sabato 9 ottobre 2010

Se li conosci, li ami

L'altro giorno, per caso, mi sono imbattuta in due pellicole che trattano, da angolazioni opposte - ma, alla fine, assolutamente coincidenti - del rapporto tra nord e sud: o, se preferite, del rapprto tra terroni e polentoni.

Il primo film è
"Cado dalle nubi", protagonista tale Checco Zalone, cantante pugliese di scarsa fama che - per una delusione d'amore - va a cercare la notorietà al Nord e qui - il poveretto - deve fare i conti con la propria provincialità e con i propri tabù: ad esempio, il cugino che lo ospita è gay e lui gli dedica una canzone "I uomini sessuali", divertentissima, in cui parla della sessualità diversa del congiunto come di una malattia! Poi s'innamora di Marika, figlia del Presidente del Partito del Nord, una trasposizione filmica della Lega. Insomma, tra un equivoco e un altro, la commediola si srotola degnamente sino al finale - scontato - per cui ... vissero tutti felici e contenti.

L'altro film è
"Benvenuti al Sud", segnalatomi da Movieplayer, che ha sbancato i botteghini di tutta Italia: dalle Alpi a Palermo. È il remake di una pellicola franzosa, "Giù al Nord", e racconta del trasferimento punitivo di un vero pulentùn (Claudio Bisio), già responsabile di un ufficio postale in Brianza, costretto a svolgere le proprie mansioni in un paesello vicino Napoli: qui il trailer, dal quale è facile desumere come si svolgeranno le cose.

Gli strani input dei due film mi hanno portato a riflettere: ma siamo sicuri che la Lega e i suoi supporter siano poi così invincibili e così pervicacemente faziosi come vogliono farci credere? Non ne sono più così convinta.

Sicuramente anche a loro non saranno sfuggite le recenti voci sui danè extra di Maroni e della sua assistente. Né l'apprendere dei 10.000 euro/mese che Bossi jr, er Trota, becca come consigliere comunale, forte di un curriculum vitae che vanta ben 2 bocciature agli esami di Stato. Né, ancora, le notizie, sparse qua e là, di una latente Carrocciopoli, come è stata ribattezzata la virale, e dunque contagiosa, propensione di alcuni amministratori leghisti alla mazzetta: Cesare Biasin, David Codognotto, Edouard Ballaman, Alberto Filippi, tanto per fare qualche nome. Mi viene da supporre che la vittoria clamorosa - prevista per la Lega alle (quasi) prossime elezioni - dovrà fare i conti anche con questi incidenti di percorso.

E ancora, quelli che ce l'hanno più duro di tutti, saranno certamente scioccati dalle dichiarazioni sia di
Gian Paolo Gobbio, sindaco di Treviso - che onestamente afferma che c'è un problema di corruzione anche nella Lega - che da quelle di Zaia, Governatore del Veneto, che invoca una riflessione sulla "questione morale" da affrontare anche nel partito padano: che poi predichi bene e razzoli male, è un'altra faccenda... A proposito: per chi volesse approfondire l'intero argomento Lega-corruzione, qui un link interessante.

Insomma, credo che gli elettori leghisti non siano poi tutti come quei ridicoli burattini venuti a Roma per l'abbuffata pacificatrice, a base di amatriciana e polenta. Credo ieri, alcuni genitori "ribelli" di scolari dell'ormai famosa scuola di Adro, hanno praticamente dichiarato guerra al sindaco, minacciando che - se non avesse provveduto in prima persona - si sarebbero attivati loro, personalmente,
per la rimozione dei simboli della Lega dalla scuola: credete davvero che siano i soli a essersi rotti le scatole o siano semplicemente l'avanguardia coraggiosa di altri mille e mille?

Penso che il problema sia nella scarsissima conoscenza reciproca che si ha: non basta che un pugliese vada in viaggio di nozze a Venezia per dire di conoscere i veneti e la loro mentalità; né che un brianzolo passi le due settimane estive sulla costa salentina per poter affermare di conoscere il profondo Sud e la sua gente.

Se ne avessi la possibilità, copierei quel che fa Intercultura a livello mondiale, per applicarla entro i nostri confini geografici. Il giovane lumbàrd che trascorre un anno - periodo scolastico compreso - ospite della famiglia Caruso, e viceversa: il terùn catapultato nella vita di ogni giorno del sciur Colombo e della sua fabrichetta. Io ne sono sicura: se ci conoscessimo davvero, ci ameremmo sul serio. Come fratelli, quali siamo: né di Padania, né di Terronia. Magari d'Italia.

"Il grado di civiltà di un popolo si misura
da come vengono trattati i più poveri dello Stato
e da come vengono trattati gli animali.”

Mahatma Gandhi

18 commenti:

Gap ha detto...

Altro che cambio stagione, stavi veramente pensando!!
Lo leggo poi con calma.

Bastian Cuntrari ha detto...

@Gap... e mi commenti? O fai scena muta??
Un beso.

Vincenzo Cucinotta ha detto...

Credo anch'io che sia il momento di osservare più attentamente la Lega, cosa rappresenta, come si è evoluta, quali problemi ha. Tra gli altri che già esamini, aggiungerei quelli della crescente competizione interna, della tendenza dei veneti di autonomizzarsi rispetto al vertice tutto lombardo. Certamente, il contrasto nord-sud è un aspetto determinante, ma non trascurewrei l'aspetto apertamente razzista, tendenzialmente bullista, dell'orgoglio dell'ignoranza assunta a titolo di merito, e che naturalmente non è un fenomeno limitato al nord.

Gap ha detto...

personalmente sono convinto che nessuno ha fatto abbastanza, ovvero non è stato fatto nulla, per contrastare un movimento che fin da subito si è posto al di fuori delle leggi dello Stato italiano. Sono personalmente convinto che ora è tardi per ricondurla nell'alveo di una giusta e corretta forza politica. Ci porteranno ad una situazione per alcuni versi paragonabile all'ex Jugoslavia, sperando che non entrino in funzione le armi. E nessuno dei politici, magistrati, forze dell'ordine, se accadrà, potrà invocare l'assoluzione.

Luz ha detto...

Temo che elettori della Lega, gente del Nord e i calienti e pigri del Sud, come chi vive nelle regioni del centro Italia, siano un po' tutti della stessa pasta! Sì, i leghisti aprono gli occhi e scoprono la corruzione che serpeggia nel tanto amato partito, e allora quelli che nonostante tutto votano ancora Berlusconi? E i siciliani? E gli abruzzesi? Hanno votato con stragrande maggioranza PDL.
Si festeggiano i 150 anni dell'unità d'Italia, ma a me sembra proprio che non abbiamo l'orgoglio, la perseveranza e la compattezza di chi sente di appartenere, nel bene e nel male a una terra. Inoltre, l'individualismo la fa da padrone, quindi tutti contro tutti.

Rouge ha detto...

E' un argomento troppo complesso per liquidarlo in due righe di commento, lo dimostra il fatto che per me avete ragione tutti quanti. Bastian quando dice che se ci si conoscesse meglio ci si rispetterebbe di più (amarsi mi pare esagerato); ha ragione Vincenzo quando parla di razzismo e di ignoranza (l'uno frutto dell'altro); ha ragione Gap nel temere futuri slavi (basterà attendere che il tanto decantato federalismo fiscale acuisca i divari già esistenti); ha ragione Luz nel dire che l'individualismo la fa da padrone.
Io vivo al nord da una vita, ma sono un meridionale che ancora si incazza quando sente dire che al sud non fanno abbastanza per loro stessi, per migliorare la loro situazione. Rispondo che lo fanno da decine di anni: preparano la valigia e emigrano. Se non hai soldi d'altronde cos'altro puoi fare?
La chiudo qua, che sennò divento Pino Aprile.

Joe ha detto...

Io la valigia l'ho fatta anche se nacqui nell'allora ricco Piemonte. Degli italiani io ebbi paura, credo, sin dalla nascita. Fascisti di destra e di sinistra, nessun concetto di democrazia e di corretta convivenza, amore e lealta' per i leader corrotti fino al midollo, sistema legale da pulcinella, leggi bizantine fatte per essere evase, raccomandati ignoranti in posizioni anche rilevanti con i migliori all'estero, uomini politici infimi e non eletti, forze dell'ordine di tipo sudamericano, l'incapacita' di guardare al futuro con un piano politico ed economico realistico e non demagogico.
A questo punto seguo le vicende del paese da molto lontano con un interesse piu' sociologico che personale. Pure la nostra Bastian che pare cosi' razionale e scientifica sotto molti aspetti, finisce per sognare in un partito guidato da un politicante di carriera inciuciato fino al collo che ha tenuto in piedi il governo del caimano per ben quindici anni incluse tutte le vergognose leggi ad personam. Come si puo' sperare in un paese diverso con questi continui compromessi verso il meno peggio? La Lega non e' un'anomalia, ma un partito che si e' inserito benissimo in questo terreno assai fertile.

Punzy ha detto...

la lega e' l'unico vero collante che unisce cittadini di nord e sud: e' il partito dell'egoismo: di chi non vuole pagare le tasse, menare gli extracomunitari e alimentare gli interessi particolaristici per definizione; ecco cosa ha unito l'italoia: l'egoismo

Lanza ha detto...

Argomento difficile da liquidare in due righe.I partiti simil-Lega stanno mietendo successi in tutta Europa,prevedibile conseguenza di una politica di accoglienza forse troppo indulgente.Ma di qui a dire che siano paladini senza macchia ce ne corre.

Bastian Cuntrari ha detto...

@Vincenzo, il rilievo che fai in ordine alla competizione lumbàrd-veneti è reale: i vertici leghisti appartengono in gran misura alla regione retta da Formigoni, nonostante il "cappotto" di Zaia ai propri competitor - alle scorse regionali - abbia notevolmente innalzato il peso politico di quella che fu la Liga Veneta.

Quanto al bullismo - come rilevato da altri commentatori più sotto - lo ritrovo ovunque, lungo l'intero stivale. Il "Ma Milàn l'è 'n gran Milàn", altro non è che "So' romano de' Roma!" in riva al Tevere e "Simm' 'e Napule, paisa'!" alle falde del Vesuvio. Per questo credo che che dovrebbe esserci maggiore conoscenza reciproca: magari, a stessi vizi potrebbero corrispondere medesime virtù.

Ti abbraccio.

Bastian Cuntrari ha detto...

@Gap, la tua fosca previsione di un'Italia come la ex Jugoslavia è terrorizzante! C'era una forte componente religiosa, in quella faida, che da noi non vedo...

Un beso.

Bastian Cuntrari ha detto...

@Luz, anche tu così pessimista? Hai visto mai che io - adesso - mi trovo ad essere isolata perché in questo stronzissimo popolo ho ancora fidicia?
Sigh...

Un bacione, mia cara.

Bastian Cuntrari ha detto...

@Rouge, bel sunto e bel casino che mi hai messo in testa, come se - sull'argomento - non ne avessi già abbastanza...
Possibile che sia un cul de sac senza scampo?
Ti abbraccio.

Bastian Cuntrari ha detto...

@Joe, sai che ti dico? Il giorno in cui smetterò di sognare - o meglio - di sperare, morirò.
E invece ho deciso di vivere moooolto, ma moooolto a lungo!

Bastian Cuntrari ha detto...

@Punzy e la sua la lista dell'odio... Cazzo!
Ma sono proprio sola!!

Un bacione.

Bastian Cuntrari ha detto...

@Lanza, tu quoque...
E la mia idea sull'Intercultura nostrana, non ti solletica?

Ti abbraccio.

il monticiano ha detto...

Una vecchia, stupida - mica tanto -
frase diceva " gratta gratta so' tutti 'na razza".
All'incirca, non me ricordo bene, forse sto rimbambendo.

Bastian Cuntrari ha detto...

@Monty! Intanto, bentornato...
Le vecchie frasi, non sono mai stupide, mio caro amico.

O.T.: ma come faresti senza le mie cazzate? Sono geneticamente una pagliaccia: grazie per la mail.

Un bacio grossissimo.