Uno dei difetti che mi riconosco tranquillamente (ne ho pochissimi!) è certamente la curiosità. Quella però intesa nella sua accezione di irrefrenabile desiderio di "sapere prima" cose che altri vorrebbero farmi conoscere a tempo debito. Insomma, sono intollerante alle sorprese, mi mettono ansia. Una volta - avrò avuto 6 o 7 anni - ho visto Babbo Natale mentre metteva nottetempo i pacchi sotto l'albero: ho atteso - spaventatissima - che rientrasse in camera di papà e mamma (chissà poi perché? Non era più comodo uscire dalla porta anziché dalla loro finestra?) e poi sono andata a guardare i doni. Fatta la cernita dei miei, ho cominciato a palpare, toccare, scuotere il pacco, annusarlo... cercando di capire cosa contenesse. Nisba. Mia madre m'ha beccato e ho rimediato la prima e unica sculacciata della vigilia: "Ma sei proprio curiosa come una scimmia!", mi ha detto mentre - riportatami a letto - mi rincalzava le coperte. E sono stata spesso, per lei, la sua "scimmietta curiosa".
Nonostante i lustri trascorsi, lo faccio ancora. E mio marito, giustamente, s'incazza... Tant'è che ora è costretto a nascondere i regali e a tirarli fuori all'ultimo momento, altrimenti io vado al palpeggio. L'ho fatto di nuovo, ieri. Niente regali, ma un telefilm. Ho resistito un giorno intero, ma poi non ce l'ho fatta più. Il lunedì sera su FoxCrime passano "The Guardian", una serie del filone giudiziario che tanto amo, il cui protagonista mi piace proprio - quando è serio - e meno quando sorride, anche se... Insomma, la puntata si è chiusa con un incidente d'auto in cui erano coinvolti lui e una collega di cui è innamorato e che, finalmente, si era decisa a mollargliela. Lui, nella macchina accartocciata, si riprende. Lei, invece, ha il capo riverso sul poggiatesta, il sangue che le cola dalla tempia e gli occhi chiusi. Lui la chiama. Lei non risponde. Lui dice "oddìo". Titoli di coda. Be', non ho resistito e ho guardato qui, episodio 17.
La scimmia che è in me ha vinto ancora, cazzo!
Nonostante i lustri trascorsi, lo faccio ancora. E mio marito, giustamente, s'incazza... Tant'è che ora è costretto a nascondere i regali e a tirarli fuori all'ultimo momento, altrimenti io vado al palpeggio. L'ho fatto di nuovo, ieri. Niente regali, ma un telefilm. Ho resistito un giorno intero, ma poi non ce l'ho fatta più. Il lunedì sera su FoxCrime passano "The Guardian", una serie del filone giudiziario che tanto amo, il cui protagonista mi piace proprio - quando è serio - e meno quando sorride, anche se... Insomma, la puntata si è chiusa con un incidente d'auto in cui erano coinvolti lui e una collega di cui è innamorato e che, finalmente, si era decisa a mollargliela. Lui, nella macchina accartocciata, si riprende. Lei, invece, ha il capo riverso sul poggiatesta, il sangue che le cola dalla tempia e gli occhi chiusi. Lui la chiama. Lei non risponde. Lui dice "oddìo". Titoli di coda. Be', non ho resistito e ho guardato qui, episodio 17.
La scimmia che è in me ha vinto ancora, cazzo!
15 commenti:
uuuuuuu pure io sono curiosissiiiiiima me la gioco con la psicogatta Bridget Jones!! sbircio il seguito dei serial, sbircio nei pacchetti..prima o poi la pago, come la gatta che va al lardo..
@Punzy, ma siamo proprio simili!!
Tocca che ci incontriamo, prima o poi, ma senza dire nulla alle nostre metà: magari facciamo loro una... sorpresa!!
Un beso, Scimmietta2.
Manca solo che vi incontriate, sai che scena!!!!!
Che bello invece crogiolarsi un po' nell'attesa di sapere, senza impazienza, tanto nessuno scappa.
Ho curiosità di tipo diverso:nei telefilm trovo che la suspence tra una puntata e l'altra sia un gradevole intermezzo.Quello per cui continuo a darmi dello stupido è quando realizzo che,dopo anni e anni di connessione permanente internet,ignoro ancora il significato di UNICEF.O di FAO.
@Gap, paura eh???
@Alberto, hai ragione: nessuno scappa, ma l'impulso è ossessivo-compulsivo!
Un abbraccio.
@Lanza, nei telefilm thriller non mi piace la faccenda del "to be continued"... Sarà per quello che i libri - dello stesso genere - me li bevo in un nanosecondo.
Quanto agli acronimi UNICEF e FAO, scherzi, vero?
Altrimenti... UNO e DUE.
Un bacione.
Grazie per i link,cara Bastian.Mi riferivo,più in generale,al fatto che nonostante si abbia la possibilità di soddisfare ogni curiosità spesso si usi la rete in malo modo.Bacione ricambiato.
@Lanza, "...come spesso si usi la rete in malo modo": come me che mi vado a leggere come-va-a-finire, vero?
Smack!
Bastian, non è un difetto, è una caratteristica :)
Superfluo dire che non era riferito a te,Bastian cara.Ammetterai però che questo potentissimo mezzo a molti lo usano per aggiornare il profilo di Facebook.
@Lanza, mi hai beccato e hai scoperto un altro mio (piccolissimo) difetto: sono permalosa... Ma no, caro, non avevo pensato ti riferissi a me in senso negativo.
FB? Mi sono iscritta con una identità segreta solo per poter vedere se ci sono persone che ho conosciuto secoli fa. Ma lo faccio solo quando mi rammento qualche nome: tipo ... una volta ogni 2 mesi!
Beso
@Ormoled, giusto! "Una caratteristica" è molto più elegante!
Ti abbraccio.
Sempre stata curiosa anch'io. E per nulla amante delle sorprese.
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