martedì 15 febbraio 2011

Adozione a distanza

Siccome mi sono proprio rotta gli zebedèi in questi ultimi due mesi, in cui non s'è fatto altro che parlare di ragazzine che fanno carriera (?) con quello su cui stanno sedute, o di vecchi lascivi col culo moscio ... a proposito... del suo pisello non si sa nulla. Avranno mica censurato nelle intercettazioni i commenti sulla ridicola zucchinetta striminzita? Dicevo, mi sono proprio scassata di questi pseudo politicanti - tutti - da quello che quando parla sembra disquisisca dei massimi sistemi con un linguaggio aulico e dottissimo e affabulante (nonostante la zeppola), ma che alla fine della fiera ti chiedi: che cazzo ha detto? E se fai il riassunto non ti viene niente.

O di quell'altro che parla al rallentatore e come un salumaio che cerca di spegare che il suo prodotto è più buono a una beghina rincoglionita, che
Peppone di Guareschi, paragonato a lui, sembra Cicerone. E il contadino-tribuno, che più passa il tempo più è solo contadino. O della nuova triade del centro, che non capisci come cazzo faranno a stare insieme - se mai avverrà - se due sono chierichetti biaciapile e quell'altro (che si è fatto pure le canne) è pro-aborto, pro-finevita autodeterminato e che manco ha costituito il partito e già si lascia i pezzi per strada.

Per non parlare di Mister Zucchina-andata-a-male e dei suoi vassalli. O dei celoduristi al potere (la "loro" gente comune non lo fa) disposti ad ingoiare la merda di quello là pur di ottenere un simulacro di legge sul federalismo che consenta andare alle prossime elezioni con un virtuale bottino di guerra. Insomma, mi hanno proprio rotto ques
ti qui. E come il mio amico Gap afferma nell'incipit di un post di qualche tempo fa (vi ho letto, eh? anche se non ho commentato...), anch'io ho nostalgia di altri personaggi.

Ma intendo optare per "altri altri" ed è
da un bel po' che avevo intenzione di postare sull'argomento. Mi stanno davvero infastidendo le polemiche che stanno montando sui 150 anni dell'Unità d'Italia. Polemiche in cui gli aggettivi ricorrenti sono "retorico, ridondante, formale, magniloquente, stucchevole". A parte le esternazioni leghiste, mi ha meravigliato quella della Marcegaglia. Credevo fosse un'imprenditrice, e invece si è dimostrata una bottegaia che riduce tutto ai danè dell'incasso giornaliero: cancellata pure lei. Non ho letto molto nei blog amici sull'argomento, tranne che da Daniele oltre un mese fa, e quello che ho letto è sempre stato in toni sarcastici e di manifesta superiorità intellettuale. Tra i commenti: "Non è necessario essere Leghisti per fottersene di queste festefàtte. Basta essere intelligenti". Sarà vero: allora sarebbe il caso di segnalare ai cubani quanto siano cretini a celebrare l'8 ottobre di ogni anno l'anniversario della morte di Che Guevara. O no?

Solo oggi leggo l'acuto post di Vincenzo Cucinotta in cui si domanda perché tanti distinguo sull'opportunità di una festa "per ricordare" non siano montate per il Giorno della Memoria della Shoah. Probabilmente perché gli ebrei n
on vogliono perdere le proprie radici, e non solo per rammentare quell'immane tragedia, ma per ricordare a se stessi che ci furono altri, prima. Perché senza radici, senza un "prima di noi", si è nessuno, non si ha identità.

E allora, alla facciaccia degli intelletualoni e dei leghisti, della Marcegaglia e dell'asburgico Durnwalder che ha detto "nein" e al quale rispondo "e 'sti cazzi!"
, io - il 17 marzo - festeggerò e non solo! Ho deciso di mettere radici proprio in quel periodo in cui s'è fatta la storia della mia Italia! Ho cercato - tra i Mille di Garibaldi - qualcuno che portasse uno dei cognomi della mia famiglia, tra nonne, nonni, bis nonne e bis nonni... nisba... Allora ho optato per qualcuno nato il mio stesso giorno (23 giugno) e ne ho trovati tre. Tra un commerciante, un calzolaio e un marinaio, ho scelto quest'ultimo - n° 787 PINI Pacifico fu Sebastiano, nato ad Isola del Giglio il 23 giugno 1826, ivi residente, marinaio - da oggi ufficialmente adottato come mio avo, bisnonno di mio nonno o al massimo bisnonno del mio bisnonno - che, da marinaio, può aver lasciato tracce del suo DNA anche in altre regioni d'Italia, visto che - a quanto ne so - con la Toscana non ho nulla a che fare.

Il 17 marzo farò festa
alla grande e - alla faccia della dieta - mangerò salame, formaggio e cioccolata e prenderò una bella ciucca di vino rosso in ricordo di bis-bis-bisnonno Pacifico fu Sebastiano, metterò il tricolore in giardino e lo ringrazierò per aver avuto il coraggio di cimentarsi in quella avventura che ha fatto sì ch'io oggi possa definirmi Italiana (nonostante tutto), e orgogliosa di esserlo (nonostante tutto). E visto che ci sono, ho anche deciso che mio bis-bis-bisnonno Pacifico fu Sebastiano è quello che nel quadro qui sotto guarda... l'obiettivo! Si vede che è un marinaio ed è il più bello. E per questo mi assomiglia: tiè!



15 commenti:

il monticiano ha detto...

Sessanta giorni circa di astinenza e digiuno e poi mi sono rifatto con questo post.
Mi serviva, altroché se mi serviva.

Alberto ha detto...

La bandiera sarà meglio comprarla già adesso, che poi magari andranno esaurite.

Bastian Cuntrari ha detto...

@Monty, allora ci stai anche tu?
Ci sbronziamo insieme e cantiamo a squarciagola "Fratelli d'Italia"? Giuro che non ti compro la cioccolata con le nocciole...

Un bacio grandissimo, amico mio semper fidelis

Bastian Cuntrari ha detto...

@Alberto, immagino sia ironico il tuo commento...
Comunque la bandiera ce l'ho già: risale al giugno del '70 e all'indimenticabile 4 a 3 di Italia-Germania!
Un pezzo di storia!

Ti abbraccio

Gap ha detto...

Se ti aspetti che ti dia la bentornata sei fuori strada, non la meriti.
Per entrare nel tema, provocatoriamente avevo fatto un post su che cosa c'era da festeggiare, non molti l'hanno compreso o non mi sono spiegato. Certo le polemiche di questi giorni lasciano stupefatti e concordo con te su molte cose, anche sul fatto che il 17 festeggerò.

Lanza ha detto...

Finalmente!Si vede che ti piace farti desiderare:).
A tua discolpa devo ammettere che sei tornata con un post significativo e circostanziato,del quale mi sento di condividere tutto.Sono innamorato dell'Italia e di conseguenza non posso non soffrire nel vedere la crisi di persone e di valori nella quale stiamo sprofondando.Come diceva Flaiano "La situazione è grave ma non seria",speriamo di venirne fuori senza troppe ammaccature.Ti abbraccio

PS - Ma dove le trovi certe parole?Le tue"zeppole" mi hanno fatto impazzire anche usando Google:)

Bastian Cuntrari ha detto...

@Gap, ma non me lo aspettavo manco per niente! Anche se - magari - avresti potuto chiedermi se per caso ero stata male, se sono stata ricoverata... In realtà "ero rimasta senza benzina. Avevo una gomma a terra. Non avevo i soldi per prendere il taxi. La tintoria non mi aveva portato il tight. C'era il funerale di mia madre! Era crollata la casa! C'è stato un terremoto! Una tremenda inondazione! Le cavallette!"
Ma comunque... L'ho letto quel tuo post, in cui fai lo screening storico dei 150 anni: 60 di monarchia, 20 di fascismo, etc. Se lo citi per commentarmi e oltretutto mi dici che festeggerai pure tu, evidentemente non l'ho capito... Mo' vado a rileggermelo, e poi ti dico. E comunque, ben ritrovato, amico mio.

Bastian Cuntrari ha detto...

@Lanza, un po' è vero... a ogni donna piace farsi desiderare e farsi dire "mi manchi"... Si vede che avevo particolarmente voglia di coccole...
Mi fa piacere constatare che ci sono anche in questo caso "affinità elettive" tra di noi: va a finire che faremo una mega festa per Nonno Pacifico fu Sebastiano!

Un bacione, mio caro.

Punzy ha detto...

Bastianuccia bella; io dico che ogni occasione e' buona; se non sono in turno quel giorno, ci vediamo tutti e festeggiamo se non altro', la nostra unita' di blogger :)

Vincenzo Cucinotta ha detto...

Innazitutto, ben ritrovata. Eppoi, grazie per la cortese citazione. Non pensavo di essere così acuto, ma trovo comunque deprimente che la nazione a cui i progenitori hanno donato il patrimonio artistico più ingente e prestigioso del mondo, sia così ridotta,e mi chiedo quali siano le nostre personali responsabilità. E in particolare "da questa parte", se questa a volte ostentata indifferenza non sia una forma estremamente sofistica di masochismo.

Vincenzo Cucinotta ha detto...

Ops, sofisticata, non sofistica :-D

Bastian Cuntrari ha detto...

@Punzicchia, proprio ieri è stato finalmente dichiarato il 17 marzo prossimo, festa nazionale. Non farti mettere di turno, fai sega, sciopera, datti malata! E gozzoviglieremo tutti insieme appassionatamente sinché non scivoleremo - sotto il tavolo - tra le braccia di Morfeo, con lo stile e la classe di Gasperino er Carbonaro!
Un abbraccio forte.

Bastian Cuntrari ha detto...

@Vincenzo, l'ho trovato acuto - il tuo post - perché non ho letto altrove, sulla vicenda, il parallelismo che hai proposto (ardito e coraggioso, aggiungo) tra la Memoria della Shoah e l'anniversario dell'Unità d'Italia.
E per un certo verso sì, l'indifferenza può ben essere "una forma estremamente sofisticata di masochismo". Ma anche, mi permetto di chiosare, e forse di più, una ostentazione di aristocraticità intellettuale, un dichiararsi diversi dal comune sentire del "volgo".
"Pevché fa scicche". E la "v" non è un refuso...
Buona giornata, Vincenzo.

il monticiano ha detto...

Un caro saluto e viva l'Italia, viva la Resistenza, viva la Costituzione, viva le Donne Italiane.

Gap ha detto...

Per fortuna che ti vedo da altre parti altrimenti mi preoccuperei.
Si, potrei alzare il telefono e chiamarti .... ne abbiamo parlato ...