Quand'ero ragazzina, mi sono creata un paese tutto mio: si chiamava... be'... diciamo che oggi il suo nome sarebbe "Governatorato di Bastianopoli".
Ero un dittatore, assommando in me tutte le cariche: Ministro degli Esteri (viaggiavo un casino!); Ministro degli Interni (mio fratello voleva giocare con me, ma l'ho messo subito in gattabuia e non so più dove ho buttato la chiave). Ma, da brava meticcia con sangue anche genovese nelle vene, quello che mi piaceva di più era il Ministero delle Palanche (dei soldi). In realtà ero ricchissima, per cui non avevo bisogno di tassare nessuno, ma ne spendevo - in opere socialmente utili - moltissimi: cinema, luna park, parchi gioco, giardini...
Visto come stanno andando le cose oggi, periodo in cui anche la mia ultra-spendacciona metà comincia a fare economia (il che è gravissimo!), ho deciso di rispolverare l'antica mia attitudine a maneggiar soldi, e farò tutto quello che non ho fatto allora: inizio a tassare a destra e a manca, e voglio proprio vedere cosa riesco a racimolare...
Prima di tutto parliamo di del limbo fiscale in cui naviga allegramente il mondo della pesca da diporto. "La situazione della nautica da diporto non è oggetto di indagini statistiche certe... Lo studio EURISPES/UCINA (1993) dichiarava la presenza di tre milioni di diportisti in Italia...": così inizia uno studio del Comune di Piombino (le sottolineature sono mie). Chi fa nautica e pesca da diporto, lo fa per hobby, per divertimento: dunque, da questo mare magnum sono esclusi coloro che pescano per professione con imbarcazioni destinate alla professione. Perché, dunque, i pescatori della domenica non cacciano un euro per il loro svago? Che magari un po' il mare lo inquina; che magari un po' toglie fauna ittica a chi con la pesca ci campa.
Una volta si pagava la Tassa di Stazionamento, ma è stata abolita con la Legge 172 dell'8 luglio 2003. Perché? Eravamo troppo ricchi, o pensavamo di fare un piacere a della povera gente? Per quale cazzo di motivo mi fai pagare la tassa di possesso (il bollo) di una vecchia e scalcagnata Panda con cui vado al lavoro, e non la tassa di possesso della barca?
Bene, allora cominciamo a tassare da qui e per step: e iniziamo dalle imbarcazioni da diporto, che sono quelle di lunghezza superiore ai 7,5 metri se a motore o 10 metri se a vela, tenendo fuori - per ora - i natanti da diporto, di lunghezza inferiore.
Nel 2005 (3 anni fa!) risultavano iscritte nei Registri Nautici oltre 70.000 imbarcazioni tra i 10 e i 24 metri, che costano - come minimo - svariate decine di migliaia di euro: se da costoro mi facessi dare una stronzata, diciamo 120 euro l'anno, avrei un gruzzolo di ben 8.400.000 euro! Che fai, li butti? No, vero?
E parliamo anche della pesca da diporto. Quando l'estate andiamo in vacanza in Croazia paghiamo il "permesso di pesca": per un mese sono 700 kune, circa 100 euro. Da uno studio della EFSA Italia, effettuato tra il maggio 2003 e il maggio 2004, sono stati rilevati 385.000 pescatori sportivi, cioè che non fanno i pescatori di mestiere, per le sole acque salate. Voglio essere buona e a loro chiedo 100 euro/anno per divertirsi e risparmiare sulla spesa (le spigole non di allevamento al mercato costano tra i 30/40 euro al chilo) ed ecco che m'imberto altri 38.500.000 di euriki!!
Anche perché non capisco il motivo per cui la pesca nelle acque interne sia soggetta ad una licenza regionale a pagamento, e quella in mare no.
Insomma, con questa monovrina ho intascato quasi 47 milioni di euro, non facendo male a nessuno. Che ci faccio? Li spalmo sulla tanto denigrata Social Card - che verrà assegnata a 1 milione e 300 mila italiani indigenti - che si ritroveranno altri 36 ulteriori euro a cranio: magari per permetter loro di fare il pranzo di Natale con il panettone, le noci e la cioccolata. E non finisce qui...
Ero un dittatore, assommando in me tutte le cariche: Ministro degli Esteri (viaggiavo un casino!); Ministro degli Interni (mio fratello voleva giocare con me, ma l'ho messo subito in gattabuia e non so più dove ho buttato la chiave). Ma, da brava meticcia con sangue anche genovese nelle vene, quello che mi piaceva di più era il Ministero delle Palanche (dei soldi). In realtà ero ricchissima, per cui non avevo bisogno di tassare nessuno, ma ne spendevo - in opere socialmente utili - moltissimi: cinema, luna park, parchi gioco, giardini...
Visto come stanno andando le cose oggi, periodo in cui anche la mia ultra-spendacciona metà comincia a fare economia (il che è gravissimo!), ho deciso di rispolverare l'antica mia attitudine a maneggiar soldi, e farò tutto quello che non ho fatto allora: inizio a tassare a destra e a manca, e voglio proprio vedere cosa riesco a racimolare...
Prima di tutto parliamo di del limbo fiscale in cui naviga allegramente il mondo della pesca da diporto. "La situazione della nautica da diporto non è oggetto di indagini statistiche certe... Lo studio EURISPES/UCINA (1993) dichiarava la presenza di tre milioni di diportisti in Italia...": così inizia uno studio del Comune di Piombino (le sottolineature sono mie). Chi fa nautica e pesca da diporto, lo fa per hobby, per divertimento: dunque, da questo mare magnum sono esclusi coloro che pescano per professione con imbarcazioni destinate alla professione. Perché, dunque, i pescatori della domenica non cacciano un euro per il loro svago? Che magari un po' il mare lo inquina; che magari un po' toglie fauna ittica a chi con la pesca ci campa.
Una volta si pagava la Tassa di Stazionamento, ma è stata abolita con la Legge 172 dell'8 luglio 2003. Perché? Eravamo troppo ricchi, o pensavamo di fare un piacere a della povera gente? Per quale cazzo di motivo mi fai pagare la tassa di possesso (il bollo) di una vecchia e scalcagnata Panda con cui vado al lavoro, e non la tassa di possesso della barca?
Bene, allora cominciamo a tassare da qui e per step: e iniziamo dalle imbarcazioni da diporto, che sono quelle di lunghezza superiore ai 7,5 metri se a motore o 10 metri se a vela, tenendo fuori - per ora - i natanti da diporto, di lunghezza inferiore.
Nel 2005 (3 anni fa!) risultavano iscritte nei Registri Nautici oltre 70.000 imbarcazioni tra i 10 e i 24 metri, che costano - come minimo - svariate decine di migliaia di euro: se da costoro mi facessi dare una stronzata, diciamo 120 euro l'anno, avrei un gruzzolo di ben 8.400.000 euro! Che fai, li butti? No, vero?
E parliamo anche della pesca da diporto. Quando l'estate andiamo in vacanza in Croazia paghiamo il "permesso di pesca": per un mese sono 700 kune, circa 100 euro. Da uno studio della EFSA Italia, effettuato tra il maggio 2003 e il maggio 2004, sono stati rilevati 385.000 pescatori sportivi, cioè che non fanno i pescatori di mestiere, per le sole acque salate. Voglio essere buona e a loro chiedo 100 euro/anno per divertirsi e risparmiare sulla spesa (le spigole non di allevamento al mercato costano tra i 30/40 euro al chilo) ed ecco che m'imberto altri 38.500.000 di euriki!!
Anche perché non capisco il motivo per cui la pesca nelle acque interne sia soggetta ad una licenza regionale a pagamento, e quella in mare no.
Insomma, con questa monovrina ho intascato quasi 47 milioni di euro, non facendo male a nessuno. Che ci faccio? Li spalmo sulla tanto denigrata Social Card - che verrà assegnata a 1 milione e 300 mila italiani indigenti - che si ritroveranno altri 36 ulteriori euro a cranio: magari per permetter loro di fare il pranzo di Natale con il panettone, le noci e la cioccolata. E non finisce qui...
39 commenti:
Pensa a qualcosa anche per i dipendenti statali ed alle prossime elezioni (sempre se ce le faranno fare...) ti voto e ti faccio campagna elettorale!
@Max, mi ci metterò d'impegno: e qualche altra ideuzza già ce l'ho!
Besos besos!
E domani... daje giù!
Cara Bastian, dovresti essere TU il ministro delle finanze! E visto che ci sei, vieni anche in Irlanda che qui ce n'è uno che in confronto Tremonti è un genio incompreso! :D
Un buon Weekend... vai a pescare?
xxx
Ti voto anch'io sei meglio del ns
tvevalli. e sei anche brava in matematica ti faccio fare l'insegnante alle superiori. tanto per tre anni forse puoi star tranquilla la riforma nel 2010.
E siccome mi sei anche simpatica ad interim ti faccio fare anche il ministro per tutti gli altri gabinetti, e se vuoi anche il calendario della Carfagna, o l'isola dei famosi dove ti voterei anche lì.
Non per buttarti giù ma come ci stanno governando adesso sarebbero capaci in tanti.Taglio di qua riformo senza sentire nessuno perchè mi dicono che sono un dittatore, accorcio di là (beh accorcio poco perchè se no non mi trovano).
Ti auguro un buon week ciao a presto.Sisifo
@Martina, allora ci do dentro!
Hai visto mai che qualcuno in alto si mette a leggere un po' di carta straccia, anche nel senso di cartaccia... e ci fa un pensierino?
Come ho detto anche a Max, ho qualche altra freccia al mio arco...
Alla prossima.
Buon fine settimana, cara.
@Sisifo, non ho capito bene se il mio "taglio" ti è andato bene o no.
Comunque, bravo che sei passato, perché da un paio di giorni non riesco a commentare i tuoi post, perché - come accedo al tuo blog (e solo al tuo) - il PC mi si impalla!!!
Fammi sapere, sui due punti...
Bacioni.
ho parlato con Massimo (D'alema): lui sarebbe assolutamente d'accordo, ma i due amici con cui divide la barca non ne vogliono proprio sapere... questo è il bello della democrazia, mi ha detto sorridendo ;)
un abbraccio e un buon fine settimana
@Ric, lui e la sua barca attraccata a Gallipoli (uno dei posti più belli ch'io abbia mai visto...) sono in cima alla lista!
Non mi sfuggirà!
Buon fine settimana anche a te, caro.
wow ! altro che rifkin o 3monti... proponiti!
il prossimo budget lo gestiresti benissimo!
le tasse, come la democrazia e andare in chiesa la domenica, sono una di quelle cose che ci instillano nel cranio (o peggio) fin da piccoli.
un po' tutte e tre, non mi pare che fino ad ora siano servite a un granchè ...
Ciao certo che mi è piaciuto il tuo post, ti voterei in tutte le salse.
ps. puoi passare da me per vedere se riesci a commentare ho rimosso un paio di cosine. Ti ringrazio in anticipo. ciao buon sabato bagnato.
Sisifo
@Fabio, ti prendi in parola: quasi quasi "givo le mie scopevte" al Ministvo.
E se mi copia, manco gli chiedo i diritti per l'opera d'ingegno!
Buon week end!
@IceKent, la democrazia e le tasse (queste un po' meno) me le faccio tranquillamente entrare in zucca, o altrove... andare in chiesa la domenica,
certamente no.
Le prime due sono servite a poco - a parer mio - perché sono state male impiegate, e peggio fruite Ma non dispero.
Ti abbraccio frte, fugitivus...
@Sisifo, ora provo a ripassare,
ma se mi bruci per l'ennesima volta il mio record a Jewel Quest, ti cancello!
Un bacione.
promossa ti voto..... ti candidi da sola o portiamo avanti il partito dell'intolleranza???
ciaooooooooooooo buona domenica
@Brunicchiooo!!!
Ho in mente di fondare un partito:
ci farò uno dei miei post "cazzari"...
ma non troppo...
Un bacione e buona domenica anche a te!
Carissima,
questo post per me è imbarazzante, nel senso che non so da dove cominciare e soprattutto non so esattamente cosa dovrei scrivere, tanto per me l'argomento è complicato.
Diciamo (avrai notato che comincio il periodo alla D'alema :)) che sarebbe bene innanzitutto far pagare le tasse a chi non le paga affatto e non è che siamo pochissimi.
Poi controllerei se per caso non sia possibile prevenire sprechi e ruberie colossali (ce ne sono eccome) e magari con quei soldi risparmiati si potrebbero finanziare gli ammortizzatori sociali, che in Italia sono ridotti al lumicino.
Ecc, ecc, ecc, ecc.
Dette queste precisazioni, ti voterei anch'io, senz'altro. :)
Me se devono spezzà le mano prima de votatte
Come il laicista non sò che dire per il semplice fatto che, se si parla di tasse sull'automobile, la casa, il motorino mi interesso perchè mi puiò coinvolgere e dico la mia, ma sulla barca per dio...
@La Mente Persa, al momento giusto ti arriverà l'avviso per le primarie: ma dato che mi candido - democraticamente - solo io, ti dico sin da ora "Grazie per avermi votato!! ahahah
Buona domenica-
@Laicista, sul fatto che tutto dobbiamo pagare le tasse, non credo che non possa trovarsi tutti d'accordo: non penso che tra noi allignino evasori. Né credo che qualcuno possa dare il placet a ruberie e sprechi.
Quello che ho provato a fare - e che continuerò a fare - è scovare, per conoscenza personale, quelle sacche che non evadono strictu sensu, ma semplicemente perché non sono soggetti a tassazione come gli altri comuni mortali, e non riesco a capirne la ragione:
il caso dei proprietari di natanti da diporto è uno di questi.
Allora, conto anche su di te?
Un bacio.
@Caro "Anonimo", quando dici "spezza' le mano", intendi che le mani debbono essere fuori uso? Che, se per esempio ti prende la sindrome del tunnel carpale, l'epicondilite e il braccio destro fuori uso mi voti?
Caro, lo sapevo che saresti stato tra i primi!
Un abbraccione, cucciolotto!
@Russo, non capisco il tuo commento:
sei pronto a dire la tua sulle tasse che paghi per l'auto, la casa e il motorino "perché ti può coinvolgere", e non sulla barca per la quale - chi ce l'ha - non le paga??
Mi pare di averlo già detto: a volte mi sento (mi pongo?) molto più a sinistra di te.
Un bacione.
P.S.: lo so che sei ancora incazzato per il mio commento sul tuo sciopero del blog. Ma ti ringrazio per averlo democraticamente lasciato...
XXX
Carica pure e aumentale tutte e mettine di nuove...
@Pietro, se becco qualcuno che non ne paga, o non ne paga a sufficienza, seguo il tuo consiglio.
Buona domenica!
Non mi sono spiegato bene, non ho detto che è giusto che chi ha la barca non paghi le tasse o che me ne fotta dell'argomento, per carità, ho solo umilmente spiegato che su tale argomento posso dire la mia come sulla fusione a freddo, non è proprio il mio mondo capisci? Non è snobismo ne qualunquismo, fidati.
o.t. Sul commento l'ho lasciato anche se penso c'entrasse come i cavoli a merenda, la CGIL a Roma (a detta del sindaco fascista Alemanno)ha dato ampiamente senso di responsabilità, così come in Veneto e per i treni a livello nazionale.
Che gli scioperi servono lo dimostra il passo indietro sulla riforma Tremonti (dai boccaloni creduta Gelmini), mi fanno solo specie quelli che sputano sentenze e/o non si sbattono e poi beneficiano dei sacrifici di tanti poveri cristi, vedi operai di Mirafiori che hanno rinunciato al loro stipendio nell'ultimo giorno utile prima di un mese (se andrà bene) di cassa.
Dai Bastian, buttati
@Il Russo, quello che sto (lentamente, lo ammetto...) imparando dai blog è che, leggendo e commentando, e ancora rileggendo i commenti ai commenti, si riesca - come in un puzzle - a "ricostruire" un poco, approssimativamente direi, il mondo dell'interlocutore.
Nel tuo primo commento affermi che sulle tasse che gravano sui mezzi di trasporto che possiedi (rectius: possediamo) potresti dire la tua.
Ma non sulle tasse che NON GRAVANO su beni di una realtà che ti è estranea. E ribadisci, nel 2° commento esplicativo, che non ti interessa perché "non è il (tuo) mondo". Debbo dunque arguire che tu te ne fotta, per esempio, delle decine di migliaia di piccolissimi risparmiatori che hanno investito, nella Parmalat le loro sudate liquidazioni da lavoro dipendente, perché tu non lo hai fatto. Per cui - se qualcuno dovesse affrontare l'argomento e auspicare che Tanzi andasse in galera - ti limiteresti ad un "'e sti cazzi! mica ho investito, io!"
Bene, tanto per sapere.
Quanto al mio commento sullo sciopero della CGIL di due giorni fa, e sullo sciopero che hai dichiarato tu sul blog, mi pareva non di essere "andata fuori tema", come si diceva a scuola.
Tant'è vero che - molto prima del Sindaco fascista Alemanno - ho riconosciuto il grande senso di responsabilità ai lavoratori del trasporto pubblico, che hanno preferito sacrificare il proprio "sentire" sull'altare dell'emergenza (vera) in cui versavano Venezia e Roma.
Davanti a loro mi levo il cappello: ma non di fronte a chi, comunque e ad ogni costo, in quelle due città ha deciso di non sospendere lo sciopero.
Come i cavoli a merenda, Russo?
OK, ricevuto. Avrei dovuto come gli altri fare clap...clap... Me ne ricorderò la prossima volta.
Buona serata.
Cara Bastian ho preparato
un regalo per Natale per i miei amici di Blog.
Se volete potete Venire e vedere e ...
Vi aspetto
http://lepaginedisisifo.blogspot.com/
Potresti,per esempio, pagarmi le spese dall'analista...
Dai, Bastian. Ci risentiamo appena sto meglio.
@Bisla miaaa!!!
Sì, te le pago!
Ma se ti becco, ti guarisco io, cazzo! Sono un'esperta in questo campo...
Un bacio grossissimissimo.
@Sisifo, che bella la neve!
Vederla cadere sul monitor è l'unico modo in cui credo possa piacermi.
Un beso.
devi trovare un modo di dire che queste nuove tasse sono vecchie tasse tolte.
Poi se ne può parlare.
Prima la forma, poi la sostanza!
Tu metti le mani nelle tasche degli italiani: non vai bene. Scherzo.
Cosa pretendiamo in un sistema che si è trasformato in socialismo dei ricchi.
Un abbraccio.
@Prefe, hai ragione: ho dimenticato il motto italico della forma prima della sostanza! Imparerò la lezione...
Un abbraccio.
@S.O.L., e se ti dicessi che non è "socialismo da ricchi", ma solo stupidità? Io e mio marito non siamo ricchi: la sua unica passione (e il suo unico "divertimento") è la pesca. E ha una barchetta, acquistata di seconda mano, sulla quale - con la mia riforma - dovrebbe pagare i famosi 120 euro/anno. Che sono 10 euro al mese: 2 euro e 50 centesimi a settimana.
E siccome ama il mare, li pagherebbe più che volentieri e non si capacita di questo bonus fiscale concesso per un hobby!
Ti sei applicata molto in questo periodo di assenza:-D E brava Bastian :-DD
@3my78, grazie: in realtà era in cantiere da un po', ma mi servivano i numeri!
Ciao mi piace molto il tuo blog, mi farebbe piacere uno scambio link con te.
Ti inserisco trai blog preferiti ;)
l'indirizzo del mio blog è:
http://marcocrupifoto.blogspot.com/
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