
Amo molto anche la storia americana: mi sono anche comprata i 22 volumi del "World Book", una enciclopedia per ragazzi: leggo lì, alleno il mio inglese e, chi so sa?, magari ritorno sui banchi di scuola della vita precedente... Qualche anno fa una TV privata, tra una televendita e l'altra, mandava in onda "L'America di Alistair Cooke", una sorta di lezioni in video dell'epopea americana: lui parlava, seduto su una poltrona bergère in un bell'ambiente studio-biblioteca, e ogni tanto passavano - ad illustrare il racconto - disegni da "figurine Liebig" di storia anni Sessanta, coloratissime e piene di personaggi. Di solito andava in onda la domenica e, ancora a letto sotto le pezze, il telecomando nascosto furbescamente sotto il cuscino, costringevo mio marito ad assistere alla lezione. E a lui, della storia americana, non gliene poteva fregare di meno...
Un giorno, a fine trasmissione, non fui molto pronta a cambiare canale e... zàcchete! parte la televendita. Lui ama i tappeti (io no) e i quadri (io no) ed ero già rassegnata a dovermi sorbire l'offerta eccezziunale veramente! di un Bukhara, quando mi accorgo che si parlerà di gioielli. Be' - mi son detta - posso restare ancora un po'... Mirabile dictu, partono con una collezione di anelli da college americani (quando si dice il destino!) e lui fa: "Ma lo sai che mi piacerebbe averne uno? Che dici, telefoniamo?". Dopo poco avrebbe festeggiato il suo 40° compleanno e io, infingarda e Giuda Iscariota (che ancora mi arrovellavo sul regalo da fargli e non ne avevo la pù pallida idea) gli rispondo: "Macché! Sai che fregatura saranno? E poi tu, con gli anelli... non ti ci ho mai visto...". Già sapevo che il giorno dopo sarei andata a comprarglielo: e così fu. Grande sfoggio dell'anello per ben 2-giorni-2 e poi archiviato nel cassetto del comodino, perché qualche zoccola (o zoccolo) in ufficio ha rilevato quanto lui fosse "strano" con quell'anello... Ma come fa, un anello, a farti "strano"? Lo può un cappello, magari, ma un anello, cazzo! E così l'ho "ereditato" io, e da molti anni fa bella mostra di sè al medio della mia mano destra. Intorno alla pietra è inciso il nome del college: sul mio (non è quello della foto, ché non mi andava di fare lo scatto...) c'è scritto "Clearview - Regional Highschool".
Di Clearview, in America, ce ne sono in molti Stati: nel Kentucky, nello Stato di New York, in Ohio, in Oklahoma, nell'Iowa, nel Missouri e in West Virginia. Ma insomma, il succo è che io porto al dito l'anello di qualcuno che è stato in quella scuola, laggiù, in America! Esiste la teoria "dei sei gradi di separazione", secondo cui due persone potrebbero essere collegate tra loro attraverso non più di 5 "intermediari". Supponiamo che il mio anello fosse di John Smith, da Clearview in West Virginia; e che John sia stato uno dei promotori della campagna "Barack Obama is my homeboy"; che Obama sia andato a ringraziarlo per la sua attività di supporter e gli abbia stretto la mano... Cazzo! Gli sono stata vicinissima, al mio Presidente, e sono tornata alla terra della mia vita precedente, in America! Che sia per metemsomatosi o per la teoria "del mondo piccolo", mi va bene comunque: lo sapevo che venivo da là e che là erano le mie più antiche radici...
Sennò, non si spiega...