Stamattina, ad Omnibus su La7, Gaia Tortora e un manipolo di giornalisti cazzuti (Francesco Verderami, Antonio Padellaro, Roberto Arditti, Oscar Giannino e Antonello Caporale), si sono a lungo interrogati sul nuovo PD: ce la farà Franceschini? E se no, perché? Cosa dovrebbe fare? E Bersani? Giuda Iscariota per non essersi candidato, o Cardinal Mazzarino del secolo? Tra l'altro si è fatta un'immaginifica disamina del giuramento sulla Costituzione. Chiaro segnale anti-Berlusconi, per alcuni. Scoperto "occhio strizzato" al Capo dello Stato, il garante della Carta. E via di questo passo.
Con tutto il rispetto dovuto alla nostra Carta Costituzionale, si tratta di una legge: e come tale, non immutabile nel tempo. Tant'è che anche i nostri Padri Fondatori hanno previsto la possibilità di successive revisioni (art. 138). Revisioni e modifiche peraltro già intervenute sin dal 1963, sul testo originario.
Ma no: gli immarcescibili pontefici della carta stampata dovevano trovare nel gesto di Franceschini un significato esoterico volto a ribadire l'immutabilità ed intangibilità della carta. A parer mio, la questione è molto più semplice: Franceschini ha rigiocato la carta vincente di Obama che il buon Veltroni ha inutilmente cercato di utilizzare come l'asso di briscola. Come faccio - si è domandato il neo segretario PD - a far dimenticare la mia origine scudocrociata?
Come faccio a recuperare consensi più demo e meno cristiani? Potrei propormi come l'Obama pallido delle italiche sponde! E, in mancanza della Bibbia di Lincoln, ha pensato di fare la Grande Promessa per un tempo migliore sulla Carta Costituzionale.
Nient'altro. Perché, se altro ci fosse, bisognerebbe prepararsi a un ulteriore periodo di scontri, interni ed esterni, senza fine.
Tu vuo' fa' l'americano - Renato Carosone
Ma no: gli immarcescibili pontefici della carta stampata dovevano trovare nel gesto di Franceschini un significato esoterico volto a ribadire l'immutabilità ed intangibilità della carta. A parer mio, la questione è molto più semplice: Franceschini ha rigiocato la carta vincente di Obama che il buon Veltroni ha inutilmente cercato di utilizzare come l'asso di briscola. Come faccio - si è domandato il neo segretario PD - a far dimenticare la mia origine scudocrociata?
Come faccio a recuperare consensi più demo e meno cristiani? Potrei propormi come l'Obama pallido delle italiche sponde! E, in mancanza della Bibbia di Lincoln, ha pensato di fare la Grande Promessa per un tempo migliore sulla Carta Costituzionale.
Nient'altro. Perché, se altro ci fosse, bisognerebbe prepararsi a un ulteriore periodo di scontri, interni ed esterni, senza fine.
Tu vuo' fa' l'americano - Renato Carosone
20 commenti:
Franceschini è di un amorfo che fa paura. Il PD nella disgrazia è riuscito ad aiutare Berlusconi, ancora una volta. Tutti hanno parlato delle dimissioni di Veltroni e così la scusa per non accennare a Mills è presto fatta... Mitici, sempre in soccorso. Con Franceschini non cambierà nulla. E' tutto rimasto uguale a prima... La nave affonda:-)
Il mio è delle 12.18, il tuo delle 13.41. Chi ha copiato chi?
O ti riferisci ai nonni?
O mamma santa...
E dire che avevo scambiato il padre della donnetta isterica (o signorinella pallida) per Scalfaro. Avendo immediatamente un violento conato di vomito.
La vedo dura, dura, dura....
xxx
Concordo anche con il tuo pensiero. Però, Bastian, Franceschini non si può davvero sentire o vedere.
@3my78, secondo me con Franceschini sarà anche peggio: uno più moscio di così l'è düra da trovare!
Buona serata.
@Anonimo, sì che mi riferisco ai nonni!
@Bislacca, non ho pensato che sei troppo giovane per ricordarti l'Arnaldo... Un bacio, cara.
@Martina, eh? E tu che pensavi che il peggio fosse già arrivato! Non hai messo in conto l'inventiva degli italiani...
Un abbraccio.
@Le Favà, ma io sono un po' stronzetta, sai? Non me ne può fregare di meno di chi guiderà il PD (che non voterò mai...). Ma mi diverte sentir blaterare di svolte epocali e di rivoluzioni, e poi veder tirare fuori dal cappello Signorinella-Pallida Franceschini: non credo che in tutto il Transatlantico ci sia una faccia da chierichetto migliore della sua! E no, non si può neanche sentire...
Un bacione.
Dissento in parte, ti invito a leggere l'articolo di Grosso che domani pubblicherò da me.
Ciao
@Laicista, letto e commentato: ma era sulle c.d. "ronde", vero?
Ti abbraccio.
Tanto con lui quel poco di laico e di sinistra é morto del tutto.
Alla faccia dell"unità del PD, vediamo già sul testamento biologico tra la Finocchiaro e Rutelli...
@Daniele, sbaglierò ma di sinistra ci ho visto poco, nel PD.
E di laico, assolutamente nulla!
Ora lo scrivo, ma sicuramente mi verrà un crampo alle dita: dateme un Cacciari, un Bersani... ma ripijateve questi qua!!
aaarghhh... che male!
Un bacio, caro.
tu abballa 'o rock'n roll
tu gioca a baseball
ma i soldi de' camel
chi te li da': la borsetta di mamma'?*
*la borsetta di mamma' e' una sottile metafora per illustrare come anche lo starnuto di un politico viene finanziato con le tasse degli onesti cittadini
cordiali saluti
Punzy
@Punzy, bravissima! Non avevo fatto il collegamento!
Un bacione.
L'Arnaldo chi? Forlani non credo, perchè quello me lo ricordo fin troppo bene.
OT.
Singolare: tu pianti lettere moderne per giurisprudenza ed io il contrario. Sì: siamo decisamente gemelle diverse. :-)))
@Bisla, sì! A me ricorda Forlani più secco e più sbiadito (se possibile...). Prova a cambiargli la montatura degli occhiali (qui): a me lo ha fatto venire in mente subito...
O.T.: certo che siamo proprio casinare, eh? E io pure, mi mangio i gomiti! Credo sia il vero cruccio della mia vita, e l'errore che non commetterei se dovessi rinascere.
Un bacione, Gemella diversa!
Grazie Bastian. le tue visite sono sempre gradite, e molto.
Ti "vaso vaso" anch'io....
@Franco, smack!
Posta un commento