Io l'adoro, questo cavolo di stivale sgangherato. E nonostante spesso mi lasci andare a stronzate tipo I.L.N.Y. (il che comunque è vero) o come si stia bene in Croazia, come mi piacerebbe starci sempre, col cazzo: manco un super attico sulla 5^ Strada a Manhattan o un'isola tutta mia sulla costa davanti a Dubrovnik mi darebbero il calore di questa mia terra... merda... stavo scrivendo Patria: come so' antica! Insomma, è un po' come una persona, che ti ispira e che ami: a pelle.
Ma come accade per le persone - per cui ti devi confrontare con l'educazione loro impartita e con la disciplina che si sono imposte per un vivere civile - anche il mio bel paese ha 'regole' e 'codici' che, porello!, non si è autoimposto, ma che lo hanno comunque formato e che ora sono parte integrante del suo proporsi. E a me, sembrano proprio regole all'incontrario!
Stamattina la Camera dei Deputati ha respinto la richiesta - avanzata dalla Procura di Napoli - di utilizzare le intercettazioni telefoniche di Cosentino, ritenute fondamentali nell'ambito dell'indagine. Giuro che mi ero preparata a brindare, tanto ero certa che non l'avrebbe fatta franca. E mi sono pure sintonizzata sul canale 555 di Sky per seguire la votazione. Che è iniziata con una lapidaria dichiarazione del Presidente Fini: "Su richiesta del PdL, la votazione si svolgerà a scrutinio segreto".
Che cazzo vo' r' di'? Perché "segreto"? Io volevo proprio vedere chi sarebbe stato dalla parte dei magistrati e chi no; chi avrebbe negato, in nome di quella stronzata della privacy, la possibilità alla Giustizia di fare il proprio corso. E volevo saperlo proprio perché volevo accertarmi che le varie dichiarazioni di voto fossero rispettate! Niente... E poi è andata come sapete... Allora voglio capirla, questa stronzata megagalattica del voto segreto! Voglio capire se il deputato seduto là che mi sta simpatico (non posso dire più "che ho eletto", ma fa lo stesso...) è sincero o è un fottuto bastardo voltagabbana!
Il voto segreto prende le mosse dallo Statuto Albertino (1848) e venne abolito soltanto durante il fascismo che stabilì (1939) che le tutte le votazioni dovessero avvenire in modo palese. Dalla Costituente (1946) in avanti venne privilegiata - seppure non costituzionalizzata - la votazione segreta. I successivi regolamenti di Camera e Senato del 1971 e 1988, in un certo qual modo, normano gli àmbiti di applicabilità della votazione palese e di quella segreta.
E a questo punto, mi cascano le palle!
Il voto palese è sempre obbligatorio per tutte le votazioni concernenti la legge finanziaria, le leggi di bilancio e per tutte quelle che abbiano conseguenze finanziarie. Il voto segreto - per contro - è obbligatorio quando si tratta di persone, e non di danè, e - udite udite! - "in quelle votazione che incidono sui princìpi e sui diritti di libertà"! (Fonte)
Dunque, è più importante che io sappia come ha votato il "mio" deputato sulla concessione di sovvenzioni per la stampa del "Bollettino delle ricamatrici di Rocca Cannuccia di Sotto", piuttosto che io venga a conoscenza di come lo stesso deputato si è espresso per sbattere fuori dal Parlamento un malversatore, un ladro o un corrotto! Sarò "tera tera" (con una "ere", perché sono una sempliciotta..), ma il mio interesse prevalente è quello sui princìpi e sulle libertà piuttosto che quello sui soldi spesi dallo Stato. Perché - se si rispettano i princìpi e le libertà (che sono categorie morali ed etiche) - si rispetterebbe probabilmente anche il danaro pubblico.
Per questo dico che il mio amato stivalaccio va al contrario. E temo debba scorrere parecchia acqua sotto i ponti prima che si possa riscrivere correttamente "W L'ITALIA", e non più perché lo si sente solo "a pelle", ma perché - sul serio - se lo merita.
Ma come accade per le persone - per cui ti devi confrontare con l'educazione loro impartita e con la disciplina che si sono imposte per un vivere civile - anche il mio bel paese ha 'regole' e 'codici' che, porello!, non si è autoimposto, ma che lo hanno comunque formato e che ora sono parte integrante del suo proporsi. E a me, sembrano proprio regole all'incontrario!
Stamattina la Camera dei Deputati ha respinto la richiesta - avanzata dalla Procura di Napoli - di utilizzare le intercettazioni telefoniche di Cosentino, ritenute fondamentali nell'ambito dell'indagine. Giuro che mi ero preparata a brindare, tanto ero certa che non l'avrebbe fatta franca. E mi sono pure sintonizzata sul canale 555 di Sky per seguire la votazione. Che è iniziata con una lapidaria dichiarazione del Presidente Fini: "Su richiesta del PdL, la votazione si svolgerà a scrutinio segreto".
Che cazzo vo' r' di'? Perché "segreto"? Io volevo proprio vedere chi sarebbe stato dalla parte dei magistrati e chi no; chi avrebbe negato, in nome di quella stronzata della privacy, la possibilità alla Giustizia di fare il proprio corso. E volevo saperlo proprio perché volevo accertarmi che le varie dichiarazioni di voto fossero rispettate! Niente... E poi è andata come sapete... Allora voglio capirla, questa stronzata megagalattica del voto segreto! Voglio capire se il deputato seduto là che mi sta simpatico (non posso dire più "che ho eletto", ma fa lo stesso...) è sincero o è un fottuto bastardo voltagabbana!
Il voto segreto prende le mosse dallo Statuto Albertino (1848) e venne abolito soltanto durante il fascismo che stabilì (1939) che le tutte le votazioni dovessero avvenire in modo palese. Dalla Costituente (1946) in avanti venne privilegiata - seppure non costituzionalizzata - la votazione segreta. I successivi regolamenti di Camera e Senato del 1971 e 1988, in un certo qual modo, normano gli àmbiti di applicabilità della votazione palese e di quella segreta.
E a questo punto, mi cascano le palle!
Il voto palese è sempre obbligatorio per tutte le votazioni concernenti la legge finanziaria, le leggi di bilancio e per tutte quelle che abbiano conseguenze finanziarie. Il voto segreto - per contro - è obbligatorio quando si tratta di persone, e non di danè, e - udite udite! - "in quelle votazione che incidono sui princìpi e sui diritti di libertà"! (Fonte)
Dunque, è più importante che io sappia come ha votato il "mio" deputato sulla concessione di sovvenzioni per la stampa del "Bollettino delle ricamatrici di Rocca Cannuccia di Sotto", piuttosto che io venga a conoscenza di come lo stesso deputato si è espresso per sbattere fuori dal Parlamento un malversatore, un ladro o un corrotto! Sarò "tera tera" (con una "ere", perché sono una sempliciotta..), ma il mio interesse prevalente è quello sui princìpi e sulle libertà piuttosto che quello sui soldi spesi dallo Stato. Perché - se si rispettano i princìpi e le libertà (che sono categorie morali ed etiche) - si rispetterebbe probabilmente anche il danaro pubblico.
Per questo dico che il mio amato stivalaccio va al contrario. E temo debba scorrere parecchia acqua sotto i ponti prima che si possa riscrivere correttamente "W L'ITALIA", e non più perché lo si sente solo "a pelle", ma perché - sul serio - se lo merita.
24 commenti:
Qui si baratta l'occidente con l'oriente, ma si potrebbe barattare il nord col sud e così il contrario sarebbe proprio totale.
Una domandina semplice semplice. Come mai lo stivale italico sia al dritto che al contrario prende ed ha preso sempre a calci la Sicilia?
Bastian, mi spiace dirti I told you so!, ma di questo camaleonte non ti puoi assolutamente fidare. Too much baggage...... Sorry for your broken heart ;-)
XXX
@Alberto, ehm... l'ho scritto che sono "tera tera", e - sicuramente per colpa mia - non capisco il commento...
@Monty, ma non è così! E che la Sicilia - anarchica e orgogliosa - sta per andarsene via e lo stivale le corre appresso!
Un bacio.
@Joe, scusami: ma di quale camaleonte parli? Di Fini? Se così è, probabilmente hai saltato qualche passaggio del post.
Al Presidente della Camera, che solo per caso è Fini, è stata avanzata la richiesta - da parte del PdL - di procedere alla votazione con scrutinio segreto. E così ha fatto, ben conscio che un voto del genere avrebbe fatto solo il gioco dei c.d. "garantisti" (in realtà, di quelli che tengono bordone a Mr B., Cosentino et similes) e non certo quello di FL, che ha votato in maniera opposta: pensa se si fosse rifiutato! Lo avrebbero - come minimo - accusato di non essere super-partes...
'Sto giro te ne meriti uno solo.
X
Carissima, ma il camaleonte Gianfranco non poteva semplicemente dire che non ci stava? E' senza la spina dorsale?
XXX (3 comunque)
Ribaltamento speculare dello stivale in orizzontale e in verticale.
@Joe, ribadisco: non poteva!
Copio e incollo dal link "Fonte" già segnalato:
"...Sono inoltre votate a scrutinio segreto, solo quando ne sia avanzata richiesta, le proposte delle giunte sulle richieste di autorizzazione all'arresto e altri atti privativi della libertà personale, perquisizioni personali e domiciliari, intercettazioni di conversazioni e comunicazioni, sequestro di corrispondenza, in quanto incidenti sui principi costituzionali richiamati dall'art. 49 r. C. e dall'art. 113 r. S.".
Non è questione di "spina dorsale", Joe, ma solo di rispetto delle regole.
XX (due, perché sono buonissima...)
Sono sempre piu' lieto di non essere sotto il pollice di questi despoti, inciuciati fino al collo, camorristi, mafiosi ed ex-questo ed ex-quello!
XXX (3 nonostante il disaccordo sul rettile: don't let the camaleon get in the way....)
Ci sarebbe da dire "Summum ius summa iniuria":una norma che avrebbe dovuto salvaguardare la libertà di coscienza viene utilizzata per consentire ad un losco figuro di cavarsela, probabilmente.
Su Fini non sono molto tenero neppure io:dopo quindici anni si è accorto che Mr B non è un esempio di correttezza?Poteva pensarci prima,no?
Ieri sera, ad Annozero, Vauro esibi' una vignetta con Fini nella forma di camaleonte. Giuro che io non c'entro pero' vedo che il mio parere su questo individuo non e' poi cosi' isolato....
XXX
Devo dire che il voto segreto nei casi previsti, come in quelli riguardanti singole persone, è una norma giusta, perchè garantisce un giudizio individuale senza la possibilità di ricatti da parte del potente di turno.
Il fatto è che per i parlamentari PDL non c'è neanche bisogno del ricatto che papà Silvio possa sapere che hai disobbedito, quelli purtroppo condividono l'interesse all'impunità, e quindi, in questa situazione di illegalità conclamata, neanche la norma più garantista può funzionare.
Aspetto i tuoi commenti .......
P.S. Se non vuoi lasciare tracce, le foto stracciate di Gianfranco le puoi mettere nel trituratore.
XXX
@Lanza e Vincenzo, quello che io non concepisco è, appunto, che la salvaguardia della "libertà" di coscienza possa essere assicurata solo in segreto!
Che libertà è, se riesco ad esercitarla solo al riparo da occhi indiscreti? E perché, proprio sui temi più sensibili (come quelli riguardanti le persone), non ho diritto di manifestare palesemente il mio punto di vista?
Il ricatto del potente di turno? Ma allora sono perennemente sotto scacco e, diciamocelo, non sono "libera". E non da oggi: la norma è vecchia come il cucco...
Vi abbraccio.
@Lanza (adde...).
Qualcuno ha detto che "solo i morti e i cretini non cambiano mai opinione". Fini l'ha cambiata, ha fatto anche autocritica sul punto, il che - mi sembra - non accada spesso.
Bacioni.
@Joe, a Roma si dice "o vinci o patta" (patta = pareggi), per cui mollo il discorso su Fini sul quale non la pensiamo allo stesso modo: non ho foto di Fini, e dunque non ho nulla da stracciare...
XXX
OK. Let's agree to disagree. Ti capisco on po' in quanto c'e' cosi' poco da scegliere tra questi politicanti da rottamare.....
XXX
Buon Giorno Bastian,
interessante il Tuo blog, ho letto qualche post e devo dirTi che.. mi trovi d'accordo su molti dei Tuoi pensieri.
Riguardo a questo post, Ti dico che anch'io amo molto questa Nostra "strampalata" penisola.
Essendo i politici "nostri rappresentati", ma bisognerebbe spiegarglielo cosa significa non credo l'abbiano capito, ci devono la votazione palese su qualsiesi argomento. Tocca a Noi renderci conto se il politico da Noi eletto rispetta il Nostro pensiero.
Urge un popolo per ottenere rispetto da chi dovrebbe rapprensentarci.. è qui.. casca l'asino!!
@Francy, ma sembra proprio che da quell'orecchio non vogliano sentirci! Preferiscono "voti segreti", quasi si vergognino di esporsi e di dire chiaramente come la pensano.
Mi piacerebbe proprio, ora che si sta riparlando di una riforma globale (e costituzionale, con ciò intendendo metter mano anche al riordino della Carta della nostra amata Repubblica, la più vecchia d'Europa) della legge elettorale, che si mettesse mano anche a queste obsolete forme di voto.
Manco fossimo carbonari!
Grazie per essere passata e a rileggerci.
Vogliamo aggiornare questo blog?
@Gap... uffaaa! Sto pensando*, no???
Un beso e a presto.
* Non è vero: ho appena finito il cambio di stagione!!!
io mi domanderei un paio di cose: Fini, se davvero ha rotto con il suo mentore, dovrebbe aver le palle per non votargli la fiducia. altrimenti sono dichiarazioni d'intenti che servono solo a lui.
E poi, ma questo me lo chiedo già da tempo, siamo sicuri che la democrazia così come è fatta sia proprio un sistema adatto a governare un paese? qui da noi, in Italia intendo, abbiamo assistito alla nascita se non di una dittatura certo di una oligarchia che con il concetto di democrazia ha ben poco a vedere; e tutto usando metodi democratici, ossia elezioni, proposte di legge e votazioni sulle proposte. Tutto regolare, insomma. Più il nostro sonno italiano tipico e storico.
un saluto a te, Bastian
@Ice, quoto completamente la tua considerazione sulla "democrazia così com'è fatta": è vero, è una sorta di oligarchia, con tanto di primarie, di elezioni e di votazioni.
Ma il sistema - così come congegnato - ha falle, in primis, a mio avviso, questa del bipolarismo coatto che, com'è sotto gli occhi di tutti, a noi sta stretto.
Eh sì, anche il nostro atavico "sonno" gioca qualche ruolo, ma mi verrebbe di definirla più "noia", nella sua accezione etimologica: "in odio". Insomma, ne abbiamo le fanerogame piene!
Un abbraccio Ice, e bentornato!
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