra.
Si guardò intorno: i muri scrostati della camera di sicurezza, le inferriate alla finestra, la porta d'acciaio con lo spioncino...
No, non era stato questo il suo sogno italiano, ma ora avrebbe dovuto sognarlo per molto tempo.
E tutto l'orrore di un tempo sarebbe tornato...

STORIA # 2
Loro avevano ragione e lui torto: che altro c'era da dire? La Legge è la Legge e lui l'aveva infranta.
Era stato inutile spiegare il suo sogno italiano
. Era stato inutile raccontare il suo viaggio a Bruxelles quel 14 febbraio 2008: il giorno di San Valentino! Il volo in prima classe, e poi l'arrivo al Consolato, le ultime centinaia di metri, per firmare quegli inutili scartafacci che lo dividevano dalla sua meta. E poi, l'arrivo in quel Palazzo al centro della Città Eterna, con i commessi che s'inchinano: "Buongiorno, Senatore!". Inutile far intendere la gioia di quei primi giorni del suo sogno italiano, seduto su uno scranno prestigioso; e poi il comodo rientro a casa, nella stessa città, circondato da un'aura ulteriore di prestigio e di decoro. Ma loro avevano ragione e lui torto: aveva infranto la Legge. Inutile raccontare a quelle capre del suo sogno italiano: inutile raccontare del fiato sul collo di quell'altro, cui aveva sfilato la poltrona da sotto il sedere.
Alla fine, lo avevano scoperto: avevano scoperto che, per ottenere quell'angolo di paradiso, aveva fornito false generalità, e non si fa. Si guardò intorno: le belle stampe del suo ufficio da avvocato erano ancora al loro posto, e dalla finestra ancora vedeva il cupolone. No, non era stato questo il suo sogno italiano: MA CHISSENEFREGA! Non avevano neanche concesso l'autorizzazione a procedere per gli arresti domiciliari e, con tutte le leggi e leggine che i suoi amici erano pronti a varare, ti pare che gli avrebbero torto un capello?
E tutta la pacchia di un tempo sarebbe tornata...

31 commenti:

il Russo ha detto...

o.t. Ciao, ho scoperto il tuo bel blog solo oggi: vieni a fare un giro dalle mie parti e, se il mio ti piacerà altrettanto, potremmo diventare amici e linkarci reciprocamente: fammi sapere!

Anonimo ha detto...

Continuando così. "il sogno italiano", sarà quello di fuggire da questa terra in cerca di giustizia e libertà.

Bastian Cuntrari ha detto...

Ciao, Russo!
Giro fatto e proposta accettata!
Complimenti, ottima informazione sul tuo blog.

Un abbraccio.

Bastian Cuntrari ha detto...

@Gian J: da capatosta ottimista pervicace, nutro ancora una speranzella. E credo anche tu, mio caro Atticus Finch, altrimenti non continueresti a combattere in prima linea...

Ti abbraccio.

Prefe ha detto...

se quello della foto in alto si vedesse in questo post potrebbe offendersi per essere stato paragonato al ceffo sotto!

Bastian Cuntrari ha detto...

@Prefe, lo credi davvero?
Ritengo che, tutt'al più, potrebbe fare qualche riflessione sui due pesi e due misure applicati in questa nostra sana democrazia...

Joe ha detto...

nostra democrazia? Sei troppo buona, chiamala pure regime :-(
Sono sempre piu' amareggiato dalle vostre tragedie parlamentari. Viste da dove vivo sembrano pure fiction.

Bastian Cuntrari ha detto...

@Joe, caro, aspettavo il tuo commento, perché non sapevo se questa vergognosa altra storia di regime (hai ragione a definirlo così...), avesse varcato l'oceano: altra chicca di cui andare orgogliosi.
Ne sapevate già qualcosa?

E sì, hai ragione: sembrano fiction della peggior specie. Invece, purtroppo per noi...

Ti abbraccio.

Joe ha detto...

Per me era nuova e si aggiunge ad una serie di disastri che temo non abbiano fine. Siete ormai diventati quello che noi chiamiamo un train wreck. Qui l'Italia viene ormai considerata parte dei paesi del terzo mondo con il vostro Mugabe assai disprezzato. Sono demoralizzato...

Joe ha detto...

Ho dimenticato il solito hug, questa volta con molto feeling and sympathy.

Bastian Cuntrari ha detto...

@Joe! Un treno deragliato, vero?
Anche se "wreck" (da solo) sta per "scassato, da demolire, etc.".

Per l'hug, dont' worry, my dear!
Te ne restituisco uno da mozzarti il fiato!

Anonimo ha detto...

Bel post, mette tristezza. Ma la realtà è triste, non il post per se. Non c'è nulla da fare...
Invece del caffé nel tuo salotto, oggi consiglierei dei sani tequila shots...
:D

Joe ha detto...

Deragliato, certamente.
Martina, I second your tequila suggestion ;-)

Bastian Cuntrari ha detto...

@Ciao, Martina!
La tequila non mi piace, ma convengo che necessitiamo di qualcosa di più forte: per gli amanti del genere "noi, uomini duri" offro una ottima grappa croata (rakija).

Ovviamente, tra gli "uomini duri", io sono compresa...

Un abbraccione.

Anonimo ha detto...

@bastian cuntrari
Hai toccato il tasto dolente. Si è vero, nutro anch'io la speranza che le cose possano cambiare. Se così non fosse, non avrebbe senso continuare a battersi per i nostri diritti.
A questo punto, è necessario vincere...
XXX

Bastian Cuntrari ha detto...

@Gian J.: bravo, così mi piaci!
Qualche anno fa mi hanno privata di due espressioni che usavo spesso: una era Forza Italia!, dismessa per motivi che è inutile rammentare.
Ma ora, finalmente, è rientrata nel novero del mio urlare.

Un'altra era think positive, della quale però - per un po' di tempo - si è appropriato quella rana rinsecchita di Dini.

Sparito dall'agòne politico, mi riprendo pure questa. E allora, caro, think positive e Forza Italia e forza italiani!

Un bacio grosso grosso.

Luca Bleek Sartirano ha detto...

Che alto dire se non:
Tanto di cappello per il post...

Joe ha detto...

Partecipiamo tutti insieme allora : l’8 di luglio ripeto intorno alle 18:00 in questa manifestazione di piazza (ci troveremmo tra Piazza Navona e piazza del Pantheon)non solo per resistere ma anche per agire per far sapere all’opinione pubblica che c’è tempo di dire a questo governo di occuparsi di noi invece che di se stessi.. Cosi' scrive DiPietro oggi sul suo Blog. Io suggerisco, come sempre, di andarci con coperchi e padelle e fare un fracasso infernale. In Argentina questa tecnica ha fatto miracoli!

Bastian Cuntrari ha detto...

@Bleek: che altro dire se non
"grazie, caro amico"...?

Ti abbraccio.

Bastian Cuntrari ha detto...

@Joe: nonostante la mia genetica pigrizia ed il mio culo-piombismo (?), credo che l'8 luglio mi muoverò. Sono stufa e arcistufa!
Qui c'è anche il video-appello.

Un abbraccione.

Joe ha detto...

Grazie! Io sarei in prima fila se fossi presente (con i miei strumenti musicali ovviamente).
XXX

Bastian Cuntrari ha detto...

@Joe, sbatterò coperchi e pentole anche per te!

Besos!

Joe ha detto...

Bellissimo, la musica puoi sceglierla a piacere....
Ho letto oggi i timidissimi commenti di Napolitano sulle recenti proposte di legge porcata. Pare che la sua funzione sia principalmente di non offendere nessuno. Io mi sono sempre immaginato il Presidente della "Repubblica" come un prode guerriero armato di spada e scudo per difendere la costituzione. Questo invece assomiglia a un oryctolagus cuniculus.
A pensarci bene la popolazione italiana pare divisa in due speci: mustela putorius e oryctolagus cuniculus.

Bastian Cuntrari ha detto...

@Joe! Ma hai deciso di farmi rifare gli odiatissimi "compiti delle vacanze"?
Mi hai rimandato in inglese e in biologia?
OK, eccolo qui, il tuo Presidente!

Promossa?

Baci.

Joe ha detto...

Ma cosa stai dicendo? 10 in inglese e biologia!
Bellissima la fotina: e' proprio lui, solo piu' giovane e sveglio ;-)
XXX

Bastian Cuntrari ha detto...

@Joe: è vero, ne cercavo uno sonnacchioso, ma non l'ho trovato...
(Grazie per la promozione in inglese:
ti ho fatto un po' pena, vero?)

XXX

Joe ha detto...

I give up! You win....

Bastian Cuntrari ha detto...

@Joe, da "democratica" vincitrice che deve avere sempre l'ultima parola, ti dedico un...

Joe ha detto...

Un felis catus con un bel sorriso seducente! Grazie.
XXX

Anonimo ha detto...

Essì carissima,due storie simili,ma un baratro tra le loro conclusioni.
Ho letto che parti per la Croazia,cerca di dimenticarti di questo schifo italico,sennò ti rovini le vacanze.

Cristiana

Bastian Cuntrari ha detto...

@Cristiana, ci puoi giurare che "rimuoverò" tutto il removibile!
Sono sicura, però, che mi mancheranno questi miei "amici".

Grazie per la visita, cara. Ti abbraccio.