sabato 23 febbraio 2013

Vieni avanti, cretino!

Penso che potrebbero accoglierci con questa frase, al seggio elettorale, tra domani e lunedì. Perché davvero mi sembra che i guru - tutti - della politica abbiano di noi questa considerazione. Non mi riferisco alle innumerevoli promesse elettorali alle quali ormai abbiamo fatto il callo. Quanto, piuttosto, al cosiddetto "silenzio sui sondaggi".

Sino al 6 novembre scorso - ho ritrovato il link nella mia cronologia - mi sono regolarmente connessa ad un sito statunitense per seguire in tempo reale i sondaggi, le "proiezioni" e gli exit poll relativi alle presidenziali americane. E certamente con maggiore interesse di me, che ero al di qua dell'oceano e non votavo, lo avranno fatto milioni di elettori americani.

Da noi non si può fare perché - hai visto mai? - che poi andiamo al seggio con lo sguardo all'infinito, il sorrisetto scemo, canticchiando "Il pulcino Pio" - manco ci fossimo fumati una canna che le ciminiere dell'ILVA ci fanno una sega - perché ci hanno fatto il lavaggio del cervello con i sondaggi? Per inciso, la Legge è la n° 28 del 22 febbraio 2000, e l'articolo che norma il divieto nei 15 giorni precedenti alle consultazioni è l'art. 8. All'epoca del governo D'Alema II. Ma è solo un dettaglio...

Un sondaggio è - per me - mera informazione. Perché deve essere limitata la mia possibilità di essere informata sull'andamento del mercato (elettorale) proprio quando la notizia potrebbe interessarmi? Allora - nei 15 giorni precedenti alla consultazione - vietiamo anche ogni notizia relativa alla borsa, allo spread e al rating: abbiamo capito che sono parametri legati alla "fiducia" che i mercati dimostrano sulla tenuta dei vari Paesi. Dunque, ogni notizia di borsa in calo per l'incertezza dell'esito elettorale potrebbe avere la stessa valenza di un sondaggio che vede un sorpasso imprevisto di una coalizione su di un'altra. A noi minus habens potrebbe venire un coccolone ed influenzare il nostro voto!

Vabbe', me so' sfogata...
E domani la cretina andrà a votare. Ma al primo che mi dice "venga avanti!", una pedata tra gli zebedèi non gliela toglie nessuno.

10 commenti:

Unknown ha detto...

Ossignur Bastianella, ciò che disse papi, nel 1994, è diventato vangelo!
Sappilo una buona volta e smetti di fare i capricci.
Cristiana

http://www.youtube.com/watch?feature=player_detailpage&v=rQAc427uKeI

Bastian Cuntrari ha detto...

@Cri, ma sai che non me lo ricordavo???
Be', una dodicenne da secondo banco non mi ci sento prioprio!!! E tu??

Un bacione, cara.

il monticiano ha detto...

Ma sai che il paragone del divieto dei sondaggi elettorali con il vietare allora anche notizie su borsa, spread e cavolate del genere
calza a pennello?
Domani io VOTO a tutti i costi.
Un abbraccione,
aldo.

Bastian Cuntrari ha detto...

@Monty!!! So' forte, eh??
Pure senza il pezzo di carta, questi pensieri profondi mi vengono così...
ahahaha!!!
E domani tutti al voto!

Ti abbraccio forte, amico mio.

Alberto ha detto...

Te lo diranno, te lo diranno venga avanti. A meno che non abbiano letto qui.

Bastian Cuntrari ha detto...

@Alberto, perché so' cretina o perché la fila si è ridotta???
Mubble... mubble...

Besos

Ernest ha detto...

Me l hanno appena detto...

Bastian Cuntrari ha detto...

@Ernest, allora sono in OTTIMA compagnia!!!

Buon pomeriggio attaccato alla TV!

Blogaventura ha detto...

... col senno di poi penso che il sondaggio sia un po' come l'oroscopo. Quando i sondaggisti interpellano gli elettori prima del voto questi dicono una cosa... dopo ne dicono tutta un'altra. Gli oroscopi (... e i sondaggi) son sempre divertenti. Perché dunque vietarne la diffusione? Un salutone, Fabio

Bastian Cuntrari ha detto...

@Fabio, mentre commentavi qui io ero intenta a districarmi nella formazione di un sondaggio!!! ahahah!!!
Proprio perché - come hai detto - sono divertenti: ridiamoci su, dài!
Un bacione